Libri di John Dewey
Le fonti di una scienza dell'educazione
di John Dewey
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 144
La scienza dell'educazione fa convergere il meglio delle scienze umane - psicologia, sociologia, antropologia prime fra tutte
Per una filosofia risanata. Intelligenza e percezione
di John Dewey
editore: Armando editore
pagine: 112
I due saggi che compongono questo volume esibiscono l'ampio ventaglio di questioni che qualificano il pensiero di Dewey: la ri
Come pensiamo. Una riformulazione del rapporto fra il pensiero riflessivo e l'educazione
di John Dewey
editore: La nuova italia
pagine: 414
Democrazia e educazione
di John Dewey
editore: Sansoni
pagine: 396
Fu Bertrand Russell a definire John Dewey il più importante filosofo americano del XX secolo per la sua capacità di riprendere e sviluppare la grande tradizione empirista e pragmatista degli Stati Uniti. La scuola pedagogica deweyana nasce infatti dalle profonde radici filosofiche di un pensiero che pone al centro l'esperienza umana. Se l'intelligenza ha lo scopo di guidare la persona attraverso la vita, l'educazione assume il ruolo centrale di palestra di dialogo e capacità critica, dove i futuri cittadini possono sviluppare le proprie individualità in vista dell'azione democratica, esercizio politico di comunicazione e ascolto. Nel libro Dewey affronta argomenti come il gioco e il lavoro, l'insegnamento accademico e l'istruzione professionale.
Arte come esperienza
di John Dewey
editore: Aesthetica
pagine: 364
Pubblicata nel 1934, Arte come esperienza costituisce uno dei maggiori contributi della cultura angloamericana all'estetica de
Rifare la filosofia
di John Dewey
editore: Donzelli
pagine: 190
Il compito, l'oggetto e le questioni precipue della filosofia emergono dalle tensioni e dai travagli della vita collettiva in cui essa nasce, e i suoi problemi specifici variano con i cambiamenti sempre in atto, portando talvolta a una crisi e a un punto di svolta nella storia", scriveva così John Dewey nell'introduzione a questa vera e propria summa del suo pensiero. Pubblicato nel 1919, il testo fu riproposto venticinque anni dopo, con una lunga introduzione in cui l'autore ribadiva la necessità di una riforma radicale della riflessione filosofica: una ricostruzione capace di tener conto, e di ricondurre nel campo umano e morale, l'enorme potenzialità del metodo empirico che ha portato al successo delle scienze naturali. Contro tutti i detrattori della scienza, Dewey mostra che è proprio da un esame dei procedimenti dell'analisi scientifica che possiamo ricavare i nostri ideali democratici. Per questo egli propone, anche in filosofia, un atteggiamento sperimentale. Il suo modello per la discussione pubblica democratica è quello di una comunità di ricercatori scientifici sinceramente impegnati a risolvere un problema. In effetti, nella scienza l'intelligenza e la qualità delle soluzioni dei problemi emergenti sono direttamente collegate alla democraticità della ricerca, cioè alla possibilità da parte di tutte le persone coinvolte di scambiarsi informazioni e avanzare critiche e considerazioni in modo libero e aperto.
Individualismo vecchio e nuovo
di John Dewey
editore: Diabasis
pagine: 128
Una società più giusta e più stabile secondo Dewey si fonda su un individualismo capace di sviluppare le singole personalità