L'ascesa e il successivo declino dell'Associazione "In Pro dell'Italia Irredenta", fondata il 21 maggio del 1877 dal repubblicano di origini napoletane Matteo Renato Imbriani, se rappresenta il tentativo degli ambienti democratici di rilanciare e risolvere la questione dei confini nazionali e, dunque, anche dei rapporti con l'Austria, indica pure tutti i limiti e le contraddizioni delle diverse anime della "Sinistra" italiana negli anni delicati compresi tra l'avvento di Depretis e quello di Crispi, condizionando i rapporti tra il "centro" e le "periferie" del sistema politico nazionale.
L'irridentismo e l'associazione «In pro dell'Italia Irrendenta»

Titolo | L'irridentismo e l'associazione «In pro dell'Italia Irrendenta» |
Sottotitolo | I comitati di Calabria e Sicilia |
Collana | Ist. di studi storici Gaetano Salvemini |
Editore | Rubbettino |
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Pagine | 140 |
Pubblicazione | 2010 |
ISBN | 9788849827439 |
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