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Un rivoluzione passiva. Chiesa, intellettuali e religione nella storia d'Italia

Un rivoluzione passiva. Chiesa, intellettuali e religione nella storia d'Italia
titolo Un rivoluzione passiva. Chiesa, intellettuali e religione nella storia d'Italia
Autore
Argomento Storia, Religione e Filosofia Storia
Collana Einaudi. Storia
Editore Einaudi
Formato
libro Libro
Pagine 448
Pubblicazione 2022
ISBN 9788806250188
 

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La Controriforma non fu un ritorno al passato, bensì un grande riassetto del sistema dei poteri. Fu, in realtà, come emerge da questo libro di Adriano Prosperi, una «rivoluzione passiva». La Riforma protestante, nata dall'aspirazione al ritorno alla purezza evangelica delle origini, fu in realtà una grande rivoluzione che trasformò profondamente culture e società di molta parte della moderna Europa. Invece nel contesto degli Stati italiani la pronta reazione della Chiesa romana e la politica di alleanze del papato dettero vita a una vicenda diversa sulla cui natura e sui cui esiti storici si è molto discusso. Si è parlato di Controriforma, riforma cattolica, disciplinamento sociale, pensando specialmente alla repressione del dissenso religioso. Ma in realtà si trattò non di un ritorno all'antico bensì di un riassetto profondo del sistema dei poteri. Mentre il papato consolidava la sua egemonia politica sui minori stati italiani e Roma diventava una grande capitale europea capace di attirare una nutrita élite intellettuale, mutava anche il rapporto tra il clero e i laici. Il governo religioso del popolo fu affidato a un clero diventato una corporazione di intellettuali. L'aspirazione da tempo diffusa a un mutamento profondo venne bloccata e congelata nei secoli da quella che si può definire una rivoluzione passiva.
 

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