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Libri di S. Mori Carmignani

Aforismi di Zürau

di Franz Kafka

editore: Feltrinelli

pagine: 144

"Fu necessaria la mediazione del serpente: il male è in grado di sedurre l'uomo, ma non può farsi uomo
9,00

L'ultimo addio

di Arthur Schnitzler

editore: Passigli

pagine: 93

Il presente volume riunisce due racconti inediti del grande scrittore austriaco Arthur Schnitzler (Vienna, 1862-1931), uno dei protagonisti della letteratura mitteleuropea del Novecento. Nel primo di questi, "La donna dopo", un uomo ancor giovane in preda al dolore per la scomparsa improvvisa della moglie tenta disperatamente di ritrovare i ritmi di una vita sociale che sembra non più appartenergli; in un girovagare a vuoto alla ricerca di nuove occasioni di vita, si troverà spinto verso il rapporto con un'estranea che non farà però che acuire il suo stato fino al parossismo finale in cui l'amante sconosciuta e l'amata defunta gli appariranno riunite in un estremo lampo di follia. Tematicamente affine è il secondo racconto, "L'ultimo addio": anche qui amore, morte e senso di colpa si trovano a coesistere nel protagonista, il quale di fronte all'amante defunta si sente incapace di rivelare al marito il rapporto clandestino che li aveva uniti. Come scrive Sabrina Mori Carmignani nella prefazione che accompagna il volume, aleggia anche, in entrambi i racconti, quella figura del 'doppio', del 'Doppelgänger', che Sigmund Freud grande ammiratore di Schnitzler, cui giunse a scrivere di temere in lui quasi un suo 'doppio' - ricollegava al suo concetto di 'perturbante', come esito di un destino che non riesce a realizzarsi nello spazio ristretto di una singola coscienza.
8,50

Il diritto di mentire

editore: Passigli

pagine: 67

Intorno a un tema quanto mai controverso, antico e pur sempre attuale, quale quello della menzogna, si affrontano in questo volume due grandi filosofi che rappresentano anche due differenti scuole di pensiero, l'una pienamente radicata nella Francia del dopo-rivoluzione, l'altra che proviene invece dalla vicina Germania. L'occasione è data da un breve trattato scritto nel 1797 dall'allora trentenne Benjamin Constant, che, sotto il titolo "Delle reazioni politiche" disquisisce intorno alla possibile legittimità, in precisi contesti, della menzogna. L'intervento di Constant è centrato sulla necessità che i princìpi universali, per essere accettati anche sul terreno concreto, debbano a loro volta fondarsi su princìpi definiti "intermedi" tali cioè da permetterne la concatenazione con la realtà effettiva. Ma Constant, mentre cerca di definire questa sua teoria, critica la riflessione di Immanuel Kant che "persino di fronte a degli assassini che vi chiedessero se il vostro amico, che loro stanno inseguendo, si sia rifugiato in casa vostra, la menzogna sarebbe un crimine". E il "filosofo tedesco" (così lo definisce, un po' sbrigativamente, Constant), chiamato in causa, risponde da par suo con "Su un presunto diritto di mentire per amore dell'umanità" nel quale ribatte punto su punto al "filosofo francese". E così che questo confronto acquista oggi, un significato emblematico, e anche al di là del tema, pur sempre centrale, che costituisce l'oggetto di questa querelle di fine Settecento.
8,50

Da qualche parte nel profondo

di Rainer Maria Rilke

editore: Passigli

pagine: 155

Quando si conoscono a Monaco il 12 maggio 1897, Rainer Maria Rilke è un giovane poeta ventiduenne, uscito pochi anni prima dal
12,00

La tela del ragno

di Joseph Roth

editore: Passigli

pagine: 158

Il romanzo "La tela di ragno" uscì a puntate dal 7 ottobre al 6 novembre 1923 sul quotidiano socialista viennese "Arbeiterzeitung". Soltanto due giorni dopo la sua interruzione - l'opera doveva infatti rimanere incompiuta - Adolf Hitler tentava il suo primo, fallito colpo di stato, il famoso putsch di Monaco, e questo può spiegare senz'altro meglio di ogni altra circostanza il quadro storico da cui scaturisce la figura del protagonista di questa straordinaria narrazione, Theodor Lhose, un mediocre ufficiale tedesco della grande guerra roso dall'invidia e assetato di potere che, come ha scritto Claudio Magris, "percorre tutte le tappe dell'abiezione personale e politica, sullo sfondo di una Germania insanguinata dalle squadre di Ludendorff". Accanto a lui sfilano gli altri personaggi, dal 'detective' Klitsche al dottor Trebitsch, dal principe Heinrich a Benjamin Lenz, vero 'alter ego' di Theodor, "ebreo di Lodz, assoldato come spia da un centro d'informazioni e spionaggio durante la guerra". Uomini devastati dalla loro stessa pochezza umana, frutti famelici di un'epoca che sta sempre più sprofondando nella violenza cieca. Un romanzo davvero impressionante per lucidità e intensità, e - insieme un'agghiacciante preconizzazione degli orrori del nazismo.
14,50

Le rose. Testo francese a fronte

di Rainer Maria Rilke

editore: Passigli

pagine: 58

"Uno stupire, un cedere, un essere travolti", così definiva Rilke la sua attrazione di scrittore per la lingua francese, il se
9,90

Canto remoto. Testo tedesco a fronte

di Rainer Maria Rilke

editore: Passigli

pagine: 102

Questa antologia riunisce le poesie e i frammenti poetici di Rilke che hanno al loro centro la musica, a testimonianza di una
12,50

Breve storia della fotografia

di Walter Benjamin

editore: Passigli

pagine: 93

Può forse apparire singolare che uno studioso del calibro di Walter Benjamin si avventurasse nel 1931 a stilare la storia di una tecnica, quale quella fotografica, che non aveva allora che un centinaio d'anni o poco più, avendo Niépce e Daguerre fondato solo nel 1829 la prima società per lo sviluppo delle tecniche fotografiche. È ancora più singolare che il filosofo tedesco già parlasse in queste sue pagine di periodo d'oro e di declino dell'arte fotografica. Questa singolarità cessa tuttavia di essere tale non appena si cominci a riflettere su quanto sempre vi è di originale nella ricerca di Benjamin, costantemente tesa a individuare le origini, e insieme le potenzialità grandi o piccole, positive o negative, di ogni fenomeno studiato. Da questo punto di vista il lettore non mancherà certo di avvertire in queste pagine pionieristiche una forte vicinanza, e una prima messa a fuoco, a quell'indagine a tutto campo che costituisce uno dei capolavori del filosofo tedesco: "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica", che vedrà la luce solo cinque anni più tardi. Anche e proprio in questa direzione, questo volume riunisce altri due scritti poco noti di Benjamin: il primo, "Novità dal mondo dei fiori", è concepito come recensione all'opera del fotografo Karl Blossfeldt (1865-1932), grande protagonista della fotografia appplicata al mondo floreale; il secondo, "Lettera da Parigi", si concentra invece sul rapporto tra pittura e fotografia...
9,00

Meditazione

di Franz Kafka

editore: Passigli

pagine: 71

Vicino all'istmo di Panama, ad Aspinwall, è appena morto lo storico guardiano del faro, e va trovato subito un sostituto dispo
8,00

Lettere a Milena

di Franz Kafka

editore: Feltrinelli

pagine: 352

Nel 1920, a Praga, Franz Kafka conosce Milena Jesenská, giovane, appassionata e intrepida
12,00

Un medico di campagna

di Franz Kafka

editore: Passigli

pagine: 103

Dopo "Descrizione di una battaglia" (1904-1905) e "Meditazione" (1904-1912), già apparsi in questa collana, proponiamo qui un
10,00

Il sottotenente Gustl

di Arthur Schnitzler

editore: Passigli

pagine: 69

«Sensazione che si tratti di un capolavoro»: così annotava nel suo diario Arthur Schnitzler a proposito di questa breve opera,
8,50

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