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Vita e pensiero: Università/Economia/Ricerche

Il riconoscimento dell'opportunità imprenditoriale

Tra Eureka! Experience e systematic search

di Laura Solimene

editore: Vita e pensiero

pagine: 248

L'entrepreneurship è un ambito di ricerca ricco e poliedrico, caratteristiche che derivano tanto dalla complessità della figur
25,00

Efficacia ed equità nell'assetto federale del Servizio sanitario nazionale

editore: Vita e pensiero

pagine: 144

Il livello raggiunto dal sistema di welfare in un Paese socialmente avanzato si misura su pochi grandi pilastri
14,00

Televisione e mercati rilevanti

di Augusto Preta

editore: Vita e pensiero

pagine: 204

Le indagini realizzate dalle autorità antitrust e di settore in Europa hanno finora sempre confermato la definizione di uno specifico mercato rilevante della pay TV, distinto dal mercato della TV in chiaro. Tuttavia, la forte integrazione esistente tra settori contigui e l’evoluzione tecnologica in atto da oltre un decennio (TV digitale, internet, convergenza nei mercati delle comunicazioni elettroniche) sta mettendo in discussione la ripartizione tradizionale del mercato rilevante nel settore televisivo. Inoltre i più recenti contributi della teoria economica – mercati a due o più versanti – favoriscono una migliore interpretazione delle dinamiche relative a settori complessi e caratterizzati da un elevato livello d’innovazione. Augusto Preta rilegge e reinterpreta, anche sulla base delle decisioni adottate dalle Autorità di concorrenza e di settore in ambito europeo e nazionale, le scelte in materia di definizione del mercato rilevante, evidenziando quei fattori di cambiamento che, secondo le stesse autorità antitrust, avrebbero potuto favorire una revisione delle definizioni stesse e dei criteri sottostanti. A tale fine vengono identificati alcuni indicatori, in grado di determinare concretamente, all’interno del mercato geografico di riferimento, l’esistenza o il superamento della distinzione tradizionale. Il tutto, in un contesto di grande trasformazione, così come evidenziato dall’analisi del mercato italiano nell’ultimo decennio, attraverso il supporto di dati sensibili e in molti casi non disponibili pubblicamente. L’obiettivo dichiarato e certamente ambizioso è di fornire elementi concreti e spunti di riflessione che possano consentire ad autorità antitrust e di regolamentazione di aggiornare modelli interpretativi e sviluppare chiavi di lettura in materia di mercati rilevanti adeguati alla complessità e velocità dei mutamenti in atto nel settore.
22,00

Il management delle politiche di sostenibilità

Soluzioni gestionali e organizzative per integrare la CSR nelle strategie aziendali

di Matteo Pedrini

editore: Vita e pensiero

pagine: 280

La globalizzazione, la crescente attenzione ai diritti dei lavoratori, l’importanza degli aspetti ambientali, questi e tanti altri fattori hanno reso l’adozione delle politiche di Corporate Social Responsibility (CSR) una risposta alle trasformazioni di natura strutturale. Sebbene numerosi studi siano stati condotti attorno alla CSR, ciò che risulta tuttora carente è la comprensione del come le politiche sociali e ambientali possano essere realizzate da un’impresa. Avvantaggiandosi dell’aver seguito fin dalle origini (2006) i lavori del CSR Manager Network Italia (l’associazione italiana dei professionisti della CSR), Matteo Pedrini affronta in questo volume alcuni attuali interrogativi riguardanti le problematiche gestionali e organizzative della CSR. Come può la CSR essere gestita per promuovere la competitività di un’impresa? Quali scelte permettono di introdurla in modo più efficace in un’azienda? Come si può organizzare internamente un’impresa per gestire nel migliore dei modi la CSR? Il libro ha una duplice valenza: nella prima parte consente di fare il punto sull’integrazione della CSR nella strategia aziendale e sulle problematiche gestionali e organizzative dell’attuazione di politiche di sostenibilità; nella seconda parte permette di identificare le condizioni di efficacia delle dinamiche di gestione e organizzazione della CSR, presentando i principali risultati di un intenso piano di ricerche realizzato negli ultimi anni.
23,00

Occupazione e salari in Italia: problemi e prospettive

Studi in onore di Carlo Dell'Aringa

di Claudio Lucifora

editore: Vita e pensiero

pagine: 272

I temi affrontati in questo volume danno un quadro vario e attuale del dibattito che interessa il mondo del lavoro all’indomani della ‘grande crisi’, stretto tra le incertezze del programma riformatore, le esigenze di trasformazione rese necessarie dalle nuove sfide dei mercati, senza tuttavia dimenticare la dimensione umana e sociale del lavoro. I diversi contributi sono un omaggio all’opera e all’impegno intellettuale di Carlo Dell’Aringa, quale testimone e protagonista delle trasformazioni del mercato del lavoro italiano degli ultimi quarant’anni, ma anche dell’economista politico attento alle relazioni industriali e alle implicazioni sociali dei fenomeni economici. Gli autori, studiosi noti in Italia e all’estero, affrontano temi che hanno condiviso con Carlo Dell’Aringa sia nel campo della ricerca accademica sia nel suo impegno istituzionale a supporto della politica economica.
25,00

L'evoluzione delle strategie di Branded Entertainment

Presupposti teorici e condizioni di efficacia

di Roberto Paolo Nelli

editore: Vita e pensiero

pagine: 490

La crescente integrazione in atto tra i messaggi commerciali proposti dalle imprese e i contenuti di intrattenimento offerti d
30,00

Fondi Pensione: perché e per chi

Prefazione di Corrado Passera. Introduzione di Antonio Finocchiaro

di Paolo Fumagalli

editore: Vita e pensiero

pagine: 216

Nonostante l’evidente e comprovata necessità del ricorso alla Previdenza complementare per tutelare la vita futura della popolazione, i Fondi Pensione, dopo il boom del 2007 (anno della Riforma del TFR), hanno subito un forte rallentamento nella crescita e ad oggi non hanno raggiunto dimensioni adeguate allo scopo che si prefiggono (alla fine del 2009 si contano 5,1 milioni di iscritti su un bacino potenziale di 23 milioni di lavoratori). Va detto che, pur registrando la rilevante importanza collettivamente attribuita al ruolo della previdenza, non è posta uguale attenzione al suo andamento. Eppure la dinamica previdenziale dovrebbe essere tra le prime preoccupazioni dei soggetti, politici e tecnici, cui è affidata la responsabilità di raggiungere e mantenere l’equilibrio del sistema pensionistico aggiornandolo in funzione degli andamenti macroeconomici e demografici, tenendo conto che l’analisi della sostenibilità economico- finanziaria di un sistema previdenziale non può prescindere dal considerarne l’importanza sul piano sociale. È una cultura previdenziale condivisa da tutti i soggetti coinvolti, più che i dati numerici, a poter garantire la tenuta e l’affidabilità di quel patto tra le generazioni che sta alla base di qualunque sistema previdenziale pubblico che funzioni a ripartizione. Cultura previdenziale che nasce dalla riflessione e dalla conoscenza. A tale esigenza risponde lo scopo di questo libro, ben esplicitato dal titolo: far conoscere perché e per chi è necessaria la Previdenza complementare. Conoscere è infatti la condizione primaria per operare in modo corretto e consapevole, ancor più quando si tratta di scelte con orizzonti futuri di lungo periodo.
20,00

La leggerezza del ferro

Un'introduzione alla teoria economica delle Organizzazioni a Movente Ideale

editore: Vita e pensiero

pagine: 144

L’economia, e con essa la società, sta attraversando una fase di cambiamento epocale. Le imprese e i mercati attuali si allontanano sempre più dal modello con il quale li abbiamo immaginati, vissuti e descritti solo fino a pochi decenni fa. In particolare, ai fini del successo delle imprese, diminuisce il peso relativo dei capitali tecnologici e finanziari e aumenta quello delle persone, del capitale sociale, civile e motivazionale e quello dei beni relazionali. In un tale contesto, la risorsa più scarsa, e quindi più fragile, diventa l’arte di tessere relazioni, la capacità di far sì che la diversità umana, dentro e fuori le imprese, non imploda nel caos e nell’anarchia, ma dia luogo a nuove sinergie. Anche per queste ragioni il libro parla soprattutto di rapporti, di persone, di motivazioni all’interno dell’economia e in particolare delle organizzazioni, e lo fa a partire da quelle nelle quali è evidente il ruolo cruciale svolto dalle persone e dalle loro motivazioni: le cosiddette Organizzazioni a Movente Ideale (OMI). Queste verranno analizzate soprattutto nei momenti di crisi relazionale e motivazionale, quando si rischia con più probabilità di perdere le persone migliori. Anche le organizzazioni e le ferree leggi dell’economia possono volare se gli ideali sono vivi in esse.
14,00

Gestione, bilancio e sostenibilità economica degli enti ecclesiastici

Diocesi, parrocchie e istituti religiosi

di Marco Grumo

editore: Vita e pensiero

pagine: 380

Il tema della sostenibilità economica degli enti ecclesiastici (diocesi, parrocchie e istituti religiosi) è centrale per il pe
30,00

La Media reputation dell'impresa e la sua misurazione

Un'esperienza di applicazione della media coverage analysis in Italia

editore: Vita e pensiero

pagine: 164

L'assunzione che i mass media possano influenzare le conoscenze e gli atteggiamenti degli stakeholder dell'impresa si colloca
15,00

Il credito popolare in alcune significative realtà straniere

editore: Vita e pensiero

pagine: 196

Il volume compendia una ricerca a più mani che si propone di esaminare, in alcune importanti realtà straniere, il grado di fedeltà ai valori fondativi, la normativa, l’attività e la governance delle banche popolari, ossia di un ultrasecolare comparto bancario, nato in Europa e diffusosi oltreoceano e in Africa. A questo fine si è preso in considerazione il credito popolare della Francia, della Germania, dell’Austria, del Canada e del Marocco. Anche se molte delle riflessioni che emergono nel volume sono riferibili a tutte le aziende bancarie a struttura cooperativa, ci si è soffermati solamente sulle banche popolari che, nei Paesi osservati, costituiscono un rilevante segmento della cooperazione di credito. Ne scaturisce un quadro complessivo che mette in luce i positivi risultati raggiunti ovunque dal credito popolare anche in termini quantitativi, a conferma del fatto che i valori della cooperazione sono tuttora pienamente validi ed efficaci sia nei Paesi evoluti sia in quelli emergenti, nonostante l’avanzare di logiche di stampo capitalistico profit-oriented che vorrebbero assegnare alla cooperazione di credito un ruolo di mera sopravvivenza storica. Di particolare rilevanza è sottolineare che, in tutte le realtà considerate, la difesa dell’identità del credito popolare trae forza tuttora non solo dallo stretto legame con l’imprenditoria minore e con i privati, e perciò con una marcata impronta localistica, ma anche, e forse soprattutto, dalla conservazione del carattere di cooperativa ‘pura’ delle banche di questa categoria.
18,00

A Comparative Study in Business Communication

Integrated Marketing Communication, Total Business Communication, Koukoku

editore: Vita e pensiero

pagine: 244

Beginning in the seventies two countries, one European – Italy -, the other Asian – Japan -, have developed two schools in the field of business communication. The first regarded the concept of ‘total business communication’, the second concerned the concept of ‘koukoku’. The two schools have complex points of contact between them. At the same time, in the United States the growing integration, at the theoretical rather than the operative level, of business communication activities – hence the concept of ‘integrated communication’ – led to the initial formulation in the eighties of the concept of ‘integrated marketing communication’. With it the birth of a school that was to disseminate this concept, first of all in an English-speaking environment, and to promote its further evolution through intense research activities. This evolution, as also happened with the other two schools, started from the territory of communication and came to involve the whole firm and its governance as well as the concept of the brand, specifically considered at the institutional level (corporate brand). The school of ‘integrated marketing communication’ (IMC) appeared as the evolutionary expression of the American school, which has been dominant worldwide for the past century. The other two appeared as emerging schools, based in countries which had accepted and applied the principles and methods of the American school in the field of business communication in the decades before and after World War II, but they had also come up against some of its limits. Given this scenario, it seemed interesting to the authors to return to the basic concepts of their different schools, to explore their origins, compare their characteristics and set out their distinctive features – also with reference to the dominant school –, as a way both to better understand the reasons behind the development of these different schools in the field of business communication and to draw some conclusions for the future.
25,00

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