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Mimesis: Sociologie

Il libro dopo la carta. Intersezioni empiriche e prospettive immaginali

editore: Mimesis

pagine: 128

L'avvento dell'ebook pone una serie non trascurabile di riflessioni sul cambiamento della lettura al tempo dei social network
10,00

Migrazioni, processi educativi e percorsi di cittadinanza. Sfide per una società inclusiva

editore: Mimesis

pagine: 82

Quando si parla di migrazioni, spesso si parla di complessità
14,00

Sempre aperto. Lavorare su turni nella società dei servizi 24/7

di Annalisa Dordoni

editore: Mimesis

pagine: 192

La ricerca qui proposta ha come oggetto tempi e ritmi di lavoro nella vendita al cliente in due note vie dello shopping europe
18,00

Sociologia del rischio

di David Le Breton

editore: Mimesis

pagine: 120

Nel corso della sua carriera, David Le Breton ha sempre dimostrato grande abilità nel cogliere i cambiamenti del contemporaneo
12,00

L'idea di pace perpetua e il pacifismo

di Max Scheler

editore: Mimesis

pagine: 150

Lo studio di M. Scheler, risalente al biennio 1926-1928, si inscrive in una più ampia riflessione dedicata al tema del rapporto fra politica e morale. In questo saggio Scheler si misura con il problema della realizzabilità storica dell'idea di pace perpetua, aderendo solo in parte alla soluzione kantiana. L'originalità della posizione scheleriana è tale da distaccarsi sia dalla visione kantiana sia dalle diverse forme di pacifismo, di cui il saggio offre un'analisi critica magistrale.
16,00

The watching dead. I media dei morti viventi

di Federico Boni

editore: Mimesis

pagine: 180

Il volume si propone di analizzare l'uso della metafora del morto vivente da parte dei media (per lo più stampa, cinema, televisione e media digitali) per rappresentare il campo stesso dei mezzi di comunicazione in tutte le sue articolazioni: la produzione, i testi e il consumo. In breve, si tratta di indagare la figura (mediatica) dello zombie come metafora del campo discorsivo dei media. In particolare, lo scopo del libro è quello di studiare come tale metafora riguardi tutta una serie di politiche che si insinuano nelle diverse declinazioni del campo dei media: le politiche neoliberiste relative alla professionalità e alle pratiche di chi lavora nei media (e quindi legate agli aspetti produttivi); le politiche applicate allo stesso "corpo politico", individuabili soprattutto nelle modalità e nelle logiche con cui la leadership politica viene rappresentata nella stampa e in televisione; infine, le politiche implicate surrettiziamente nel consumo dei media, dove quest'ultimo è stato ed è tradizionalmente letto come un'acritica adesione ai messaggi dei mezzi di comunicazione, senza possibilità di risposta o di feedback. Ma anche, in ultimo, le politiche "resistenti" da parte dei pubblici, che con le loro pratiche utilizzano i testi dei media e li ricodificano, impegnandosi in azioni dimostrative collettive.
18,00

La sociologia relazionale di Georg Simmel. La relazione come forma sociale vitale

di Davide Ruggieri

editore: Mimesis

pagine: 322

Georg Simmel è stato il primo teorico che ha fondato la sociologia su una solida ontologia sociale relazionale: la Wechselwirkung (azione reciproca, interazione, reciprocità) è il motore della vita sociale che, in forza della progressiva differenziazione materiale della società, produce forme di socializzazione sempre più complesse. Queste sono le forme della relazione sociale. La società si fa sempre più "relazionale" nella misura in cui sono implementati i processi di confronto, scambio e interazione al suo interno. Questa vocazione relazionale della sociologia simmeliana continua a esercitare la sua forza e il suo fascino nel dibattito sociologico contemporaneo. Il presente volume analizza, secondo la prospettiva della sociologia relazionale, gli elementi fondamentali dell'opus simmeliano che forniscono e rivelano nella "relazione sociale" il codice con cui leggere e comprendere la vita sociale dell'individuo moderno. Simmel indica come riconoscere le forme di questa interazione e come studiare la società (e i suoi mutamenti) dall'angolazione più consona.
28,00

Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Concetti e temi

editore: Mimesis

pagine: 320

Questo volume si occupa di studiare i processi culturali e comunicativi e lo fa attraverso il contributo di studiosi impegnati a livello accademico su temi sociali tra loro diversi, proponendo un'analisi che da un lato presenta le teorie tradizionali, dall'altro tiene conto delle trasformazioni sociali e culturali in atto. La cultura è studiata all'interno di questo libro in maniera introduttiva a chi per la prima volta si approccia alla disciplina, ai ricercatori, ai curiosi osservatori della nostra società, che vogliano comprenderne i suoi processi di costruzione e diffusione. Questa trattazione, rispetto ai manuali disponibili, vuole compiere lo sforzo di analizzare anche quegli ambiti spesso sviluppati in volumi settoriali, come: letteratura, musica, arte, moda, corpo, consumi, sport, da considerare invece parte integrante della cultura in tutte le sue manifestazioni. Una "bussola" che guidi nella comprensione dei processi culturali e comunicativi e nello sviluppo di stili di vita sempre più nuovi e in fermento. Il testo contiene contributi di Federico Boni, Patrizia Calefato, Cecilia Costa, Vanni Codeluppi, Anna Maria Curdo, Maria Caterina Federici, Nicola Ferrigni, Maria Cristina Marchetti, Mariella Nocenzi, Donatelle Pacelli, Ercole Giap Parini, Angele Romeo, Lello Savonardo, Paole Terenzi, Mariselda Tessarolo, Laura Verdi.
24,00

L'enigma della relazione

di Donati Pierpaolo

editore: Mimesis

La vita umana è appesa al filo delle relazioni, quelle con sé stessi, con gli altri e con il mondo
24,00

Il futuro degli intellettuali. Per una sociologia del discorso critico

di Alvin W. Gouldner

editore: Mimesis

pagine: 173

Dubbio sistematico e senso critico sono stati i due attributi fondamentali della cultura degli intellettuali e degli scienziati nel corso della modernità. Attraverso tali strumenti essi hanno contribuito tanto ad abbattere il dogmatismo delle società tradizionali quanto ad edificare un mondo caratterizzato da un crescente ritmo di innovazione in campo economico e sociale. In questo libro del 1979, con straordinaria lucidità e spingendosi oltre le riflessioni della Teoria critica di Adorno e Habermas, Alvin Ward Gouldner è tra i primi ad evidenziare come la cultura del discorso critico sia allo stesso tempo l'ideologia di una nuova classe dominante in ascesa - quella degli intellettuali, degli scienziati e dei tecnici - portatrice tanto di emancipazione quanto di nuove forme di dominio e disuguaglianza. Una diagnosi che risulta oggi quanto mai attuale.
16,00

Giovani senza. L'universo neet tra fine del lavoro e crisi della formazione

di Erica Antonini

editore: Mimesis

pagine: 166

Da qualche anno ha fatto la sua comparsa nei report delle inchieste sociologiche, statistiche e mediatiche l'acronimo Neet ("Not in Employment, Education or Training"), a designare un universo giovanile dai 15 ai 29 anni che non studia né lavora e, in quanto tale, privo di qualsivoglia prospettiva o fiducia nel futuro. Si tratta di un indicatore particolarmente rilevante, nella misura in cui consente di evidenziare quanti giovani non stanno investendo sul proprio capitale umano in termini sia di formazione sia di sviluppo di competenze professionali. Il lavoro inquadra il fenomeno Neet nella società contemporanea, focalizzando l'attenzione su alcune parole chiave, utili per comprendere il contesto ipermoderno di tale generazione, ripercorrendo il fecondo dibattito intorno alla crisi delle società fondate sul lavoro, nonché analizzando la crisi delle istituzioni e dei processi formativi. Quindi, si indaga la realtà dei Neet da un punto di vista quantitativo, riflettendo sui dati italiani in prospettiva comparata ed evidenziando, all'interno di un universo tutt'altro che omogeneo, i molteplici profili emergenti, che pure risultano accomunati da una desolante assenza di progettualità. Infine, si effettua una comparazione tra le iniziative di contenimento del fenomeno intraprese a livello internazionale, con particolare riferimento al contesto italiano, riportando anche le risultanze più significative di interviste rivolte a testimoni privilegiati.
16,00

Rodolfo Valentino. Un mito dimenticato

editore: Mimesis

pagine: 150

Il volume propone l'analisi di un uomo, la cui capacità comunicativa, diviene oggetto di studio da più prospettive. Il cinema, il teatro, la moda, sono i principali "spazi" creativi in cui Rodolfo Valentino è l'attore protagonista. Attraverso il contributo di diversi studiosi, provenienti da discipline differenti, il testo rilegge il percorso di un uomo del sud che già agli inizi del 1900 crea uno stile comunicativo, non indifferente agli esteti, ai sociologi e agli antropologi. È proprio a partire dalle loro analisi, che si vuole riportare in auge, un comunicatore d'altri tempi, il cui fascino rimane indelebile anche oggi, epoca fortemente dominata dalle nuove tecnologie e dalla rete. I contributi toccano cinema, teatro, moda, estetica. Un volume con un approccio sociologico, antropologico e semiotico, che analizza il percorso di un divo del sud che ha portato il Made in Italy nel mondo. II testo contiene i contributi di Mariselda Tessarolo, Angelo Romeo, Mariella Nocenzi, Patrizia Calefato, Sergio Brancato, Vito Zagarrio, Bonizza Giordani Aragno, Anton Giulio Mancino, Lia Luchetti, Massimo Locatelli, Francesco Specchia, Savino Zaba.
15,00

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