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Le radici pagane dell'Europa

Le radici pagane dell'Europa
Titolo Le radici pagane dell'Europa
Autore
Argomento Scienze Umane Sociologia
Collana Problemi aperti
Editore Rubbettino
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 212
Pubblicazione 2007
ISBN 9788849818680
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Per oltre mille anni, la fede nel Dio biblico è stata cosi determinante e onnipervasiva che Novalis poteva formulare la celebre endiadi "Christenheit oder Europa". Per contro, ormai da tempo, il processo di secolarizzazione, connaturato alla Modernità occidentale, impedisce di continuare a considerare l'Europa non solo come la Cristianità, ma anche semplicemente come una Cristianità. È accaduto che quella che Heine ha descritto come la guerra culturale fra Ebrei ed Elleni - la quale, a partire dal Rinascimento, ha lacerato le viscere intellettuali morali della società europea - si è conclusa con la vittoria di Atene su Gerusalemme. Ne è scaturita una civiltà che può senz'altro essere definita neopagana. In effetti, essa ha rivalutato l'homo naturalis e il saeculum, demonizzati dall'etica cristiana, e, in nome della sovranità della Ragione, ha altresì progressivamente ridotto lo spazio e l'influenza del Sacro. È per questo che, a coloro che oggi insistentemente invocano la restaurazione del primato della Fede quale unica possibile base morale della nostra civiltà, va ricordato quanto Dietrich Boenhoeffer ha riconosciuto, e cioè che l'Europa è diventata adulta grazie alla rivoluzione culturale operata dall'Illuminismo che ha sostituito il principio di eteronomia sotto forma di clericalismo con il libero esercizio della critica.
 

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