Le indagini realizzate dalle autorità antitrust
e di settore in Europa hanno finora sempre
confermato la definizione di uno specifico
mercato rilevante della pay TV, distinto dal
mercato della TV in chiaro. Tuttavia, la forte
integrazione esistente tra settori contigui e
l’evoluzione tecnologica in atto da oltre un
decennio (TV digitale, internet, convergenza
nei mercati delle comunicazioni elettroniche)
sta mettendo in discussione la ripartizione
tradizionale del mercato rilevante nel settore
televisivo. Inoltre i più recenti contributi della
teoria economica – mercati a due o più versanti
– favoriscono una migliore interpretazione
delle dinamiche relative a settori complessi
e caratterizzati da un elevato livello
d’innovazione.
Augusto Preta rilegge e reinterpreta, anche sulla base delle decisioni adottate dalle Autorità di concorrenza e di settore in ambito europeo e nazionale, le scelte in materia di definizione del mercato rilevante, evidenziando quei fattori di cambiamento che, secondo le stesse autorità antitrust, avrebbero potuto favorire una revisione delle definizioni stesse e dei criteri sottostanti.
A tale fine vengono identificati alcuni indicatori, in grado di determinare concretamente, all’interno del mercato geografico di riferimento, l’esistenza o il superamento della distinzione tradizionale. Il tutto, in un contesto di grande trasformazione, così come evidenziato dall’analisi del mercato italiano nell’ultimo decennio, attraverso il supporto di dati sensibili e in molti casi non disponibili pubblicamente. L’obiettivo dichiarato e certamente ambizioso è di fornire elementi concreti e spunti di riflessione che possano consentire ad autorità antitrust e di regolamentazione di aggiornare modelli interpretativi e sviluppare chiavi di lettura in materia di mercati rilevanti adeguati alla complessità e velocità dei mutamenti in atto nel settore.
Augusto Preta rilegge e reinterpreta, anche sulla base delle decisioni adottate dalle Autorità di concorrenza e di settore in ambito europeo e nazionale, le scelte in materia di definizione del mercato rilevante, evidenziando quei fattori di cambiamento che, secondo le stesse autorità antitrust, avrebbero potuto favorire una revisione delle definizioni stesse e dei criteri sottostanti.
A tale fine vengono identificati alcuni indicatori, in grado di determinare concretamente, all’interno del mercato geografico di riferimento, l’esistenza o il superamento della distinzione tradizionale. Il tutto, in un contesto di grande trasformazione, così come evidenziato dall’analisi del mercato italiano nell’ultimo decennio, attraverso il supporto di dati sensibili e in molti casi non disponibili pubblicamente. L’obiettivo dichiarato e certamente ambizioso è di fornire elementi concreti e spunti di riflessione che possano consentire ad autorità antitrust e di regolamentazione di aggiornare modelli interpretativi e sviluppare chiavi di lettura in materia di mercati rilevanti adeguati alla complessità e velocità dei mutamenti in atto nel settore.
Biografia dell'autore
Augusto Preta è economista e analista di
mercato, con esperienza nel settore dei contenuti
e dei media digitali. Docente di
Economia dei media, ha insegnato in diverse
università italiane (Urbino, Sassari, Cattolica
di Milano). È fondatore e amministratore
unico di ITMedia Consulting, primaria società
di ricerca e consulenza. Vanta un’ampia esperienza
nel settore, avendo operato per oltre
20 anni a fianco di istituzioni e operatori
internazionali. Tra gli altri, Canal Plus/Vivendi
in occasione della fusione Newscorp/Telepiù
nel 2003, Telecom Italia per l’analisi del mercato
18 (mercato delle reti di trasmissione
televisive) e Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni quale esperto nel corso dell’indagine
sulla TV digitale terrestre (2009) e
coordinatore del Libro Bianco sui contenuti,
pubblicato dalla stessa Autorità nel 2011.
Ha preso parte a numerosi progetti a livello europeo e partecipa come relatore a conferenze internazionali. È componente del Board of Directors e Presidente del Chapter Italiano dell’International Institute of Communications. Ha pubblicato libri, saggi, interviste, ricerche in riviste accademiche e di settore. È autore di Economia dei Contenuti (Vita e Pensiero, 2007).
Ha preso parte a numerosi progetti a livello europeo e partecipa come relatore a conferenze internazionali. È componente del Board of Directors e Presidente del Chapter Italiano dell’International Institute of Communications. Ha pubblicato libri, saggi, interviste, ricerche in riviste accademiche e di settore. È autore di Economia dei Contenuti (Vita e Pensiero, 2007).