D'Arco è un detective. Lo era in vita e ora lo è anche nella città dei morti, nella cui Centrale di polizia continua a prestare servizio. È stato ucciso nella città dei vivi, mentre indagava su una banda di assassini travestiti da manichini nuziali. Un giorno, un misterioso collega e suo superiore gli comunica che i bambini della città dei morti si sono messi improvvisamente a cantare, di notte, nella case, nei grattacieli, e gli affida la missione di fare luce su questa inspiegabile vicenda, a costo di tornare alla fonte stessa del male, nella città dei vivi, per invertire la spirale di dolore che collega il mondo dei vivi e quello dei morti, il passato e il futuro. Inizia così questo trascinante romanzo d'azione e di suspence, dove si parla del male, dell'amore, della luce, del buio, della città dei morti e di quella dei vivi e delle città di confine, dove ci sono enormi lampadari che pendono dal cielo e dove i confini si possono spostare. In questo "thriller metafisico" Moresco ci colpisce con una scrittura lancinante e intensa, dando vita a una storia poliziesca portata fino ai suoi esiti estremi, mescolando suggestioni letterarie e fumettistiche, sparatorie, amore, morte, paura, coraggio. Il lettore incontra una serie di personaggi violenti e indimenticabili, in qualche modo già post-umani, e attraverso la breccia della letteratura ci risucchia in un mondo che è specchio della dicotomia e dell'abbraccio tra bene e male, luce e ombra, vita e morte.
Canto di D'Arco

Titolo | Canto di D'Arco |
Autore | Antonio Moresco |
Argomento | Narrativa Narrativa contemporanea |
Collana | Universale economica |
Editore | Feltrinelli |
Formato |
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Pagine | 720 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9788807950124 |
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