La pedagogia utilizza sempre più spesso il termine formazione. Ciò richiede però un atteggiamento critico capace di riconoscere le diverse valenze del termine, i diversi contesti d’uso, il ricco e problematico spessore teoretico. Occorre che la riflessione pedagogica coniughi il pensare alla formazione con un pensare la formazione capace di accogliere le suggestioni e i contributi provenienti da diversi autori e discipline.
In questa prospettiva si colloca l’approfondimento della realtà della coscienza svolto da Bernard Lonergan (1904-1984), filosofo e teologo canadese, gesuita. Egli ha elaborato, nel corso degli anni, un pensiero molto articolato sulla vita coscienziale, in cui appare chiaro il legame con la dimensione della formazione. La coscienza è intrinsecamente segnata da un processo formativo, così come la formazione non si realizza pienamente se non attraverso una appropriazione operata dal soggetto del proprio dinamismo coscienziale. Inoltre l’approfondimento del pensiero coscienziale svela in Lonergan la presenza di elementi che concorrono a costituire una vera e propria ‘filosofia’ della formazione.
La formazione risulta essere, nella sua peculiarità, nella sua essenza, una risignificazione costitutiva del soggetto. Quest’ultima radicata nella dinamica coscienziale, si svolge in un contesto multifattoriale, è sostenuta dall’esigenza umana dell’autenticarsi, è mossa dalla spinta autotrascendente, è intralciata dalle deformazioni, è resa stabile dalle conversioni,
è attuata in modo completo attraverso l’autoappropriazione, è con-istituita e promossa dall’educazione.
L’opera di Lonergan offre, al pensiero pedagogico e filosofico,
una serie di sollecitazioni teoretiche e operative concernenti l’attenzione all’aspetto unitario e polimorfo del formarsi del soggetto, l’attenzione alla dimensione dell’interiorità come urgenza formativa del nostro tempo, l’attenzione alla necessità di una formazione centrata sull’appropriazione della vita coscienziale nel suo insieme.
Biografia dell'autore
Pierpaolo Triani è dottore di ricerca in Pedagogia. I suoi interessi di indagine sono rivolti alla teoria della formazione e alle metodologie formative principalmente nell’area sociale. Ha pubblicato Socializzazione e lavoro di gruppo, Novara 1998.