Romano Guardini e altri autori coevi e a lui collegati, primo fra tutti Erich Przywara, rifletterono a lungo su un tema che può sorprendere il lettore moderno: la donna in quanto "provincia dell'umano". Proprio da questa prospettiva nasce il presente libro di Giuliana Fabris, originato anche, più immediatamente, da un evento della "cronaca nera" dei giorni nostri: il delitto perpetrato nei confronti di Giulia Cecchettin. Questa è stata la causa ultima che ha spinto l'autrice, anzi - come lei dice - l'ha costretta, a radunare i pensieri e a concepire una pubblicazione che contribuisca alla riflessione sul drammatico rapporto, oggi, uomo-donna. Ne è nato questo saggio, in cui confluisce anche la lunga esperienza di Fabris quale psicoterapeuta con i/le giovani. Il contributo di Romano Guardini emerge, quindi, come necessario oggi proprio in qualità di "teoria cognitiva, modo di pensare e di vedere il mondo e la propria esistenza: cogliere il maschile e il femminile da una prospettiva laterale e originale. Inattesa e, proprio per questo, feconda.
Pietre bianche. Romano Guardini: «Che l'uomo apra alla donna la strada...»

Titolo | Pietre bianche. Romano Guardini: «Che l'uomo apra alla donna la strada...» |
Autore | Giuliana Fabris |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Religione |
Collana | Tempi e figure, 136 |
Editore | San Paolo Edizioni |
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Pagine | 168 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9788892246430 |
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