Libri di Silvano Petrosino
Letture. La verità della finzione
di Silvano Petrosino
editore: Vita e Pensiero
pagine: 240
L'esperienza umana, l'esclusivo modo di esistere delle donne e degli uomini, non coincide mai con la semplice vita, ma è frutt
Emmanuel Lévinas. Le due sapienze
di Silvano Petrosino
editore: Feltrinelli
pagine: 118
Emmanuel Lévinas è un ebreo lituano che diventa allievo di Martin Heidegger nella Germania dell'ascesa hitleriana, si trasferisce in Francia e porta con sé il lessico drammatico dell'esistenzialismo tedesco. Si riavvicina gradualmente alle sue radici, ripercorre la ricchissima tradizione della teologia ebraica fino ad arrischiare una toccante, radicale, personalissima rivisitazione della tradizione ebreo-orientale dei lettori e commentatori della Torah. Si trova a lavorare al confine tra due mondi e tra due linguaggi. Tra due sapienze, come le definisce Silvano Petrosino. Da un lato c'è l'invenzione greca della filosofia, della scienza dell'essere, del sapere come ricerca della verità, della tecnica e dell'economia come estrema realizzazione di quella ricerca e di quella vocazione antica. Dall'altro c'è l'invenzione ebraica del monoteismo, la fede inaudita di un popolo in un Dio che promette, che giudica, che consegna all'uomo una parola decisiva ed enigmatica. L'Europa di oggi, con le sue contraddizioni e le sue ricchezze, con le sue aperture irrinunciabili e le sue chiusure catastrofiche, è la terra dilaniata in cui greci ed ebrei continuano questo loro millenario e sorprendente dialogo. Con un'ipotesi interpretativa che coglie il filo rosso dell'intera opera di Lévinas, Silvano Petrosino, uno dei massimi specialisti del suo pensiero a livello internazionale, ci accompagna con appassionata chiarezza nel laboratorio vertiginoso di questo grande classico contemporaneo.
Jacques Derrida e la legge del possibile. Un'introduzione
di Silvano Petrosino
editore: Jaca Book
pagine: 368
Si tratta di un'introduzione al pensiero filosofico di Jacques Derrida
L' esperienza della parola
Testo, moralità e scrittura
di Silvano Petrosino
editore: Vita e pensiero
pagine: 324
Intento del presente volume è contribuire alla comprensione della natura del rapporto che il soggetto umano intrattiene con la parola. Il libro si muove attorno a due interrogativi fondamentali: innanzitutto, qual è, se ve ne è uno, lo specifico dell’esperienza umana della parola? Tale questione si è imposta a partire dalla constatazione che il linguaggio è un fenomeno che non coinvolge solo l’uomo, che non riguarda solo il soggetto umano, ma interessa, ad esempio, anche il mondo animale e ampi settori del mondo tecnologico. Il secondo interrogativo al centro di queste pagine è il seguente: qual è il luogo dell’esperienza della parola? Tale questione si è imposta a partire dalla constatazione della finitezza del soggetto, in forza della quale il suo rapporto a «la parola» sembra essere possibile sempre e soltanto all’interno della mediazione/incarnazione de «le parole»; come se l’accesso stesso alla parola, ciò che si è soliti definire «l’essere gettato nella parola», implicasse sempre il passaggio e la ‘deviazione’ attraverso le parole, il mondo delle parole e le parole del mondo, e quindi attraverso l’impegno e il lavoro del testo.
A tali interrogativi il volume risponde sviluppando una riflessione che, sulla base di alcune importanti distinzioni, come quelle tra «essere loquens» ed «essere eloquens», tra «reagire» e «rispondere», tra «trasferimento di informazioni» e «comunicazione», tra «scrivente» e «scrittore», giunge a identificare un rapporto di essenza tra l’ordine dell’esperienza e quello della parola, e quindi tra l’atto di parola e l’atto morale.
Babele. Architettura, filosofia e linguaggio di un delirio
di Silvano Petrosino
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 138
Ancora una volta l'antico grido babelico si è alzato: "Unità! Unità! Venite, raduniamoci, riduciamo il mondo alla ragione, imponiamo la democrazia, garantiamo la sicurezza, incrementiamo i consumi, costruiamo la pace universale". Come allora, anche oggi questo appello risuona contemporaneamente in modo maestoso e tragico, come un magnifico invito e come una terribile minaccia. Passando da Beauchamp a Balthasar, da Kafka a Scholem, da Hegel ad Heidegger, da Lacan a Zumthor, da Lévinas a Derrida, il testo di Petrosino legge il breve racconto biblico relativo alla costruzione della Torre di Babele mostrandone la sorprendente ed inquietante attualità. Un'originale ricerca filosofica sul senso umano dell'abitare e sul delirio del potere.
L' esperienza della parola
Testo, moralità e scrittura
di Silvano Petrosino
editore: Vita e pensiero
pagine: 316
Intento del volume è contribuire alla comprensione della natura del rapporto che il soggetto umano intrattiene con la parola
Jacques Derrida. Per un avvenire al di là del futuro
di Silvano Petrosino
editore: Studium
pagine: 108
Intento del volume è quello di presentare in forma sintetica il pensiero di J
Ripensare il quotidiano
di Silvano Petrosino
editore: Vita e pensiero
pagine: 176
E' possibile addentrarsi nei fatti della cronaca quotidiana, quelli che ogni giorno rimbalzano sulle...
Elogio dell'uomo economico
di Silvano Petrosino
editore: Vita e pensiero
pagine: 80
«Ciò che bisogna opporre alla deriva distruttiva del business non è la ‘gratuità’,...
Il magnifico segno. Comunicazione, esperienza, narrazione
di Silvano Petrosino
editore: San paolo edizioni
pagine: 112
Siamo tutti connessi, ma davvero comunichiamo? Messaggi o e-mail, e poi blog, post, tweet, feedback e chissà quanto altro. La connessione è sempre aperta, bastano pochi secondi per comunicare quanto stiamo facendo ai nostri amici, ai nostri conoscenti o, per non mettersi limiti, a tutto il mondo. Il paradosso è che all'interno di questo continuo scambio di messaggi è proprio il dramma della comunicazione umana a passare in secondo piano: ciò che conta è lo strumento tecnico, il computer, lo smartphone, il tablet. Se hai quello, puoi comunicare: non è più questione di capacità, ti basta solo il possesso. Eppure, ci ricordano queste pagine, "ci può essere un intenso ed efficace trasferimento di segni, messaggi, immagini ecc. senza che per questo ci sia un solo atto comunicativo, così come ci può essere un continuo parlare all'altro senza che per questo ci sia un solo istante di dialogo con lui".