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Libri di Leo Strauss

Lezioni sulla filosofia politica di Spinoza

di Leo Strauss

editore: Mimesis

pagine: 460

Le "Lezioni sulla filosofia politica di Spinoza" sono la trascrizione di un corso seminariale tenuto da Leo Strauss nell'autun
32,00

Diritto naturale e storia

di Leo Strauss

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 310

"Diritto naturale e storia" è l'opera fondamentale di Leo Strauss. La tesi provocatoria secondo cui la filosofia politica degli antichi pensatori greci è di gran lunga superiore alla scienza politica dei moderni, viene sostenuta e esposta nel corso di un'ampia trattazione che ha per oggetto la storia del concetto di diritto naturale. Strauss vuole dimostrare che la teoria classica del giusnaturalismo è l'unica capace di conferire un genuino fondamento filosofico non solo ai diritti inalienabili dell'uomo e del cittadino sanciti nelle costituzioni delle democrazie occidentali, ma anche ai nuovi diritti di cui la società contemporanea avverte l'esigenza.
35,00

Storia della filosofia politica

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 448

L'avventura moderna della filosofia politica inizia con la rottura radicale di una tradizione millenaria: la rivolta di Niccolò Machiavelli contro ogni indebita intrusione di pregiudizi metafisici, etici e religiosi nel dominio delle cose politiche, concepito ormai come un mondo a sé stante, con propri principi e proprie leggi. Da allora ogni filosofo ha dovuto misurarsi con le idee del "segretario fiorentino" e prendere posizione pro o contro: o per trarre da quei presupposti le conseguenze estreme e porre così le basi della contemporanea scienza avalutativa della politica o per rivendicare - è il caso di Kant - il primato dell'etica e affermare ancora una volta un universo di valori che è compito del filosofo indicare, mercé l'uso pubblico della ragione, all'umanità tutta. Da questo confronto critico il patrimonio di idee, principi e concetti della filosofia politica si è ulteriormente arricchito, e questo secondo volume della storia curata da Leo Strauss e Joseph Cropsey ci consente di impadronircene e gettare così un po' di luce in un mondo in cui l'aspra fatica del pensiero sembra sconfitta, definitivamente, dal culto dell'effimero, dalla seduzione della chiacchiera e dalla tentazione di esorcizzare ogni problema umano, in primis le questioni politiche, nella fantasmagoria di uno spettacolo ininterrotto.
30,00

Storia della filosofia politica

editore: Il Nuovo Melangolo

pagine: 400

La storia della filosofia politica negli ultimi due secoli è la storia del suo declino: e tuttavia la sua influenza nella storia dell'Occidente è stata determinante nel porre le fondamenta delle ideologie che si sono confrontate nel xx secolo in un conflitto senza quartiere. Lo testimoniano due guerre mondiali e la stessa guerra fredda. I protagonisti di questa lotta, liberalismo e totalitarismo, stato di diritto e stato etico, hanno infatti le loro premesse teoretiche nella concezione della società e dello stato rispettivamente di Jeremy Bentham e John Stuart Mili da un lato e di G. W.F. Hegel e Karl Marx dall'altro. Così, al di là del valore storiografico, questo terzo volume della Filosofia politica curata da Leo Strauss e Joseph Cropsey rappresenta un'ottima introduzione per comprendere il mondo in cui viviamo.
30,00

La critica della religione in Spinoza

di Leo Strauss

editore: Laterza

pagine: 309

Scritta nel 1930, questa è la prima delle monografie di Strauss dedicate a tre personalità fondanti della modernità: Spinoza, Hobbes e Machiavelli. Questa dedicata a Spinoza è un saggio di critica alle pretese totalizzanti del razionalismo, condotta dal versante della religione rivelata e, insieme, un contributo di rilievo alla storiografia spinoziana del Novecento.
24,00

Filosofia e legge. Contributi per la comprensione di Maimonide e dei suoi predecessori

di Leo Strauss

editore: Giuntina

pagine: 325

Di fronte alla crisi del mondo moderno portata in evidenza da Nietzsche, emergono, agli occhi di Leo Strauss, due questioni in
20,00

Le «Leggi» di Platone. Trama e argomentazione

di Leo Strauss

editore: Rubbettino

pagine: 270

Cos'è la legge? Cos'è la giustizia? Come può una costituzione scritta in un determinato periodo storico essere valida sempre e comunque? Il volume di Leo Strauss, attraverso una rilettura delle "Leggi" di Platone, tenta di rispondere a queste domande che rimangono sempre attuali.
18,00

Lettere dall'esilio. Carteggio (1933-1973)

editore: Giuntina

pagine: 252

Uno sguardo superficiale alle opere di Gershom Scholem e Leo Strauss condurrebbe alla conclusione che non esiste uno stretto rapporto tra i due autori: infatti, che cosa potrebbero avere da dirsi lo storico delle religioni studioso della Kabbalah e il filosofo della politica che ha elaborato la teoria della scrittura reticente? In verità, Scholem e Strauss - nati in una Germania che si sarebbe avviata alle tragedie delle guerre mondiali e del nazismo - hanno condiviso molte vicende e inquietudini, simbolicamente rappresentate da tre città: Berlino (la cultura tedesca), Atene (la filosofia), Gerusalemme (l'ebraismo). Pensatori originali ed eterodossi, sempre sulla frontiera tra filosofia e religione, tra storia e politica, le loro lettere - che testimoniano un'amicizia e uno scambio intellettuale attraverso cui diventano leggibili molte vicende che hanno caratterizzato il Novecento - parlano di un esilio che non è solo politico o sociale, ma intrinseco alla condizione dell'uomo moderno che vive nell'epoca "del non più e del non ancora".
14,00

La città e l'uomo. Saggi su Aristotele, Platone e Tucidide

di Leo Strauss

editore: Marietti 1820

pagine: 352

Una ricerca di storia della filosofia sui classici greci che diventa immediatamente una riflessione filosofica e politica sull
28,00

La filosofia tedesca e il nazionalsocialismo (1940-1941)

di Leo Strauss

editore: La Scuola di Pitagora

pagine: 120

Da dove è nato il radicalismo politico della Germania? L'anti-modernismo e l'anti-razionalismo della filosofia tedesca post-ni
13,00

Sulla tirannide

editore: Adelphi

pagine: 397

Durata più di un trentennio, la contesa fra due dei massimi pensatori del Novecento - Leo Strauss e Alexandre Kojève - ha come oggetto la relazione tra il potere politico e la filosofia come saggezza, e dunque la responsabilità della filosofia in rapporto alla società. Nella prospettiva hegeliana di Kojève: la stessa ragione d'essere della filosofia. I due sono pienamente d'accordo sull'esistenza di una opposizione tra filosofia e società, ma non concordano sulla soluzione del conflitto. Per Strauss quest'ultimo è inevitabile, e la filosofia deve procedere per la sua strada giacché non vi è soluzione politica compatibile con la verità. Dunque la piena conciliazione tra filosofia e società non è necessaria, non è auspicabile, non è nemmeno possibile, e lo sforzo in quella direzione è destinato solo a essere distruttivo per entrambe. Per Kojève, invece, la filosofia è essenzialmente politica e la politica filosofica, il progresso filosofico e quello politico devono procedere di pari passo verso il loro compimento: un uomo libero che riconosca universalmente di esserlo. E già dietro questa elementare contrapposizione si intravede come la disputa Strauss-Kojève investa tutto il Novecento, secolo dei totalitarismi e dell'invadenza capillare della società nel pensiero. Condotta in pubblico e in privato - come testimoniano i saggi e la densa corrispondenza che compongono questo volume -, la lunga sfida speculativa non era destinata a finire con una conciliazione.
48,00

Una nuova interpretazione della filosofia politica di Platone

di Leo Strauss

editore: Quodlibet

pagine: 96

Presentiamo la traduzione di "On a New Interpretation of Plato's Political Philosophy" (1946), di Leo Strauss. Sotto le spoglie di una lunga e polemica recensione al volume di John Wild, "Plato's Theory of Man", Strauss espone le tesi principali della sua interpretazione di Platone, un impianto ermeneutico che troverà ampia espressione successivamente, negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, nei commentari che egli dedicherà a singoli dialoghi platonici come "la Repubblica", "le Leggi" e "il Simposio." Secondo Strauss, la filosofia di Platone coincide con un radicale scetticismo zetetico, che trova nella rappresentazione dialogica la forma espressiva più adeguata. Il Platone che Strauss ci consegna risulta tutt'altro che rassicurante, poiché ha la forza di interrogare direttamente le nostre autorappresentazioni morali e politiche, di mettere in discussione la perfetta autoreferenzialità della "democrazia moderna" - quando intesa come il migliore degli ordini possibili -, nonché di porre sotto accusa tanto il relativismo quanto il normativismo quali inadeguati posizionamenti della filosofia rispetto alla politica.
16,00

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