Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Critica letteraria e Linguistica

La memoria vegetale e altri scritti di bibliofilia

di Eco Umberto

editore: Bompiani

pagine: 233

Nella "Memoria vegetale", Eco racconta l'importanza del libro fin dalla sua apparizione per quanto riguarda l'evoluzione delle
11,90

Sulla lettura

di Marcel Proust

editore: Rizzoli

pagine: 133

La comunione con l'universo misterioso della pagina scritta è sempre carica di ricordi
5,90

Langenscheidt

Inglese. Top 3000

 

editore: Mondadori

pagine: 175

Per imparare facilmente e velocemente le parole chiave delle lingue moderne: 1
6,90

Langenscheidt

Francese. Top 3000

 

editore: Mondadori

pagine: 179

Per imparare facilmente e velocemente le parole chiave delle lingue moderne: 1
6,90

Langenscheidt

Tedesco. Top 3000

 

editore: Mondadori

pagine: 187

Per imparare facilmente e velocemente le parole chiave delle lingue moderne: 1
6,90

Langenscheidt

Spagnolo. Top 3000

 

editore: Mondadori

pagine: 179

Per imparare facilmente e velocemente le parole chiave delle lingue moderne: 1
6,90

Instant english 2

di John P. Sloan

editore: Gribaudo

pagine: 408

A un anno dall'uscita del primo volume, "Instant English 2" fornisce a John Peter Sloan la possibilità di aggiungere nuovi building blocks e di costruire edifici più stabili là dove erano state poste le fondamenta del metodo più innovativo del momento per l'apprendimento dell'inglese. Il nuovo titolo propone tante lezioni, ricche di esercizi e di esempi esilaranti come gli sketch di Zelig o i corsi in pillole che hanno catturato gli internauti su YouTube. Come il primo, questo volume proporrà argomenti di grammatica, box per arricchire il vocabolario, esempi di comunicazione in varie situazioni e modi di dire inglesi. Sarà dato più spazio a esempi ed esercizi e ci saranno due nuove parti, che John ha pensato ispirandosi, ancora una volta, agli italiani: i trucchi per memorizzare le pronunce più difficili, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti, e alcuni tra i "grandi classici" degli errori che gli italiani fanno quando parlano in inglese, che John, con la sua vena ironica, riporta e commenta.
16,90
14,90

Leggende americane

di Fernanda Pivano

editore: Bompiani

pagine: 385

"È con l'anima sulle labbra che scrissi in quegli anni appassionati la maggior parte delle pagine incluse in questa raccolta che a suo tempo interessarono giovani incatenati da una guerra non voluta, da un linguaggio grottesco, da coercizioni medievali e ritrovarono non tanto nelle mie parole quanto nei libri che proponevo le loro ansie libertarie, i loro sogni di anarchia, di democrazia, di sincerità. Ancora adesso, cinquantanni dopo questa Antologia di Spoon River, questo libretto tanto disprezzato dalle Accademie, viene scambiato tra ragazzi innamorati come una specie di pegno d'amore. E anche per questa passione di poco spenta dagli anni che Edgar Lee Masters apre la presente edizione. Ecco. Ormai questi autori che io amavo mentre stavano trasformando la storia della letteratura americana sono diventati dei classici: se dovessi scrivere adesso queste presentazioni potrei aiutarmi con decine e decine di biografie e monografie che riempiono i miei scaffali. Ma quella felicità di scoperta, quella gioia di trasmetterla ad altri, forse oggi non l'avrei più; forse l'anima non mi salirebbe più sulle labbra." (dalla prefazione di Fernanda Pivano)
15,00

Grammatica essenziale

Italiano

 

editore: De Agostini

pagine: 255

Usiamo il congiuntivo in modo corretto? Abbiamo dubbi sulla formazione del plurale o su qualche verbo irregolare? Oggi più che
9,50

«Ho sempre voluto che ammiraste il mio digiuno» ovvero, guardando Kafka

di Philip Roth

editore: Einaudi

pagine: 49

È l'estate del 1923 quando in due stanze in un sobborgo di Berlino una nuova coppia dà inizio al suo futuro comune. Lei si chiama Dora Dymant, lui Franz Kafka, e quello è l'ultimo anno della sua vita. Prima di allora ci sono state altre due brave ragazze ebree nella vita di Kafka, Felice e Julie, poi la passionale, anticonformista Milena. Ma lui è già "sposato con l'angoscia a Praga" e un altro matrimonio non ci sta. È solo con la giovane Dora che Kafka, avvicinandosi alla fine, riesce a svincolarsi dalla città nativa e a pensarsi, seppur per poco, libero di amare. E se fosse sopravvissuto alla tubercolosi che lo condusse a morte precoce? Se addirittura fosse scampato all'olocausto che si prese tutte le sue sorelle, rifugiandosi all'estero, magari in America, magari in un'accogliente comunità ebraica? Cosa sarebbe accaduto se il cantore di ogni forma di assoggettamento, vincolo, coercizione fosse riuscito a sfuggire? Quali inediti appagamenti il Nuovo Mondo delle mille possibilità avrebbe potuto riservargli? Philip Roth immagina per noi lo scenario e, incrociando quell'orizzonte letterario e umano al proprio, dà vita a una piccola gemma di lucidità critica e insieme di spassoso estro narrativo.
8,00

Vita agra di un anarchico. Luciano Bianciardi a Milano

di Pino Corrias

editore: Feltrinelli

pagine: 251

"Alla fine gli anni macinano coincidenze. Siamo a quarantanni dall'addio di Luciano Bianciardi al mondo. A quasi venti dalla prima edizione di questo libro che gli tolse la polvere della dimenticanza, restituì un posto ai suoi romanzi e luce al suo viaggio solitario, scoperto da migliaia di nuovi lettori, incantati dalla sua ironia, dalla sua rabbia, ma anche dalla sua eccentrica preveggenza. Con questa nuova edizione, Luciano torna a casa, più o meno dove tutto cominciò, casa editrice Feltrinelli appena nata, anno 1954, lui redattore fresco di Maremme e minatori, sceso da uno dei tanti treni che in quei mesi, in quegli anni, stavano portando le braccia e le teste che avrebbero fabbricato a Milano il miracolo economico. Era il tempo giovane del dopoguerra. Il futuro declinato per una volta al presente. Nascevano non solo i palazzi e le fabbriche dalle macerie. Ma anche le case editrici, i giornali, le agenzie di pubblicità e naturalmente la televisione, che in una decina di anni avrebbero svezzato l'italiano medio dandogli uno specchio, una lingua, quattro ruote, una cucina americana, e qualche volta persino una rotonda sul mare. Tutti (o quasi tutti) ne cantavano le lodi, tranne lui. Il provinciale, il guastafeste che di tante addizioni conteggiava quel che andava perduto, a cominciare dai sogni per una Italia diversa, un po' più giusta, non arresa alla religione del conformismo, del guadagno, dell'arrivismo, del piccolo e del grande potere."
9,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.