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Dinamiche della volizione e libertà

Dinamiche della volizione e libertà
Titolo Dinamiche della volizione e libertà
Curatore
Collana Università/Bioetica e Medicina/Ricerche
Editore Vita e pensiero
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 160
Pubblicazione 2008
ISBN 9788834314319
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Le manifestazioni della volizione sono macroscopiche. Tutto ciò che costituisce un intervento degli esseri umani nel mondo deriva senza eccezione, sotto il profilo fenomenologico, da semplici movimenti dei loro corpi: il più delle volte, da impulsi delle dita di una mano. Eppure, dietro questi piccoli movimenti, del tutto simili tra loro, vi sono progetti mentali, e dunque fini, per il cui perseguimento quei movimenti vengono prodotti. In altre parole, vi è la volizione. Di essa, tuttavia, s’è parlato poco. Per molto tempo ci si è limitati a distinguere le condotte volontarie dagli atti cosiddetti automatici o riflessi, dimenticando che le prime sono caratterizzate dalla loro proiezione intenzionale verso uno scopo. In altre parole, le condotte dipendono dalla prospettiva finalistica che, imponendosi nella mente, dà causa alla loro adozione. L’attività umana appare, anzi, caratterizzarsi per l’estrema varietà dei fini perseguiti attraverso le condotte più diverse e, soprattutto, per la capacità dell’essere umano di decidere i fini da perseguire. Di tutto questo, oggi, iniziano a essere studiati i correlati neurobiologici. Il che non sorprende: ben difficilmente, infatti, sarebbe sostenibile che qualcosa di umano possa sussistere senza esprimersi attraverso la dimensione corporea. Il problema, tuttavia, è come il volere si renda emergente attraverso quella dimensione, in un quadro che risulta assai diverso da quello di un rapporto diretto e ripetitivo tra l’esistenza di dati presupposti empirici e il perseguimento di un certo scopo. Ciò rende razionale l’ipotesi che il fiat sotteso alla volizione vada ricercato non in un elemento causale del corpo di un dato individuo ma coinvolga, nel contesto di tutti i fattori incidenti, l’individuo stesso in quanto realtà esistenziale. Il che rimanda, sulla base dei recenti apporti delle scienze di base, alla riflessione sulla libertà del volere. Su tali questioni questo libro propone un prezioso confronto tra competenze neuro-scientifiche, psicologiche, filosofiche, teologiche e giuridiche.
 

Biografia dell'autore

L’Istituto Auxologico Italiano è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), un riconoscimento che il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca hanno concesso in Italia a sole quarantadue strutture sanitarie. Gli IRCCS hanno la specifica missione della ricerca scientifica in campo biomedico, con lo scopo di portare a livelli di eccellenza la pratica clinica nei settori di impegno di ciascun IRCCS, contribuire al miglioramento della formazione degli operatori sanitari e dell’organizzazione del sistema sanitario. L’Istituto Auxologico Italiano svolge attività di ricerca e clinica negli ambiti endocrino-metabolico, cardio-vascolare, delle neuroscienze e della riabilitazione di alta specialità. L’atero-sclerosi, l’ictus, l’infarto del miocardio, l’ipertensione, l’obesità, i disturbi del comportamento alimentare, il diabete, l’osteoporosi, le malattie neurodegenerative, autoimmuni e quelle legate all’invecchiamento sono solo alcune delle patologie verso le quali l’Istituto Auxologico Italiano mette in campo cinquant’anni di ricerca scientifica e di presenza clinica di eccellenza sul territorio nazionale ed europeo.

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