La Russian global resurgence si manifesta con una politica estera assertiva, condotta dalla classe politica in gran parte in continuità con la lunga storia imperiale precedente e con in più l'odierno rifiuto di vedersi relegata a guida di una mera potenza regionale di rango internazionale "minore". La sospensione fra un'identità imperiale perduta e una statuale-nazionale difficile da acquisire e da consolidare, provoca imponenti tensioni potenzialmente disgregatrici per lo Stato territoriale, sottoposto anche a forze d'attrazione esterne e crea costanti difficoltà di controllo politico. La risposta adottata da una classe politico-burocratica piena erede del sistema precedente è quella dell'accentramento, del mantenimento a qualsiasi costo dell'integrità, possibilmente "potenziata", di uno Stato "casuale" (perché mai configuratesi nei termini attuali), cercando la legittimazione all'interno con il recupero dell'identità imperiale e l'uso ossessivo della figura di un nemico esterno minaccioso per quell'integrità stessa e per le enormi ricchezze naturali del Paese, sfruttate primariamente come risorse di potenza.
La Russia postimperiale

titolo | La Russia postimperiale |
sottotitolo | La tentazione di potenza |
Autori | Romeo Giuseppe, Vitale Alessandro |
Collana | Saggi |
Editore | Rubbettino |
Formato |
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Pagine | 241 |
Pubblicazione | 2009 |
ISBN | 9788849823790 |