Alpi di guerra, Alpi di pace. Luoghi, volti e storie della grande guerra sulle Alpi

Alpi di guerra, Alpi di pace. Luoghi, volti e storie della grande guerra sulle Alpi

Scegli la libreria

Prodotto al momento non ordinabile.
Vuoi essere avvisato quando sarà disponibile?
19,60
 
Compra e ricevi in 5/10 giorni
Allo scoppio della prima guerra mondiale gli eserciti italiano e austro-ungarico hanno scavato trincee, tunnel, strade di arroccamento e caverne artificiali, hanno costruito caserme e altri edifici, hanno installato reticolati e teleferiche e portato cannoni e mitragliatrici sulle vette più impervie. Nel 1917, dopo Caporetto, la maggior parte delle postazioni è stata abbandonata e dopo la fine della guerra le popolazioni di montagna sono sopravvissute recuperando ferro e cimeli. Un mestiere pericoloso, che a causa delle migliaia di ordigni inesplosi ha causato altre mutilazioni e altre morti. Oggi camminare sulle Alpi orientali significa rivivere la storia di cento anni fa. Una storia intessuta delle singole storie degli uomini, come le racconta Stefano Ardito, e dei luoghi che queste storie hanno ospitato e di cui conservano indelebile memoria.
 

Biografia dell'autore

Stefano Ardito

Stefano Ardito, nato a Roma, è una delle firme più note del giornalismo di montagna e di viaggi italiano. I suoi racconti, i suoi reportage e le sue interviste sono stati pubblicati da Airone, Repubblica, il Venerdì, Alp, Meridiani e Specchio, settimanale de La Stampa. Oggi scrive per Il Messaggero e Meridiani Montagne. Ha all’attivo alcune decine di guide e una ventina di libri. Il pubblico di Rai Tre lo conosce grazie ai suoi documentari che vengono messi in onda nel programma quotidiano Geo&Geo. I suoi ultimi lavori dedicati all’alta Asia sono due documentari dedicati al Mustang, Dhe non deve morire e Le mele di Marpha.