Mondadori: Ingrandimenti
Memorie di zio Adriano
di Perini Bruno
editore: Mondadori
pagine: 201
Bruno Perini, giornalista e nipote di Celentano racconta, dopo averla vissuta in diretta, la leggenda di un mostro sacro della
Chi sei? Conosci te stesso con l'aiuto della scienza. Un libro Di Focus
editore: Mondadori
pagine: 253
Sei più maschio o femmina? Perché una persona ti sembra bella? Perché ti emozioni davanti ai film? Che tipo di intelligenza hai? Che cosa condiziona le tue scelte? Il tuo cervello ti può ingannare? Esiste una sede dell'innamoramento ? Dai neuroni specchio alle ultime scoperte sulla coscienza, le curiosità scientifiche e i test della personalità per stupirti di te stesso.
Tenere la rotta
Una famiglia leggendaria, una vita al centro della storia americana
di Kennedy Edward M.
editore: Mondadori
pagine: 451
Mi sono reso conto che la mia vita è sempre stata inscindibile da quella della mia famiglia
Le fusa di Oscar. Certi gatti hanno poteri straordinari
di David Dosa
editore: Mondadori
pagine: 235
Oscar è un gatto come tutti gli altri. O almeno così sembra al personale della casa di cura per malati di Alzheimer che, ancora cucciolo, lo adotta. Come tutti i gatti ama stiracchiarsi sotto il sole, rincorrersi la coda fino a impazzire. Qualche volta si fa grattare dietro le orecchie, ma solo quando va a lui. Eppure Oscar ha un dono eccezionale: "sente" quando un paziente sta per vivere i suoi ultimi momenti. Allora si avvicina dolcemente al letto, si accoccola ai suoi piedi e con le fusa fa compagnia a lui e ai suoi cari fino al momento del trapasso. Anche David Dosa, medico scettico e tutt'altro che gattofilo, col tempo è costretto a mettere da parte la sua diffidenza di scienziato. E a rendersi conto che, qualunque sia la spiegazione di questi "poteri", quello che conta è il conforto che Oscar sa portare, come riesce a lenire la paura e il dolore di questo terribile momento. La storia di Oscar è oramai un caso che fa discutere i medici di tutto il mondo, uscita anche sul New England journal of Medicine, la più prestigiosa rivista del settore. Ma questo libro è anche molto di più. Il piccolo Oscar sa insegnarci qualcosa su come affrontare la dipartita di una persona cara. E ci ricorda ancora una volta che i nostri gatti hanno qualcosa di magico.
Trecento gol (e non ho ancora finito)
di Filippo Inzaghi
editore: Mondadori
pagine: 139
Tutti lo chiamano Superpippo perché possiede un supexpotere: il fiuto del gol. Come dice Adriano Galliani "è la palla a cercare Pippo e non il contrario". Grazie al suo superpotere Pippo Inzaghi è già entrato nella storia del calcio italiano come uno dei quattro attaccanti (gli altri sono Piola, Meazza e Baggio) capaci di superare i 300 gol in carriera. Un traguardo storico, ma nemmeno il più prestigioso: Inzaghi è il bomber italiano più prolifico nelle competizioni europee, è l'unico al mondo ad aver segnato ben cinque gol nelle tre finali internazionali di Champions, Supercoppa e Mondiale per club, è sua la tripletta più veloce della storia della Nazionale e ha segnato in tutte le competizioni professionistiche a cui ha preso parte. Ma se delle imprese sportive si sa quasi tutto, questo libro soddisfa anche le curiosità legate agli aspetti privati del campione. Con 300 aneddoti, numerati in omaggio al suo traguardo, Inzaghi parla di sé, dei suoi sogni, del suo amore con Alessia Ventura, della sua famiglia d'origine e del desiderio di farne una tutta sua, del fratello Simone e del nipotino Tommaso, del suo rapporto con Dio e dei valori in cui crede, gli stessi che lo hanno molto aiutato nel diventare un calciatore così bravo e così longevo, e a superare i gravi infortuni e i momenti difficili. Inoltre Inzaghi racconta della sua genuina passione per il calcio, e dei personaggi incontrati come compagni o avversari negli stadi di tutto il mondo.
Io sono immortale. L'avventura di un ragazzo e di una generazione innamorati della musica e della libertà
di Shel Shapiro
editore: Mondadori
pagine: 226
Shel Shapiro, anima e voce dei Rokes, il complesso di "È la pioggia che va" e "Ma che colpa abbiamo noi" ci racconta con passi
Quello che i mariti non dicono. Confessioni di una trans
editore: Mondadori
pagine: 115
"Non dico tutti, ma quasi tutti gli uomini, vogliono provare l'esperienza del trans, far girare adrenalina nelle vene sclerotizzate dalla routine. Se penso a chi è passato dal mio letto - avvocati, manager, operai, ragazzi, commercialisti, creativi, baristi, imprenditori, ignoranti e laureati - alla fine sono tutti uguali quando sono qui a casa mia, liberi di chiedere ciò che vogliono perché pagano. Sono liberi di essere mister Hyde, consentendo al compunto dottor Jekyll di continuare a fare il bravo marito, o il compagno di vita." Al netto degli scandali e della cronaca, il caso Marrazzo e simili hanno lasciato nell'opinione pubblica (soprattutto femminile) una domanda: perché? Perché gli uomini, così tanti uomini, anche quelli che non ti aspetti, vanno con le trans? Che cosa chiedono, che cosa dicono, che cosa vogliono veramente? Efe è la trans più famosa e desiderata d'Italia. È andata a letto con più di tremila uomini, di tutte le categorie umane e sociali, anonimi e famosi, quasi tutti insospettabili. In questo libro racconta le sue esperienze con schiettezza ma senza voler per forza scandalizzare, come se fossero confidenze da donna a donna. E ne viene fuori un catalogo maschile sicuramente sorprendente.
Così in terra, come in cielo
di Andrea Gallo
editore: Mondadori
pagine: 135
La sua cattedrale è la strada, i suoi insegnanti prostitute, barboni, tossici, tutte quelle vite perdute che sono anime salve. Don Andrea Gallo è da cinquant'anni un prete da marciapiede, da trentanove il fondatore della "Comunità di San Benedetto al Porto di Genova", che accoglie chi ha bisogno e chi vuole trovare un punto da cui ripartire a nuova vita. Con "Così in terra, come in cielo" don Gallo racconta la sua personale saga accanto agli ultimi, i suoi dissensi da una Chiesa che pure ama e a cui sente di appartenere, sviscera con ironia e preparazione le sue posizioni ribelli su temi quali il testamento biologico, l'immigrazione, la liberalizzazione delle droghe, l'aborto. Nel suo "camminar domandando" fa bizzarri incontri con monsignori, politici, transessuali, giovani inquieti, zelanti fedeli che non credono e atei che invece sperano, artisti come Vasco Rossi e Manu Chao. Lui, ottantaduenne che viaggia in direzione ostinata e contraria e che nonostante i molti meriti resta orgogliosamente un prete semplice, sgrana il rosario laico di Fabrizio De André, raccoglie le storie di bassifondi e vicoli che tanto somigliano a quelle delle Scritture, cerca l'efficacia storica del messaggio evangelico e impasta mani e cuore nelle realtà più dolorose, lavorando senza risparmiarsi affinché questa terra diventi cielo. Un prete "prete", anarchico, discusso, amatissimo.
I segreti del simbolo perduto
di Simon Cox
editore: Mondadori
pagine: 272
Forse "Il simbolo perduto" è solo un best seller di straordinario successo, frutto di una spumeggiante fantasia e di una puntigliosa ricerca storica. O forse no. Forse c'è qualcosa di più, qualcosa che nessuno ha ancora capito, qualcosa che è talmente sotto gli occhi di tutti da passare inosservato, come nella migliore tradizione massonica. Con quest'opera, Simon Cox, l'autore dei "Segreti del Codice da Vinci", guida il lettore di Dan Brown a un livello di comprensione del Simbolo perduto più alto. Perché la tesi di Cox è che Brown abbia scritto fra le righe del thriller un testo ermetico destinato a restare nella biblioteca esoterica. Insomma, un romanzo con un doppio fondo. E mentre il mondo dei lettori si appassiona alla nuova avventura di Robert Langdon, Brown ne approfitta per veicolare messaggi percepibili soltanto agli iniziati del sapere non convenzionale. Chi volesse entrare a far parte di questo ristretto gruppo di eletti può cominciare da qui, leggendo e studiando le varie voci dei "Segreti del simbolo perduto", che Cox ha sviluppato con rigore e passione. Come le precedenti guide, anche questo libro è impostato secondo un ordine alfabetico di facile consultazione, da Abaddon a Washington, passando per i quadrati magici e il rito scozzese.
Non so che viso avesse
La storia della mia vita
di Guccini Francesco
editore: Mondadori
pagine: 225
Montanaro di pianura, nato a Modena, diffidente, avaro di sé, sobrio e bevitore, pigro e serissimo, ma chiacchierone instancab
La strategia della tartaruga
Manuale di sopravvivenza
di Costanzo Maurizio
editore: Mondadori
pagine: 124
Maurizio Costanzo colleziona tartarughe
Io la penso così. Contro l'Italia dei disvalori
di Roberto Gervaso
editore: Mondadori
pagine: 258
L'Italia: un Paese che sta in piedi perché non sa da che parte cadere. Un Paese dove le maschere hanno sostituito i volti. Dove "la legge è uguale per tutti", ma non tutti sono uguali davanti alla legge. Un Paese dove d'insormontabile ci sono solo i cavilli. Un Paese di fedeli "praticanti", non di credenti. Un Paese che crede nei santi solo se gli fanno il miracolo. Un Paese dove quel che è pubblico, non è di tutti: è degli altri. Un Paese dove la dietrologia è un bene di prima necessità. Un Paese che vive alla giornata in attesa di passare la nottata. Un Paese di furbi che trovano sempre qualcuno più furbo che li fa fessi. Un Paese dove non è tanto la serietà dei problemi che preoccupa, quanto la mancanza di serietà di chi dovrebbe risolverli. Un Paese diretto da una classe politica senza classe. Un Paese, come diceva Longanesi, dove si è "estremisti per prudenza". Un Paese anarchico, conformista e trasformista. Il Paese di Arlecchino, Pulcinella, Fregoli, Pinocchio, Bertoldo, Maramaldo, Cagliostro. Un Paese di furbi e furbetti, che tirano l'acqua al proprio mulino, infischiandosene degli "interessi generali", che saranno anche "caciocavalli appesi", ma senza i quali un Paese rischia la deriva e il naufragio. Un Paese poco serio, ma creativo, fantasioso, intelligente, maestro nell'arte di arrangiarsi, versione bizantina e levantina del pragmatismo sassone.