Anche se racconta la vita di Gillo Pontecorvo, il regista di "Kapò", di "La battaglia di Algeri", di "Queimada", questo non è, o non è soltanto, un libro di cinema né, tantomeno, una biografia "oggettiva", ma piuttosto una sorta di autoritratto. Con lui, Gillo Pontecorvo, che racconta i suoi ricordi, e Irene Bignardi che mette da parte il suo ruolo di critico per interrogare e provocare l'amico, riproponendo le memorie pontecorviane in una cronaca che segue settantanove anni molto speciali, intessuti di incontri e amicizie ancora più speciali: da Enrico Berlinguer, giovanissimo subito dopo la guerra, a Marlon Brando sul set di "Queimada"; da Giorgio Amendola a Torino nel suo primo comizio "libero" a Fabio Picasso che si diverte alle spalle di due avidi galleristi; da Pietro Ingrao che arringa la folla il 26 luglio 1943 a Roman Polanski, compagno di bohème romana. E attraverso la voce di Pontecorvo, tradotta da Irene Bignardi in terza persona, prende ritmo e forma il romanzo di una vita che, ironica e lieve, incrocia alcuni dei grandi eventi del ventesimo secolo.
Memorie estorte a uno smemorato. Vita di Gillo Pontecorvo

titolo | Memorie estorte a uno smemorato. Vita di Gillo Pontecorvo |
Autore | Irene Bignardi |
Collana | Universale economica. Vite narrate |
Editore | Feltrinelli |
Formato |
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Pagine | 205 |
Pubblicazione | 2009 |
ISBN | 9788807720956 |