Palma Sgreccia analizza il percorso teoretico di Luigi Pareyson, mettendo in luce il suo «pensiero tragico», il nesso fra libertà e sofferenza. Le argomentazioni di Pareyson, che esprimono ragioni profonde, vengono presentate con partecipazione, ma anche con distacco critico. Avendo posto al centro della realtà la libertà, concepita come scelta fra essere e nulla, fra bene e male, Pareyson ‘appende’ tutto l’essere (uomo e Dio insieme) all’ambiguità e al dramma. La sua ermeneutica religiosa cerca di risolvere gli esiti della libertà «senza fondamento» attraverso la sofferenza, che è rivelativa e redentiva: «svela il segreto dell’essere», è il «perno della rotazione dal negativo al positivo» ed è il «luogo della solidarietà fra Dio e l’uomo».
Biografia dell'autore
Palma Sgreccia è dottore in filosofia presso la Libera Università Maria SS.ma Assunta (Lumsa) di Roma, dottoranda di ricerca presso l’Istituto di bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e docente incaricato di Filosofia della salute presso l’Istituto internazionale di teologia pastorale sanitaria («Camillianum») di Roma.