Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Universalismo ed etica pubblica

Universalismo ed etica pubblica

Scegli la libreria

Prodotto al momento non ordinabile.
Vuoi essere avvisato quando sarà disponibile?
23,00
 
Compra e ricevi in 2/3 giorni
Il tema dell’universale antropologico e morale è parte di quel nucleo speculativo della modernità che è diventato problema nella postmodernità. O meglio: è diventato negazione certa, se con ‘universale’ si intende l’attributo della ‘natura umana’, ed è diventato affermazione incerta, se con universale si connota qualcosa dell’agire umano, in quanto criterio (vincolo, procedura ecc. ) da tutti condiviso.
Questo forse spiega perché, se le etiche contemporanee, per un lato, cercano, quasi disperatamente, di conservare qualcosa dell’antico universalismo – segno della dignità ed eccellenza del sapere morale tra i saperi umani –, paiono, dall’altro, sempre inclini a rassegnarsi nel vedere ridotta l’etica ad una delle molte forme culturali. È pur vero che l’universalismo moderno, nonostante il titanico sforzo hegeliano, di rado ha superato lo statuto dell’universale ‘astratto’; anzi si è spesso rovesciato nel particolarismo differenzialista: a riprova che il problema dell’universale porta in sé quello del particolare e fa questione precisamente quanto alla sua combinazione con questo.
Bisognava, dunque, riprendere da capo il problema a partire da qui, cioè dalla manifesta irrinunciabilità, testimoniata per molte vie dal dibattito contemporaneo, e dell’universale e del particolare, nel vasto territorio dell’eticità, e specialmente in quel territorio dell’eticità che riguarda lo scenario fortemente complesso delle relazioni pubbliche. I saggi, gli interventi e i vari contributi di questo terzo numero dell’Annuario di etica propongono – in risposta – una coniugazione del particolare e dell’universale articolata e flessibile, dove si determinano le modalità fondamentali secondo cui entrambe le figure dell’esperienza morale, al singolare e al plurale, si rafforzano vicendevolmente, anziché vicendevolmente confliggere.
 

Biografia dell'autore

Francesco Botturi è ordinario di Filosofia morale nell’Università Cattolica di Milano.

Francesco Totaro è ordinario di Filosofia morale nell’Università di Macerata.

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.