Monte Università Parma: Opere inedite di cultura
Variazioni su una metafora
di Mario Lavagetto
editore: Monte Università Parma
pagine: 72
Si tratta di un inedito preparato dall'autore per la sua prolusione all'anno accademico 2006-2007 tenuta presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Panna. Il testo prende in esame la possibile corrispondenza tra "cattedrali" architettoniche e letterarie, analizzando i capolavori di Balzac, Rugo, Proust, James e altri testi fondamentali della letteratura mondiale. Dal confronto tra letteratura e architettura emergono inaspettate corrispondenze e sorprendenti variazioni sul tema.
Il logos della scienza
di Paolo Zellini
editore: Monte Università Parma
pagine: 74
Per la prima volta si presenta questo testo inedito del matematico triestino Paolo Zellini, che contiene diversi elementi di una sua conferenza dal titolo Numero e Logos, tenuta il 27 aprile 2006 presso la Facoltà di Architettura e di Ingegneria dell'Università degli Studi di Parma. Un testo che sviluppa una visione ampia della cultura e che ricerca nessi e collegamenti non solo nell'ambito della ricerca matematica ma anche fra il pensiero antico e la scienza moderna. Il testo è accompagnato da opere consonanti di Ferdinando Cogni, poeta e sensibile artista nato a Piacenza nel 1919. Una scelta fatta per sottolineare la necessità di far dialogare la cultura umanistica e quella scientifica che ancora oggi, passati circa cinquant'anni dalla denuncia di Charles P. Snow in merito alla loro frequente separazione, sembrano spesso lontane le une dalle altre. Si tratta di tavole del tutto inedite, scelte tra i numerosi lavori da lui realizzati in questi ultimi anni.
I viaggi
di Fausto Melotti
editore: Monte Università Parma
pagine: 80
Dopo la morte di Melotti, avvenuta nel 1986, la figlia Marta ha trovato tra le sue carte un corposo gruppo di poesie, vergate a mano su foglietti e già ordinate dall'artista per una futura pubblicazione. Il volume raccoglie queste poesie inedite di Melotti ed il relativo testo critico di Giovanni Raboni.
Pittura, linguaggio e tempo
di Cesare Segre
editore: Monte Università Parma
pagine: 65
Un saggio inedito di Cesare Segre, unanimamente considerato tra i maggiori filologi italiani. Segre si interroga sulla reciprocità dei linguaggi e dei segni - immagine, scrittura, suono - conducendo una significativa riflessione sul mondo contemporaneo. Nei suoi numerosi studi si registrano anche significativi contributi rivolti all'approfondimento dei possibili legami esistenti tra iconologia e linguaggio letterario, studi che hanno aperto in generale nuovi orizzonti alla profondità del processo critico-ermeneutico, studi che qui si concretizzano in un testo che assume il carattere di una luminosa "plaquette". Che cosa implica descrivere a parole un'opera d'arte? Che differenze si possono trovare tra il linguaggio visivo e quello musicale? Quali processi mentali portano al disvelamento dei significati di una determinata opera? Il filologo Cesare Segre si interroga su queste tematiche nella prolusione all'anno accademico 2005-2006 che ha tenuto presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Parma, qui pubblicata assieme a tre articoli apparsi su "Il Giorno" in cui Segre dialoga con due dei massimi storici dell'arte del Novecento: Meyer Schapiro ed Ernst Gombrich.
Paura, reverenza, terrore. Rileggere Hobbes oggi
di Carlo Ginzburg
editore: Monte Università Parma
pagine: 72
Un saggio condotto con una linearità di pensiero e secondo un filo e delle tracce degni di un'inchiesta di Simenon-Maigret. Emerge un'attenzione fondamentale ai "dettagli", sia che si vogliano interpretare come "microstoria" (una categoria d'analisi che ha reso celebre Ginzburg), sia come strumenti di comparazione utilissimi per annodare fili solo apparentemente sciolti. Può al proposito vedersi l'importanza di un termine (il verbo inglese to awe, incutere soggezione) che Ginzburg mostra qui essere centrale nel pensiero di Hobbes, importanza che non sarebbe emersa se lo storico non avesse scandagliati, comparandoli opportunamente, i diversi ambiti culturali in cui il termine stesso si era presentato alla "lettura" del filosofo inglese. Il processo di comparazione, nella sua più ampia accezione, non ha un ambito privilegiato di applicazione, ma è una metodologia generale di pensiero. In questo solco viene in mente un passo di "Mimesis", opera celebre di Erich Auerbach e molto importante per la formazione culturale di Ginzburg. È soprattutto la ricchezza di prospettive d'indagine anche nella direzione indicata da Auerbach a caratterizzare l'opera di Ginzburg e a renderla così significativa e originale nel panorama d'oggi. Se la storia è "un continuo processo di interazione tra lo storico e i fatti storici, un dialogo senza fine tra il presente e il passato". Proprio come quello che qui ci presenta Carlo Ginzburg.
Savinio e le figure dell'invisibile
di Giacomo Debenedetti
editore: Monte Università Parma
pagine: 110
La casa nella poesia. Ediz. numerata
di Sereni Vittorio
editore: Monte Università Parma
pagine: 71
Questo volume raccoglie tre scritti inediti del poeta Vittorio Sereni