Il commercio, il mercato del credito, le retribuzioni dei lavoratori risentono fortemente delle elaborazioni culturali prodotte nelle città medievali. Tra il XIII e il XV secolo, l'economia diventa un tema sempre più discusso dai teologi e raggiunge un ampio pubblico con l'attività dei frati mendicanti. Il libro analizza l'influenza che la predicazione esercita sulla società attraverso i sermoni di Remigio de' Girolami, di Taddeo Dini e delle principali figure dell'Osservanza francescana, attingendo ai codici di lavoro e alle trascrizioni da parte del pubblico. Emerge una relazione tra omiletica e comunità cittadina che entra in contatto con la normativa e il diritto. L'evoluzione si coglie talvolta negli scostamenti dall'esegesi tradizionale, altrove si misura nei tratti di più decisa originalità, come nella predicazione di Bernardino da Siena. I casi considerati mostrano che il modo di pensare l'economia tra Duecento e Quattrocento, in un periodo di forte innovazione, è caratterizzato da nuove argomentazioni, lessici e metafore destinati a lasciare il segno nella tradizione occidentale.
Predicare l'economia. Il linguaggio del commercio nell'Italia del XIII-XV secolo
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Titolo | Predicare l'economia. Il linguaggio del commercio nell'Italia del XIII-XV secolo |
Autore | Luca Ughetti |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Storia |
Collana | Studi storici Carocci, 461 |
Editore | Carocci |
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Pagine | 236 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9788829029952 |
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