Ogni racconto apre un mondo. Ma che natura hanno questi mondi? Lubomír Dolezel rinnova il modo in cui siamo abituati a considerare la narrativa e propone un modello interpretativo fondato sulla semantica dei mondi possibili. L'autore concepisce, infatti, la fiction come generatrice di "eterocosmi", universi autonomi regolati da leggi interne e non soggetti al modo di pensare tipico del mondo reale. Attingendo alla logica modale, alla filosofia analitica e alla narratologia post-strutturalista, Dolezel delinea così una tipologia rigorosa degli universi finzionali, analizzando la statura ontologica dei personaggi e la configurazione delle loro azioni. Con riferimenti a Leibniz, Kripke, Hintikka e Searle, e attraverso casi di studio che spaziano da Defoe a Kafka e da Dostoevskij a Hemingway, l'autore mostra come la finzione letteraria non sia una devianza dalla realtà, ma una forma epistemica autonoma, capace di espandere i confini del pensabile.
Heterocosmica. Fiction e mondi possibili
novità

Titolo | Heterocosmica. Fiction e mondi possibili |
Autore | Lubomír Dolezel |
Argomento | Letteratura e Arte Critica letteraria e Linguistica |
Editore | Ghibli |
Formato |
![]() |
Pagine | 308 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9788868013653 |
![]() ![]() |
Acquistabile con Carte cultura o Carta del docente |