Libri di Luigi Pintor
La vita indocile: Servabo-La signora Kirchgessner-Il nespolo-I luoghi del delitto
di Luigi Pintor
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 254
Capita che la letteratura - quella priva di superlativi, perché la grandezza non ne ha bisogno - nasca in modo preterintenzionale. La scrittura si ritrae, dà voce all'essenziale, schiva gli indugi colti o i compiacimenti delle frasi tornite, e le pagine raggiungono subito una misura non ulteriormente perfettibile: un effetto che oltrepassa qualsiasi volontà di stile. È il tenore delle quattro prose autobiografiche di Luigi Pintor, uscite tra il 1991 e il 2003 e qui raccolte a dieci anni dalla morte. Non assomigliano a nulla che oggi abbia corso, e custodiscono la loro unicità in una lingua nuda che non offre riparo né attenuanti, pur velando con estremo pudore nomi, luoghi e date. La sola irriverenza, implacabile come un riso asciutto, è per l'io che racconta, sia che parli in prima persona, sia che mantenga la prossimità con se stesso in panni fittizi. Commesso da tempo, e ancora una volta con preterintenzionalità, il "peccato imperdonabile" di non morire giovane, Pintor si volta indietro e riordina nella narrazione i "conti che non tornano nella realtà". La "fantasia illimitata" del male si è sbizzarrita con la sua vita: gli affetti fulminati, la storia attraversata da combattente che si vede negata l'aspirazione giovanile a "diventare un idiota" nell'antico senso greco, ossia "restare in disparte con innocenza". Decine di migliaia di lettori hanno amato questa quadruplice cognizione del dolore, grati a Pintor di non aver ceduto al silenzio a cui ambiva.
Punto e a capo. Scritti sul Manifesto 2001-2003
di Luigi Pintor
editore: Manifestolibri
pagine: 158
Due anni di vita politica, di trasformazioni sociali e di eventi internazionali commentati puntualmente dal più famoso editorialista della sinistra italiana sul giornale da lui fondato. I settantacinque articoli raccolti in questo volume si collocano in una fase cruciale della vita politica italiano e internazionale e vanno dalla vittoria elettorale delle destre in Italia alla seconda guerra del Golfo.
I luoghi del delitto
di Pintor Luigi
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 78
Il medico curante mi ha detto che ho pochi mesi di vita
Politicamente scorretto
Cronache di un quinquennio 1996-2001
di Pintor Luigi
editore: Bollati Boringhieri
Queste trecento pagine non sono una fotocopia di note sparse ma un inedito corpo a sé stante perché si iscrivono in un preciso
La signora Kirchgessner
di Pintor Luigi
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 148
Con questo testo l'autore si sofferma in un bilancio autobiografico
Il nespolo
di Luigi Pintor
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 118
Molte pagine di questo libro possono essere lette come un diario o come un delirio, una narrazione dove si confondono realtà e immaginazione, passato e presente, eventi gravi e futili. Si direbbe che l'autore abbia voluto concludere il discorso dei sui scritti precedenti esaurendo in una specie di trilogia un'esperienza di vita. L'inizio del racconto: "Giano ha cento anni e ha deciso di sedersi sotto un nespolo a contare i giorni senza più cedere alle tentazioni mondane. Gli sembra una decisione assennata e adeguata alle circostanze. Non farà nulla e lascerà vagare i suoi pensieri come nuvole oltre il fogliame. L'estate è una stagione che favorisce questa disposizione d'animo. I castagni e i faggi delle colline sono più ombrosi di un nespolo..."