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Libri di Stefano Ardito

Monte Bianco. Il gigante delle Alpi

di Stefano Ardito

editore: Laterza

pagine: 328

Il Monte Bianco è uno dei monumenti naturali più belli d'Italia e del mondo
14,00

Guerra in Appennino. 1943-1945: lotta per la libertà

di Stefano Ardito

editore: Corbaccio

pagine: 224

La Grande Storia rivive attraverso le storie fra borghi, campagne e montagne dell'Appennino
19,60

Everest. Una storia lunga 100 anni

di Stefano Ardito

editore: Laterza

pagine: 288

«Non è una punta, ma una massa prodigiosa
15,00

Guida curiosa delle Dolomiti. Un viaggio alla scoperta dei luoghi più insoliti delle montagne più famose del mondo

di Stefano Ardito

editore: Newton Compton Editori

pagine: 416

Le Dolomiti sono le montagne più famose e visitate del mondo, e anche tra le più belle
12,00

Il sangue sotto la neve

di Stefano Ardito

editore: Rizzoli

pagine: 288

Antonio Renzi è un giovane ufficiale degli alpini
16,00

Passeggiate ed escursioni sulle Dolomiti. Itinerari mozzafiato per scoprire le montagne più sorprendenti e più belle del mondo

di Stefano Ardito

editore: Newton Compton Editori

pagine: 448

Itinerari mozzafiato per scoprire le montagne più sorprendenti e più belle del mondo Le Dolomiti, montagne belle, sorprendenti
12,00

Alpini. Una grande storia di guerra e di pace

di Stefano Ardito

editore: Corbaccio

pagine: 240

1872-2022 150° anniversario del Corpo degli Alpini
18,00

Escursioni in val di Fassa

di Stefano Ardito

editore: Idea Montagna Edizioni

pagine: 224

24,00

Cammini e sentieri nascosti d'italia da percorrere almeno una volta nella vita

di Stefano Ardito

editore: Newton compton

pagine: 509

In Italia esistono migliaia di sentieri
10,00

Incontri ad alta quota

di Stefano Ardito

editore: Corbaccio

pagine: 373

Trentacinque interviste, che raccontano un secolo di arrampicata e avventura
19,90

Il gigante sconosciuto. Storie e segreti del Kangchenjunga, il terzo Ottomila

di Stefano Ardito

editore: Corbaccio

pagine: 304

Il Kangchenjunga, terza cima della Terra, si alza tra il Nepal e il Sikkim, che oggi è parte dell'India. Culmina a 8596 metri, pochi meno del K2. Ma il "Kangch" resta una montagna poco nota. Visibile dalla pianura del Bengala, sacro per gli uomini e le donne che vivono ai suoi piedi, ha visto passare per secoli spie, monaci buddhisti, soldati, contadini in cerca di lavoro e mercanti. Gli europei lo hanno scoperto a metà dell'Ottocento, quando Darjeeling è diventata una meta alla moda, e i primi esploratori hanno puntato verso i passi e i ghiacciai, li primo tentativo alla cima risale al 1905, le spedizioni degli anni Venti e Trenta hanno affrontato difficoltà straordinarie. Nel 1955 la prima salita del Kangch da parte di George Band e Joe Brown è stata una magnifica impresa, ma non è diventata famosa come quelle dell'Everest, dell'Annapurna e del K2. Da allora, molti tra i migliori alpinisti del mondo hanno lasciato la loro firma sul gigante. L'autore rievoca le ascensioni di Reinhold Messner e Doug Scott, di Jerzy Kukuczka e Pierre Béghin, di Anatoli Boukreev, di Nives Meroi e di tanti altri. Segue i viaggi di Giuseppe Tucci e Mark Twain, e le esplorazioni di Fosco Maraini, Vittorio Sella e Douglas Freshfield. Si commuove di fronte alla fine di Benoit Chamoux, di Wanda Rutkiewicz e degli altri alpinisti che sul Kangch hanno incontrato la morte.
19,90

Alpi di guerra, Alpi di pace. Luoghi, volti e storie della grande guerra sulle Alpi

di Stefano Ardito

editore: Corbaccio

pagine: 240

Allo scoppio della prima guerra mondiale gli eserciti italiano e austro-ungarico hanno scavato trincee, tunnel, strade di arroccamento e caverne artificiali, hanno costruito caserme e altri edifici, hanno installato reticolati e teleferiche e portato cannoni e mitragliatrici sulle vette più impervie. Nel 1917, dopo Caporetto, la maggior parte delle postazioni è stata abbandonata e dopo la fine della guerra le popolazioni di montagna sono sopravvissute recuperando ferro e cimeli. Un mestiere pericoloso, che a causa delle migliaia di ordigni inesplosi ha causato altre mutilazioni e altre morti. Oggi camminare sulle Alpi orientali significa rivivere la storia di cento anni fa. Una storia intessuta delle singole storie degli uomini, come le racconta Stefano Ardito, e dei luoghi che queste storie hanno ospitato e di cui conservano indelebile memoria.
19,60

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