Hae-su è stata per anni una psicoterapeuta di successo: ospite regolare di un popolare programma televisivo, dopo aver fatto un commento inopportuno su un personaggio pubblico, che in seguito si è suicidato, ha improvvisamente perso tutto. Isolata dagli amici, senza più un lavoro, con un matrimonio finito, non le resta che rifugiarsi in casa, dove trascorre le sue giornate scrivendo lettere a chi non vuole più avere nulla a che fare con lei, cercando di spiegare la sua posizione. Le lettere, però, restano a metà, e non vengono mai spedite. Di notte, invece, Hae-su vaga per la città, con la paura di essere riconosciuta. È così che, mentre passeggia nelle strade deserte del quartiere, incontra per caso Se-i, una bambina di nove anni che cerca di dare da mangiare a un gatto randagio, dal pelo rossiccio, a cui ha dato il nome di Ravanello. La bambina e il gatto sono soli, come lei: i genitori di Se-i sembrano assenti, mentre Ravanello ha diverse ferite che lo rendono diffidente e difficile da avvicinare. Hae-su fino ad allora non si è mai occupata di gatti e bambini, ma si sente attratta dal loro mondo e, con timida curiosità, si avvicina. A poco a poco, fra i tre si instaura un rapporto di amicizia profonda, fatto di cura reciproca, silenzio e rispetto. Kim Hye-jin, una delle autrici più importanti del suo paese, dà voce ancora una volta a chi, in una società che non ammette passi falsi, è rimasto ai margini, e trasporta i lettori in una storia ricca di empatia e sentimento. Un romanzo che racconta dell'importanza di saper ricominciare, di gesti gentili e di nuovi, inaspettati inizi.
La cura del silenzio

Titolo | La cura del silenzio |
Autore | Hye-Jin Kim |
Traduttore | L. Iovenitti |
Argomento | Narrativa Narrativa contemporanea |
Collana | Narrative |
Editore | Mondadori |
Formato |
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Pagine | 168 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9788804779353 |
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