Cosa si cela dietro al volto di Medusa? È la domanda posta, nel centenario della morte, a una vittima dichiarata del pietrificante sguardo meduseo: Arturo Graf. Testimone di un Positivismo che ormai denuncia limiti epistemologici e debolezze metodologiche, visibilmente a disagio nel "secolo breve", Graf segue caparbiamente, per sfuggire a Medusa, un proprio originale percorso intellettuale e letterario che si è cercato di ricostruire nelle pagine di questo volume. Ne emerge il ritratto di un intellettuale poliedrico e militante, immagine confermata dalle molte carte dell'archivio istituzionale (Novaria) e dalla notevole biblioteca (Risso), di cui si dice nel capitolo di chiusura. C'è da rimpiangere che l'archivio privato di Graf sia andato perduto: non così, per fortuna, quello dell'amico e sodale Rodolfo Renier, che viene qui sinteticamente illustrato (Vitale Brovarone). Il volume è completato da un cd con l'allestimento sonoro di quattro Poemetti drammatici (Radiospazio teatro).
Il volto di Medusa. Arturo Graf e il tramonto del positivismo

Titolo | Il volto di Medusa. Arturo Graf e il tramonto del positivismo |
Curatori | C. Allasia, L. Nay |
Collana | Terre Di Confine |
Editore | Edizioni dell?orso |
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Pagine | 272 |
Pubblicazione | 2014 |
ISBN | 9788862745246 |
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