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La lezione del 28 maggio. Sulla strage di piazza della Loggia

La lezione del 28 maggio. Sulla strage di piazza della Loggia
Titolo La lezione del 28 maggio. Sulla strage di piazza della Loggia
Autore
Curatore
Collana Il pellicano rosso, 366
Editore Morcelliana
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 64
Pubblicazione 2024
ISBN 9788837239558
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La strage di Piazza della Loggia ha interrogato alcune delle menti più lucide della filosofia italiana contemporanea, memori del detto hegeliano secondo il quale «la filosofia è il proprio tempo appreso nel pensiero». Tra questi pensatori - oltre a Norberto Bobbio ed Emanuele Severino - un posto spetta a Mario Cassa, che all'interpretazione di quell'evento ha dedicato vari scritti. Se Bobbio e Severino si sono soffermati sul significato della strage dal punto di vista della politica interna e delle relazioni internazionali, Cassa dà conto dell'utopia delle vittime. Un'utopia - «che le istituzioni, gli uffici, gli strumenti dell'amministrazione e dell'ordine pubblico diventassero autentici, diretti strumenti della volontà popolare» - da lui letta come il meglio del retaggio cristiano-marxista intrinseco alle speranze dei giovani in rivolta dal 1968. Quella mattina in Piazza a essere uccise sono state le speranze di un'ultima generazione «non ancora rassegnata a consegnare il significato della vita privata e pubblica nelle mani onnipotenti, dei governatori del mercato».
 

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