Spinto da considerazioni teoriche, oltre che dalla miseria, il giovane Raskòl'nikov uccide un'anziana usuraia e si condanna così al rimorso e alfa nevrosi; trova infine pace nell'espiazione è nell'amore per la dolce Sonja. "Delitto e castigo" è dunque il romanzo della perdizione, ma dì una perdizione, che, proprio nel suo momento più oscuro, trova una luce che la redime. E in ognuno dei molteplici personaggi sopravvive una scintilla di bontà, soffocata dall'orrore eppure ancora palpitante di speranza. Intessuto di una grande complessità di temi, il romanzo riflette i principali motivi che agitarono la Russia di metà Ottocento e l'animo dell'autore: dagli ideali protosocialisti a un superomismo quasi nietzschiano, fino al misticismo messianico tipicamente slavo. Con uno scritto di Pier Paolo Pasolini.
Delitto e castigo

titolo | Delitto e castigo |
Autore | Fe'dor Dostoevskij |
Traduttore | S. Prina |
Collana | Oscar grandi classici |
Editore | Mondadori |
Formato |
![]() |
Pagine | 714 |
Pubblicazione | 1994 |
ISBN | 9788804382331 |