Storia, uomini e film della Cines dal 1930 al 1934: negli anni del passaggio al sonoro e dei proclami di rinascita del cinema nazionale, la Cines, più tollerata che sostenuta dal fascismo, diventa, grazie a Pittaluga e a Cecchi, la principale casa di produzione del Paese prima di Cinecittà e porta sugli schermi un nuovo linguaggio filmico, eclettico e cosmopolita. Vincenzo Buccheri ne ricostruisce il sistema e analizza lo stile dei suoi film più celebri, nel contesto di alcune questioni di storia culturale: la ricerca di un’identità italiana, la dialettica tra intellettuali e regime, il nesso tra estetiche di massa, modi di produzione, ideologia.
Biografia dell'autore
Vincenzo Buccheri è ricercatore presso la facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Pavia, dove insegna Filmologia e Storia e linguaggi della televisione. Tra le sue pubblicazioni: Joel ed Ethan Coen (Milano 1999), Sguardi sul postmoderno (Milano 2000), Takeshi Kitano (Milano 2001), Il film (Roma 2003).