Custodito da millenni nel cuore della Bibbia, il libro del profeta Isaia è un esercizio prezioso per cominciare o ricominciare a sperare dopo le distruzioni, le rovine, i lutti e le false consolazioni. Per affrancarsi dai sacrifici inutili e sciocchi, per sgomberare il campo dall'idea errata di un Dio affamato di sacrifici, che agisce dentro la logica economica del dare e dell'avere.Tutti i profeti sono potatura, concime, sarchiatura, mietitura, raccolto, vendemmia, dello spirito e quindi della vita. Non sono equilibrati, né tantomeno politicamente corretti e prudenti. Sono sempre di parte, esagerati, eccessivi. L'unico modo che essi hanno di amare il loro popolo è non attenuare la forza radicale ed eccessiva della parola. Il buon senso e la moderazione sono virtù delle istituzioni, non dei profeti. Ma senza l'eccesso e l'imprudenza dei profeti, le istituzioni e l'economia diventano tristi uffici di burocrati, il potere solo sopruso, i poveri non si vedono più e restano abbandonati nelle periferie. Con la loro voce, i profeti fanno vedere ciò che i potenti non riescono, o non vogliono, più guardare.
Dialoghi della notte e dell'aurora. Un rilettura di Isaia

Titolo | Dialoghi della notte e dell'aurora. Un rilettura di Isaia |
Autore | Luigino Bruni |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Religione |
Collana | Lapislazzuli |
Editore | Edb |
Formato |
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Pagine | 240 |
Pubblicazione | 2018 |
ISBN | 9788810559277 |
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