Libri di S. Verdino
Best seller dimenticati. L'Ottocento italiano
editore: Interlinea
pagine: 144
Una campionatura di libri di successo ma dimenticati che mostrano un collante risorgimentale e passionale assai vario: con un
Verdi alla Scala. Le recensioni (1955-66) e altri scritti
di Eugenio Montale
editore: Il canneto editore
pagine: 183
In questo volume viene reso omaggio alla figura del Montale critico musicale e in particolare al suo rapporto con le composizi
La buona causa. Storie e voci della Reazione in Italia
editore: Aragno
"La buona causa" era espressione ricorrente per chi, tra fine '700 e '800, combatteva contro la modernità, il laicismo e le na
Antologia personale
di Giorgio Caproni
editore: Garzanti
pagine: 416
Il volume ripropone l'"autoantologia" curata dallo stesso Caproni nel 1976 per la collana "I Garzanti per tutti", arricchita d
Amore, com'è ferito il secolo. Poesie e lettere alla moglie
di Giorgio Caproni
editore: Manni
pagine: 125
Sono qui raccolte alcune fra le più belle liriche di Caproni per la moglie e quindici lettere di una corrispondenza fra Rina e
Nuova corrente
editore: Interlinea
pagine: 172
Quale lo stato della narrazione nell'Europa nei primi quindici anni del presente secolo, proprio nel tempo della nostra barcol
Poesie ultime e ritrovate
di Mario Luzi
editore: Garzanti Libri
pagine: 770
Il volume raccoglie tutta la produzione poetica di Mario Luzi nel suo ultimo, vitalissimo, decennio (1994-2005). Attraverso "Sotto specie umana" (1999), "Dottrina dell'estremo principiante" (2004) e le poesie ultime edite postume (Lasciami, non trattenermi, 2009) si snoda un percorso vasto e complesso che mette in gioco occasione politica, istanze meditative, tensione religiosa, senso del paesaggio e dell'uomo, in una mirabile sintesi espressiva, dall'andamento spesso travolgente. Alle pagine più note e celebrate si affiancano alcune preziose rarità, che testimoniano i luoghi più intimi e nascosti del laboratorio del poeta e della sua "creazione incessante": dagli esordi giovanili ai versi d'occasione, attraverso dodici inediti assoluti e le due antologie "Parole pellegrine" (2001) e "Poesie ritrovate" (2003), la raccolta permette di scoprire in continuità l'ultimo straordinario tratto dell'opera luziana, alla ricerca di nuove prospettive e tragitti di lettura.
I niül
di Franco Loi
editore: Interlinea
pagine: 62
Franco Loi, superato il traguardo degli ottant'anni, rivive il profondo legame con la sua città, Milano, e con un'Italia in crisi, con la consapevolezza del disagio dell'uomo contemporaneo ma anche con una indistruttibile speranza nel futuro: "Ah Italia scunda, che nissün pò véd, / Italia che laura e se despera, / Italia sensa gloria e sensa mèd, / tèra d'un diu scundü sensa paura, / mi te cunussi e cerchi el giüss del créd / che tègn insèma i gent denter la scura. (Ah Italia nascosta, che nessuno può vedere, / Italia che lavora e si dispera, / Italia senza gloria e senza possedimenti, / terra d'un dio nascosto senza paura, / io ti conosco e cerco il succo del credere / che tiene insieme le genti dentro l'oscurità)".
Giudizi del lettore. Pareri editoriali
di Giorgio Caproni
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 170
Giorgio Caproni, uno dei grandi protagonisti della poesia del Novecento, è stato negli anni Sessanta lettore per l'editore Rizzoli. Leggeva manoscritti, per lo più di narrativa, italiana, ma anche straniera; inviava una relazione circostanziata con riassunto articolato del testo, giudizio motivato di lettura, possibilità di collocazione nell'ambito delle collane dell'editrice. Il grande poeta vi lavora con impegno e con intelligenza critica. I suoi riassunti diventano dei piccoli racconti, nella prosa secca e arguta, che è la sua cifra. I giudizi sono sempre franchi e a volte affilati. Tra i narratori italiani passati al suo vaglio vi sono Bonaviri, Crovi, Joppolo, Maurensig, Morselli, Saito, Sanminiatelli, Sgorlon, Strati, Vaime. Le schede riguardano anche una serie di narratori stranieri, soprattutto francesi (Skvorecky, Vassiokos, Brassens, Chabrol, Tillon, ecc.). Una scheda quanto mai interessante è quella relativa al pluribocciato (editorialmente) Guido Morselli, tanto più che - come si è detto - Caproni non lo boccia affatto ma, suggerite alcune revisioni per l'autore, esorta l'editore alla pubblicazione. Da queste schede discende anche un'idea del romanzo: da una parte il fastidio per gli irriducibili del Neorealismo e per le varie scelte alla moda (giochi linguistici e argomenti erotici), dall'altra l'apprezzamento per l'ironia e il paradosso, e in generale l'attenzione al rovesciamento della prospettiva consueta e al procedere contrappuntistico della narrazione.
Amore, com'è ferito il secolo. Poesie e lettere alla moglie
di Giorgio Caproni
editore: Manni
pagine: 109
Una raccolta di quindici lettere scambiate tra Giorgio e Rina Caproni. E insieme le più belle poesie di Caproni per la moglie, centro costante della sua vita. L'introduzione e la cura sono di Stefano Verdino. Le foto inedite provengono dall' archivio personale dei figli del poeta, Mauro e Silvana.