Mondadori: Ingrandimenti
L'animale più feroce di tutti. Il killer dello Zodiaco era mio padre
editore: Mondadori
pagine: 337
Gary Stewart è un uomo come tanti: ha trentanove anni, dei genitori adottivi, un figlio e un'ex moglie
Gli amanti. Romeo e Giulietta in Afghanistan
di Rod Nordland
editore: Mondadori
pagine: 370
20 marzo 2014
L'arte della vittoria. Autobiografia del fondatore della Nike
di Phil Knight
editore: Mondadori
pagine: 398
Giovane, curioso, fresco di laurea in economia, Phil Knight prende a prestito cinquanta dollari dal padre e crea un'azienda co
Nero su bianco
di Claudio Marchisio
editore: Mondadori
pagine: 143
Claudio Marchisio, bandiera della Juventus che ha vinto per cinque volte consecutive il titolo di campione d'Italia, mette nero su bianco se stesso, a viso aperto e cuore spalancato. Quali erano i suoi sogni di bambino, quanto ha contato la sua famiglia d'origine, dove finisce il talento e comincia la fortuna, cosa prova un professionista quando l'urlo dello stadio investe il campo dopo un gol, Ronaldo, Messi e Crujiff, cosa pensa dei procuratori e degli altri aspetti legati al business della sua professione. Tanto sport, ma anche molte rivelazioni sul Marchisio privato: il corteggiamento alla moglie Roberta, come vive il suo ruolo di padre ricco e famoso, il rapporto con la mamma tifosa bianconera sfegatata e con il papà, che è il primo confronto dopo ogni prestazione. Il racconto di tante altre persone speciali e fondamentali per diverse ragioni: Fabio, il coltivatore di sogni, Davide, l'angelo custode, e molti dei suoi compagni di squadra con cui condivide obiettivi, sacrifici e diverse passioni, da quelle per il vino e per i motori, a quelle per Torino e i vulcani. C'è tutto Marchisio in questo libro che vanta, fra gli altri meriti, quello di essere la prima autobiografia social di un campione dello sport. Attraverso la comunicazione diretta dai profili social del campione bianconero, Marchisio ha invitato i suoi fan a fargli le domande sulla piattaforma eFanswer. Ne sono giunte a migliaia e Marchisio, ha selezionato quelle più interessanti e ha lasciato partire le sue risposte.
Solo la mente può bruciare i grassi. Come attivare l'energia dimagrante che è dentro di noi
di Raffaele Morelli
editore: Mondadori
pagine: 155
"Questo libro è dedicato al 'principio dimagrante' che dimora in ciascuno di noi
Le carezze cambiano il DNA. Il segreto dell'epigenetica
di Roberto Giacobbo
editore: Mondadori
pagine: 224
"Tutto quello che potrai incontrare in queste pagine fa parte di te, della tua persona, del tuo "io" più concreto, profondo e inesplorato. La stragrande quantità delle scoperte future sulla vita in ogni forma, la sua durata, la salute, il cibo, la discendenza, le modificazioni, le cure, la stessa sopravvivenza dipenderanno proprio da come e quanto l'uomo sarà in grado di gestire questa materia. Questo libro parla di epigenetica, una frontiera della biologia che si sta studiando nei laboratori di tutto il mondo, e lo fa in modo semplice e accessibile a tutti. Perché tutti ne siamo toccati da vicino. Entreremo letteralmente nel nostro corpo e indagheremo nel nostro futuro. Scopriremo per esempio che non siamo solo quello che mangiamo noi ma siamo anche quello che mangiavano i nostri nonni. E, a proposito di cibo, vedremo come ogni volta che ci sfamiamo introduciamo nel nostro corpo non solo calorie ma informazioni, che determineranno una risposta indipendente dalla nostra volontà. Queste informazioni cambieranno il nostro aspetto fisico, i nostri gusti, la nostra salute. Scopriremo come la paura possa trasmettersi da una generazione a un'altra senza un contatto diretto: il discendente di un essere vivente può avere paura del solo profumo delle ciliegie se un suo avo ha sofferto mentre sentiva lo stesso odore. Scopriremo come e cosa dovrebbero mangiare un aspirante padre e un'aspirante madre prima di avviare il progetto di un figlio..." (Roberto Giacobbo)
Tutti sognano di poter volare. La magia del volo raccontata da un pilota
di Mark Vanhoenacker
editore: Mondadori
pagine: 353
"Quando conosco qualcuno, a una cena o a una festa, appena dico che faccio il pilota tutti cominciano a bersagliarmi di domande sul mio lavoro. Tre sono più frequenti delle altre, con formulazioni pressoché invariabili. Ho sempre voluto fare il pilota? Ho mai visto qualcosa, 'lassù', che non riesco a spiegare? Ricordo il mio primo volo? Queste domande mi piacciono. Sembrano provenire, immutate, da un periodo in cui volare non era di routine. Indicano che ancora oggi, sebbene molti di noi partano con una certa regolarità da un punto sulla terra e ne raggiungano un altro attraversando il blu del cielo, non abbiamo fatto l'abitudine al volo, anche se non vogliamo ammetterlo. Queste domande mi ricordano che, per quanto gli aeroplani abbiano decisamente cambiato molti dei nostri vecchi atteggiamenti, c'è ancora una parte profonda della nostra immaginazione che persiste e risplende in uno strato antico della nostra mente, in mezzo a convinzioni radicate - se non ataviche - che riguardano distanze e luoghi, migrazioni e cieli." In questo libro Mark Vanhoenackar, pilota di linea e poeta romantico dell'aviazione, condivide con il lettore il suo irrefrenabile amore per il volo.
Quando il respiro si fa aria. Un medico, la sua malattia e il vero significato della vita
di Paul Kalanithi
editore: Mondadori
pagine: 150
Qual è il significato della vita umana? O meglio, che cosa la rende significativa e degna di essere vissuta? A farsi queste domande non è un filosofo o un teologo, ma il neurochirurgo americano di origine indiana Paul Kalanithi, che a soli 37 anni, al culmine del successo professionale, deve affrontare la disperata battaglia contro un cancro in fase terminale e guardare negli occhi l'avversario che ha già sfidato tante volte in sala operatoria: la morte. Animato fin dall'infanzia da passioni apparentemente inconciliabili (letteratura, psichiatria, filosofia, ricerca scientifica), che lo avevano portato a scegliere la neurochirurgia come facoltà chiave per conoscere l'"intreccio di cervello e coscienza", Paul vive l'esperienza soggettiva della malattia come l'occasione per cominciare a vedere le cose con quello sguardo da paziente che aveva a lungo cercato e per riflettere sul destino che ci accomuna a ogni organismo vivente che nasce, cresce e muore. E mentre racconta il rapido decorso del tumore, accompagnato da un continuo alternarsi di consapevolezza, accettazione, paura e determinazione, ci invita a entrare nel suo universo di affetti, desideri, sogni e speranze. Nel ripercorrere le ultime tracce di un'esistenza vissuta con quel coraggio che gli ha permesso di affrontare la malattia con "grazia e autenticità", come dice la moglie Lucy nell'epilogo, Kalanithi non cede mai all'autocommiserazione, ma ci parla del nostro essere mortali facendoci appassionare alla vita.
Sotto le ciglia chissà. I diari
di Fabrizio De André
editore: Mondadori
pagine: 237
"Da anni lavoriamo sulle carte dell'archivio di Fabrizio De André, eppure siamo costantemente sorpresi da nuove scoperte e costretti a confessarci ogni volta che "era molto più curioso" di noi. Leggere le sue carte significa scorrere quaderni, fogli sparsi, libri, agende, buste, sacchetti per rifiuti messi a disposizione da compagnie aeree... vuol dire sfogliare qualsiasi pezzo di carta sul quale potesse appuntare un'immagine nell'istante stesso in cui affiorava. Un caleidoscopio di frasi all'apparenza casuali che tuttavia ci restituiscono il ritratto della sua fede laica nella pietas umana, l'anarchia di chi è libero dagli abusi di potere e il sarcasmo ironico tipicamente ligure. Sorridiamo con le sue rime goliardiche o i "pensierini" scritti per puro gusto del divertimento. Siamo costretti a fermarci e riflettere quando invece "il pensiero e la scrittura diventano grido, insulto o lacrime di rabbia". O, a parer nostro, sollievo. Fabrizio annotava in maniera istintiva e quasi maniacale impressioni, ricordi, detti popolari imparati nei carruggi di Genova o appresi dai contadini della Gallura, ricette, citazioni. In questo mare di appunti si trovano le idee che avrebbero dato vita alle sue canzoni, trasformate poi nelle parole che potevano essere collocate negli "spazi stretti" lasciati dalla musica grazie ad un lavoro di artigiano meticoloso e alla ricerca di un solo termine, il migliore e più agile, in grado di restituire tutta l'idea originale.
Beethoven e la ragazza coi capelli blu
di Matthieu Mantanus
editore: Mondadori
pagine: 140
Una famosa rockstar, Mark Rochester, sta registrando il nuovo album con la sua band in un casale isolato della campagna toscana. Tra una sessione e l'altra approfondisce il rapporto con Anna, la bassista da poco entrata nel gruppo, e scopre che dietro a questa ventenne dall'aspetto un po' dark, con due grandi cuffie rosse sempre alle orecchie e un ciuffo di capelli blu, si nasconde un'altra persona: una serissima contrabbassista della Philharmonia Orchestra. Giorno dopo giorno, con il suo stile tanto anticonformista quanto appassionato, Anna trascina Mark in un viaggio affascinante e inaspettato nel suo mondo, che spazia dalla "rivoluzione" di Beethoven agli scandalosi valzer di Strauss, dalle provocazioni di Debussy al jazz di Bill Evans, dai balletti di Stravinskji alla musica dei New Trolls. E gli farà capire come quei brani e quei musicisti hanno a che fare con lui e col suo mondo molto più di quanto avrebbe mai immaginato. "Beethoven e la ragazza coi capelli blu" è una storia della musica in forma di romanzo, come per la filosofia lo è stato "Il mondo di Sofia" di Jostein Gaarder. Matthieu Mantanus, il direttore d'orchestra noto per aver portato in televisione la "classica in jeans", con questo libro ci dimostra che la musica, oggi come ieri, ci racconta chi siamo, ed è materia viva, fresca, vicinissima. Tanto da riuscire a emozionarci come mai avremmo creduto.
L'ultima tempesta. Il più grande salvataggio di sempre
editore: Mondadori
pagine: 222
18 febbraio 1952. Al largo di Cape Cod, istmo di terra non lontano da Boston sulla costa orientale degli Stati Uniti, la più furiosa delle tempeste strapazza il creato: mitragliate d'aria gelida e neve a 70 nodi violentano i cieli, onde alte come catene montuose sconvolgono il mare. Nel mezzo di quell'inferno, a poca distanza l'uno dall'altro, due spaventosi boati annunciano l'inizio di una tragedia. Due petroliere in navigazione, la Pendleton e la Fort Mercer, si sono spezzate a metà. I due giganti dell'oceano vagano mutilati in una deriva incontrollabile, al centro della clamorosa bufera. Dentro ciò che rimane degli scafi, gli equipaggi sopravvissuti toccano con mano il terrore più assoluto: sparire nelle spaventose fauci delle profondità marine. Per molti di loro sarà la fine. Per altri, nati sotto una migliore stella, l'inizio di un'avventura inimmaginabile, in cui terrore, morte, forza, coraggio, fortuna e abilità si mescolano incredibilmente. "L'ultima tempesta" la storia dell'impossibile salvataggio compiuto dagli uomini della Coast Guard statunitense. Gli autori ricostruiscono l'insieme di azioni ed emozioni vissute dai salvati alla fine saranno trentadue e dai salvatori, quattro giovani e incoscienti eroi che condussero gli undici metri della motonave d'ordinanza nel punto più pericoloso dell'oceano impazzito per adempiere al proprio dovere.
Bi. L'amore non ha una sola faccia
di Sara Brandi
editore: Mondadori
pagine: 138
"Ciao, sono Sara Brandi, quella ragazza un po' schiva di 'Tutti insieme all'improvviso', avete presente? La sorella di Paolo e Samuele, la figlia di Annamaria e Filippo, ma soprattutto la nipote di Walter. Dico 'ma soprattutto' perché solo quando Walter è entrato nelle nostre vite ho capito una cosa per me fondamentale: che in casa Brandi una vena di follia c'è e io non sono quella messa peggio! Comunque, il motivo per cui sono qui è che ho deciso di regalarvi un po' di questa follia o stranezza o stravaganza o 'brandite acuta', chiamatela come volete. "Bi. L'amore non ha una sola faccia" è il romanzo che cerco di scrivere da anni e che grazie a un incontro speciale sono finalmente riuscita a terminare e pubblicare. Con 'incontro speciale' intendo Federica, ve la ricordate? La persona che non solo mi ha cambiato la vita ma che mi ha aiutata a capire chi sono. All'inizio è stato un gran casino, lei mi piaceva da matti ma la paura mi paralizzava. Nella storia che leggerete ho cercato di raccontare cosa significa provare questa paura: non è la mia storia, ma è il mio romanzo, anzi, è il romanzo che avrei sempre voluto scrivere e quindi volente o nolente ci troverete molte parti di me." Per sedici puntate in prima serata, la teenager Sara Brandi ha espresso e coltivato il sogno di pubblicare il suo libro: questo.