Ecco, intanto che scrivevo 'I malcontenti' mi è venuto da pensare che io stavo cercando di raccontare la storia della relazione tra due quasi trentenni che provano a entrare, come si dice, nel mondo, e che questo tentativo, che ha a che fare con un festival strampalato, viene raccontato da uno che abita sotto di loro, uno che di questo tentativo vede in un certo senso solo i riflessi, i raggi che partono da quell'appartamento e arrivano fino a lui in forma di suoni, confessioni, reticenze e richieste d'aiuto. E m'è tornata in mente la scena centrale di un film di Lubitsch, che è una scena in cui il protagonista maschile, innamorato di una donna misteriosamente scomparsa, invitato a pranzo da un amico, scopre che la moglie del suo amico è la donna di cui lui è innamorato. Questo pranzo viene raccontato da Lubitsch senza riprendere i protagonisti né la sala da pranzo: viene raccontato dalla cucina, in modo perfettamente esaustivo, attraverso i commenti di cuoco, cameriere e maggiordomo sullo stato in cui tornano indietro le varie pietanze, e lo spettatore ha l'impressione di essere davanti a un triplo salto mortale molto ben eseguito. Ecco, intanto che scrivevo 'I malcontenti' mi è venuto da pensare che la relazione tra Nina e Giovanni, a esser capaci, bisognava raccontarla come quel pranzo di Lubitsch. http://www.ibuk.it/irj/go/km/docs/arwimages/9788/806/200/9788806200565p.jpg http://www.ibuk.it/irj/go/km/docs/arwimages/9788/806/200/9788806200565g.jpg
9788804589747 BC Scaraffia Giuseppe Scaraffia Giuseppe Cortigiane. Diciotto donne fatali dell'Ottocento Cortigiane. Diciotto donne fatali dell'Ottocento 2010 20100302 200183 Mondadori C 950 ASSOLTA 200183-OSBE Oscar bestsellers 1999 T 16 ill., br. 238 Erano belle, intelligenti e audaci. Avevano ai loro piedi non solo grandi scrittori e poeti, musicisti e pittori (da Baudelaire a Rugo, da Dumas a Flaubert, da Liszt a Rossini, da Ma-net a Courbet) ma anche potenti politici, che nei loro salotti colti, brillanti e spregiudicati imbastivano strategie trasversali. E giornalisti, naturali alleati di chi voglia e sappia creare un'immagine. Le chiamavano cortigiane, anche se non appartenevano in realtà a nessuna corte. Secondo alcuni erano prostitute. Secondo altri erano agenti di Borsa con il seno". Cambiare spesso finanziatore era forse l'unica forma di indipendenza concessa dal secolo borghese a chi non aveva collocazione sociale, nascendo nel sesso debole, oltre che in povertà. La Signora delle camelie, Thérèse de Paiva, Alice Ozy, Lola Montez, Mogador, Gora Pearl, Giulia Barucci non vendevano solo i loro corpi, ma anche la gioia di vivere, lo smalto della conversazione, il prestigio dei loro inviti, la capacità di movimentare ogni incontro. Avevano lo spirito, il denaro e la celebrità, uscivano coperte di perle e camelie, di rose e diamanti.
9788804589747 BC Scaraffia Giuseppe Scaraffia Giuseppe Cortigiane. Diciotto donne fatali dell'Ottocento Cortigiane. Diciotto donne fatali dell'Ottocento 2010 20100302 200183 Mondadori C 950 ASSOLTA 200183-OSBE Oscar bestsellers 1999 T 16 ill., br. 238 Erano belle, intelligenti e audaci. Avevano ai loro piedi non solo grandi scrittori e poeti, musicisti e pittori (da Baudelaire a Rugo, da Dumas a Flaubert, da Liszt a Rossini, da Ma-net a Courbet) ma anche potenti politici, che nei loro salotti colti, brillanti e spregiudicati imbastivano strategie trasversali. E giornalisti, naturali alleati di chi voglia e sappia creare un'immagine. Le chiamavano cortigiane, anche se non appartenevano in realtà a nessuna corte. Secondo alcuni erano prostitute. Secondo altri erano agenti di Borsa con il seno". Cambiare spesso finanziatore era forse l'unica forma di indipendenza concessa dal secolo borghese a chi non aveva collocazione sociale, nascendo nel sesso debole, oltre che in povertà. La Signora delle camelie, Thérèse de Paiva, Alice Ozy, Lola Montez, Mogador, Gora Pearl, Giulia Barucci non vendevano solo i loro corpi, ma anche la gioia di vivere, lo smalto della conversazione, il prestigio dei loro inviti, la capacità di movimentare ogni incontro. Avevano lo spirito, il denaro e la celebrità, uscivano coperte di perle e camelie, di rose e diamanti.