Libri di V. Nardoni
Tutti i racconti
di Javier Marías
editore: Einaudi
pagine: 424
Celebrati, introvabili, inediti, commissionati o nati per gioco, in un unico volume tutti i racconti dello scrittore spagnolo,
Romancero gitano. Testo originale a fronte
di Federico García Lorca
editore: Passigli
pagine: 144
Apparso nel 1928, il "Romancero gitano" resta senza dubbio una delle opere fondamentali di Federico Garcia Lorca e quella che
I racconti della peste
di Mario Vargas Llosa
editore: Passigli
Un incontro a prima vista singolare quello tra Mario Vargas Llosa e il Decamerone
Tutti i racconti
di Javier Marías
editore: Einaudi
pagine: 399
«Concepisco di scrivere qualcosa soltanto se mi diverto, e posso divertirmi soltanto se m'interesso
Poema del cante jondo. Testo spagnolo a fronte
di Federico García Lorca
editore: Passigli
pagine: 185
Il "cante jondo" (letteralmente: canto profondo) è uno stile vocale del flamenco, tipico della regione dell'Andalusia e dalla
I racconti della peste
di Mario Vargas Llosa
editore: Passigli
pagine: 151
Un incontro a prima vista singolare quello tra Mario Vargas Llosa e il Decamerone
La guerra (1936-1937)
di Antonio Machado
editore: Passigli
pagine: 72
È difficile capire per quale strana ragione la raccolta "La guerra", pur essendo stata pubblicata dallo stesso Antonio Machado
Non arrendetevi!
editore: Passigli
pagine: 59
In questo nuovo pamphlet, scritto alla vigilia della sua morte nel febbraio 2013, Stéphane Hessel riflette sui fenomeni di protesta che avevano trovato nelle pagine del suo celebre "Indignatevi!" la loro spinta ideale. Approfondendo le motivazioni che avevano ispirato quel fortunato appello, venduto in oltre quattro milioni di copie, in questo suo nuovo scritto Hessel si rivolge a quei movimenti che in tutta Europa hanno fatto della protesta la loro ragione d'essere, invitando vecchi e nuovi "Indignati" a non farsi incantare da pericolosi populismi: "Indignarsi non basta. Se qualcuno crede che per cambiare le cose basti manifestare per le strade, si sbaglia. E necessario che l'indignazione si trasformi in un vero impegno". È un invito alla società civile, e in particolare ai giovani, a una rinnovata partecipazione attraverso quelle istituzioni che in una democrazia sono un indispensabile tramite tra il potere e i cittadini: i partiti politici. Hessel non ha dubbi: "I partiti politici tradizionali si sono chiusi troppo in se stessi... Se volete che le cose cambino, il lavoro deve essere fatto con l'aiuto dei partiti. Perfino con i loro difetti, le loro imperfezioni, le loro insufficienze... Bisogna infiltrarsi nelle loro strutture per cercare di cambiarne il funzionamento dall'interno". Il padre della protesta spontanea degli "Indignados" invita insomma a non farla degenerare nell'anti-politica.
Dell'ombra e l'apparenza. Testo spagnolo a fronte
di Andrés Sánchez Robayna
editore: Passigli
pagine: 201
La voce poetica di Andrés Sánchez Robayna è una delle più importanti e solide del panorama spagnolo dei nostri giorni, e anche delle più particolari: la forte tensione etica ed esistenziale dei suoi versi, infatti, non indugia mai su una concettualità verbosa e poco concreta, ma si esprime in tutta la sua intensità e nitidezza attraverso immagini, suoni, luci e ombre della sua isola e del dialogo con altre terre (come Cuba, la Grecia, l'Italia, luoghi ricchi di affetti, di arte, di tempo). È poesia di presenze, di percezioni, sempre giocata sulla sottile linea fra visibile e invisibile, e sempre diretta alla ricerca del senso delle cose e dell'esserci (e del non esserci più). "Dell'ombra e l'apparenza" prosegue il percorso già iniziato con le altre raccolte, e in particolare con "Il libro, oltre la duna" uscito in questa stessa collana; ma dove là era la rammemorazione a recuperare il senso nuovo delle cose, qui al centro sta la contemplazione: il poeta, come un pellegrino, percorre il mondo prestando ascolto alla costante chiamata della bellezza, e insieme interrogandosi se ci siano parole capaci di far fronte alla fugacità del tutto, a quell'annullamento finale che induce a considerare la realtà come mera apparenza e a scoprire, al di là della luce che tale realtà rivela, un'ombra senza confini. Prefazione di Juan Goytisolo.
Favola e segno
di Pedro Salinas
editore: Passigli
pagine: 131
"Favola e segno" esce nel 1931, e dunque si situa dopo le raccolte Presagi e Sicuro azzardo e prima dei due più importanti canzonieri amorosi del poeta, La voce a te dovuta (1933) e Ragioni d'amore. Proprio questa cronologia ne garantisce la posizione 'strategica' all'interno dell'opera di Salinas: un momento di particolare difficoltà, anche biografica - sono gli anni che precedono la guerra civile e l'esilio americano -, come del resto è ben testimoniato dalle stesse lettere dello scrittore a Jorgue Guillén e ad altri amici. Scrive Valerio Nardoni nella prefazione che le poesie, le lettere, persino le conferenze di quegli anni "si modulano tutte sullo stesso basso continuo, indicando, al di là di una non immediata riconoscibilità per uno stile poetico talvolta anche aspro, una poesia fortemente esistenziale, dove l'aggettivo di 'pura', che spesso le si attribuisce, non è da intendersi nel senso letterale di evasione, ma di profondo slancio, desiderio di non perdere il contatto con la propria intimità, che si considera non meno concreta della realtà esteriore e tangibile". E forse proprio la 'precisione', anche concettuale, con cui il poeta scandaglia questa sua intimità, tra la favola che in qualche modo ridisegna il profilo sfuggente delle cose e il segno che invece serve a fissarle nonostante tutto, resta uno degli elementi più importanti e più originali di questa avventura poetica.
Presagi. Testo spagnolo a fronte
di Pedro Salinas
editore: Passigli
"Presagios" ("Presagi") è la raccolta d'esordio di Pedro Salinas, pubblicata nel 1923, grazie anche all'incoraggiamento di Juan Ramón Jiménez, che accettò addirittura di dare un ordine alle poesie all'interno del libro. Salinas ammirava molto la poesia di Jiménez, e in particolare di quella "poesia pura" il cui principale manifesto poetico furono le grandi raccolte di Jiménez "Eternità", "Pietra e cielo" e "Diario di poeta e mare", che ebbero un'influenza decisiva sulla formazione poetica di Salinas. Tuttavia la poesia di Salinas, già in questa prima raccolta, è profondamente originale, e già possiede quella continua tensione interna che ne fa ancora oggi una delle esperienze più fertili per la nuova poesia spagnola.
Poesie d'amore. Testo spagnolo a fronte
di Federico García Lorca
editore: Passigli
pagine: 152
Se è vero, come scrive Gaetano Chiappini nella prefazione a questo volume, che "tutta la poesia di Federico Garda Lorca è poesia d'amore, dentro l'amore, sull'amore, per l'amore", è anche vero che è possibile, nell'ambito della sua ricca produzione poetica, scegliere e riunire quelle liriche nelle quali il tema amoroso appare in tutta la sua evidenza e, insieme, viene esemplificato in ogni suo risvolto umano e poetico. Il risultato è quello di un vero e proprio canzoniere amoroso, uno dei grandi canzonieri amorosi del Novecento, e, insieme, una nuova chiave di lettura che ci permette di penetrare in profondità nel mondo poetico del grande poeta spagnolo; un mondo complesso e affascinante, dove l'amore è la verità, la speranza, il bene, ma anche il male della vita. Poesia dell'amore, dunque, ma anche del disamore, che qui si offre ai lettori nella scelta e traduzione di Valerio Nardoni.