Manni: Pretesti
Millanta facce. Racconti dal Salento
di Piero Manni
editore: Manni
pagine: 320
Millanta facce sono quelle che Piero Manni racconta della sua terra, il Salento: la civiltà contadina del dopoguerra, le feste
Fiordicotone
di Paolo Casadio
editore: Manni
pagine: 272
Nel giugno del 1945 Alma, ebrea, ritorna da Auschwitz a Lugo di Romagna
La confraternita dell'asino
di Bruno Gambarotta
editore: Manni
pagine: 112
Delfino Malvasia è un giovane giornalista precario con il mito di Indro Montanelli, ma il suo lavoro consiste nello scovare sc
L'ultimo turno di guardia
di Alberto Rollo
editore: Manni
pagine: 104
La scena è l'interno di una torre, forse cella di isolamento, forse appendice di un nosocomio, forse rifugio metropolitano: co
La generazione del deserto. Storie di famiglia, di giusti e di infami durante le persecuzioni razziali in Italia
di Lia Tagliacozzo
editore: Manni
pagine: 256
Lia Tagliacozzo è ebrea, figlia di due sopravvissuti alla Shoah
Il contrario di padre
di Sebastiano Mondadori
editore: Manni
pagine: 160
Quando sa della morte del padre, Giulio non lo vede da trent'anni, da quell'estate del 1977 in cui sua madre ha dovuto lasciar
Lascio che l'ombra
di Paola Baratto
editore: Manni
pagine: 128
Aris Dal Pozzo, docente di antropologia e sociologia e autore di numerosi libri, è scomparso
Ero io su quel ponte. Il crollo del 31 maggio del 1939. XVII era fascista
di Bruno Gambarotta
editore: Manni
pagine: 188
Mercoledì 31 maggio 1939, ore 14
Tenerumi
di Fabrizia Lanza
editore: Manni
pagine: 176
Nel segno della passione per il cibo, "Tenerumi" è un memoir che unisce romanzo di formazione e affresco sociale
Strani delitti all'Hotel dei Filosofi
di Giuseppe Feyles
editore: Manni
pagine: 304
Ventiquattro tra i più grandi pensatori di tutti i tempi, da Eraclito a Hegel, da Agostino a Rousseau; e con essi un giovane c
Non è triste Venezia. Pietre, acque, persone. Reportage narrativo da una città che deve ricominciare
di Francesco Erbani
editore: Manni
pagine: 229
Francesco Erbani passeggia per calli e campielli e poi al Lido in sella a una bicicletta, osserva l'Hotel