Libri di Palma Sgreccia
Vulnerabili, bisognosi e capaci di scelte. Un manuale di bioetica
di Palma Sgreccia
editore: Angelicum University Press
pagine: 351
"La prospettiva che intendo suggerire è che, pur se la natura umana è complessa e ci sfugge come la nostra ombra, c'è però l'o
Tomismo analitico, etica e bioetica
Presentazione di Giovanni Fornero
di Palma Sgreccia
editore: Vita e pensiero
pagine: 128
Il tomismo analitico costituisce parte integrante di quella progressiva rinascita dell'interesse metafisico che nell'ambito de
La dinamica esistenziale dell'uomo
Lezioni di filosofia della salute
di Palma Sgreccia
editore: Vita e pensiero
pagine: 336
La salute è definita facendo riferimento all’assenza di malattia, oppure in base ad altre nozioni, come quella di soddisfazione dei bisogni vitali? E quelle di ‘malattia’ o di ‘bisogno vitale’ sono nozioni chiare o sono forse ancora più confuse e ambigue della nozione di ‘salute’? Questo libro presenta la dinamica esistenziale dell’uomo, analizzando il concetto di salute.
La salute è un equilibrio dinamico, un continuo ristabilirsi della persona che è unità psico-fisica in rapporto con gli altri e l’ambiente. In questa prospettiva si esaminano le nozioni di malattia, sofferenza, natura, vita, persona, corpo/anima, libertà, felicità, cura e medicina, presentando la teoria biostatistica (Boorse) e quella olistica (Platone, Gadamer e Nordenfelt) della salute. La teoria proposta è quella della salute ‘penultima’: la salute è un valore importante, ma penultimo, perché non viviamo per star bene, ma per avere una vita buona, cioè una vita che realizza la nostra natura di esseri umani.
Perciò la salute è un valore sottoposto alla nostra libertà che non è totale autodeterminazione, ma rispetto della nostra natura, che oltre ad essere libera è data, donata, dipendente dai limiti della nostra contingenza.
Il pensiero di Luigi Pareyson
Una filosofia della libertà e della sofferenza
di Palma Sgreccia
editore: Vita e pensiero
pagine: 208
Palma Sgreccia analizza il percorso teoretico di Luigi Pareyson, mettendo in luce il suo «pensiero tragico», il nesso fra libertà e sofferenza. Le argomentazioni di Pareyson, che esprimono ragioni profonde, vengono presentate con partecipazione, ma anche con distacco critico. Avendo posto al centro della realtà la libertà, concepita come scelta fra essere e nulla, fra bene e male, Pareyson ‘appende’ tutto l’essere (uomo e Dio insieme) all’ambiguità e al dramma. La sua ermeneutica religiosa cerca di risolvere gli esiti della libertà «senza fondamento» attraverso la sofferenza, che è rivelativa e redentiva: «svela il segreto dell’essere», è il «perno della rotazione dal negativo al positivo» ed è il «luogo della solidarietà fra Dio e l’uomo».