Libri di Michela Nacci
Il volto della folla. Soggetti collettivi, democrazia, individuo
di Michela Nacci
editore: Il mulino
pagine: 237
Unanime, istintiva, emotiva, sempre irrazionale e spesso violenta: che si tratti di assembramenti politici, religiosi o ludici
Storia culturale della Repubblica
di Michela Nacci
editore: Mondadori bruno
pagine: 128
Attraverso un'analisi che intreccia idee, istituzioni e intellettuali, il volume ricostruisce la storia culturale dell'Italia repubblicana dal 1945 a oggi, secondo una modalità inedita, capace di accostare l'eredità di Benedetto Croce e il trash, la memoria di Mussolini e l'influenza della televisione. L'autrice ripercorre il dibattito che fin dalla Liberazione affronta il tema dell'identità culturale del nostro paese - attraverso il confronto prima con il fascismo, poi con la modernità, infine con la postmodernità -, rileggendolo alla luce di ricerche e polemiche attuali. Guida così il lettore lungo un percorso in cui si delineano i soggetti, i luoghi e gli strumenti di produzione, diffusione e fruizione delle idee, che si trasformano radicalmente con l'esplosione della cultura di massa e con la comunicazione elettronica. Mutamenti che ancora una volta spingono la cultura a interrogarsi sulla propria essenza e sul proprio futuro.
Pensare la tecnica. Un secolo di incomprensioni
di Michela Nacci
editore: Laterza
pagine: 360
Il volume analizza l'atteggiamento della cultura umanistica di un secolo intero nei confronti della tecnica e fornisce una mappa per muoversi al suo interno. Si ferma sui maggiori filosofi che l'hanno tematizzata e su quella folla di intellettuali e letterati che ne hanno parlato: vengono indagati perciò la sociologia del primo Novecento e la fantascienza, la cultura della crisi, la grande narrativa e le utopie negative. Un tema centrale è il rapporto fra tecnica e politica: da un lato infatti la tecnica è stata considerata strettamente connessa all'idea di democrazia, dall'altra è stata (ed è tuttora) vista come l'incarnazione di un totalitarismo aggiornato con i tempi. Presentazione di Gianni Vattimo.