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Libri di Norman Manea

L'ombra in esilio

di Norman Manea

editore: Il Saggiatore

pagine: 304

"L'ombra in esilio è il romanzo più radicale di Norman Manea: una riflessione sull'identità e sul senso inconciliabile di srad
26,00

Corriere dell'Est. Conversazioni con Edward Kanterian

di Norman Manea

editore: Il saggiatore

pagine: 252

Norman Manea è la voce errante di tre grandi drammi collettivi: l'Olocausto, il totalitarismo comunista, l'esilio
24,00

Varianti di un autoritratto

di Norman Manea

editore: Il saggiatore

pagine: 282

L'incubo del campo di concentramento, visto dagli occhi sbigottiti di un bambino; il difficile ritorno alla vita quotidiana ne
19,00

Il ritorno dell'huligano. Una vita

di Norman Manea

editore: Il saggiatore

pagine: 366

Nel 1941 tutti gli ebrei della Bucovina romena vengono deportati nei campi di concentramento. Tra di loro c'è anche la famiglia Manea al completo. Della brutalità di questa esperienza nella memoria infantile di Norman rimangono il viaggio nel vagone piombato, l'angoscia di giorni interminabili. Dopo il ritorno alla vita, nella sua memoria di ragazzo ci sono i libri, l'amore, l'amicizia. Spento l'entusiasmo giovanile per l'idea comunista, nel passaggio all'età adulta Norman testimonia il naufragio della politica nella demagogia, l'inesorabile deriva del regime che culmina per lui con la detenzione del padre in un campo di lavoro. L'amore per la letteratura diventa allora il suo rifugio, e comincia a prendere forma il penoso imperativo dell'esilio, insieme alla paura di perdere la propria lingua madre. Manea si trasferirà nel Nuovo Mondo, e solo dopo dieci anni troverà la forza di percorrere il cammino inverso.
13,00

Il rifugio magico

di Norman Manea

editore: Il saggiatore

pagine: 364

In una New York vicina all'11 settembre, Augustin Gora, professore romeno esule da tempo, deve confrontarsi con l'inattesa comparsa dell'ex moglie Lu e del compagno Peter Gaspar, figlio di ebrei comunisti sopravvissuti ad Auschwitz. L'incontro fa riaffiorare i ricordi delle dolorose esperienze vissute in patria, sotto il nazismo e il comunismo. Per sfuggire ai fantasmi del passato che tornano a minacciare il presente, a Gora non resta che ritirarsi tra i suoi libri, unico rifugio possibile. Norman Manea riprende in questo romanzo i temi a lui più vicini - l'Olocausto, la dittatura e l'esilio - dando vita, attraverso un raffinatissimo intreccio letterario, a una struggente meditazione sulla morte, la sofferenza e la solitudine. Un naufragio della memoria nei peggiori incubi del Novecento. Allo stesso tempo, un grande atto di fede e d'amore verso le capacità salvifiche della scrittura e della letteratura.
19,50

La busta nera

di Norman Manea

editore: Il Saggiatore

pagine: 307

Per imprecisati reati contro la morale, Tolea, cinquantenne eccentrico, è stato retrocesso da insegnante a portiere d'albergo
10,50

Felicità obbligatoria

di Norman Manea

editore: Il Saggiatore

pagine: 193

Una donna sottoposta a interrogatorio nella prigione in cui è rinchiusa; la biografia di un immaginario burocrate dell'apparat
12,00

La quinta impossibilità. Scrittura d'esilio

di Norman Manea

editore: Il saggiatore

pagine: 314

Lo scrittore è il "sospetto", l'esule per eccellenza: ebreo, espatriato, vigile e inquieto, Norman Manea vive a New York da qu
25,00

Saul Bellow: prima di andarsene. Una conversazione Words & Images con Norman Manea

editore: Il saggiatore

pagine: 137

Nel dicembre 1999, a Boston, Saul Bellow incontra Norman Manea, figura fondamentale della cultura ebraica di matrice europea,
16,00

Clown. Il dittatore e l'artista

di Norman Manea

editore: Net

pagine: 245

L'autore ha vissuto in prima persona la dittatura filonazista e razzista di Codreanu e di Antonescu e quella stalinista di Ceausescu. Questa raccolta di articoli e saggi mette a nudo la natura dei regimi totalitari e descrive i ruoli o le possibilità di sopravvivenza che si offrono a un artista in simili condizioni politiche. Bersaglio di Manea sono i dittatori, dipinti come clown dispotici che trasformano i loro paesi in enormi, ridicoli circhi, ma anche gli intellettuali che si vendono al regime o cercano invano di contrastarlo. Una riflessione ironica e disillusa, ma anche un monito contro il livellamento dell'individuo da parte della società.
9,00

Il ritorno dell'huligano

di Norman Manea

editore: Il saggiatore

pagine: 366

Dopo una dura infanzia in un campo di concentramento per ebrei e un lavoro frustrante come ingegnere sotto il regime di Ceausescu, Manea scopre la scrittura ed emigra a New York. Questo libro è il racconto del suo ritorno in Romania alla ricerca della propria identità. Il viaggio s'interseca con i ricordi dell'infanzia in una trama di flashback popolata dal conflitto tra vita e letteratura, passato e presente. Manea ricorda i genitori, le speranze di una nazione devastata dalla guerra e l'importante ruolo dell'amore, dell'amicizia e della lettura nella sua vita.
19,00

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