Skira: Design e arti applicate
Achille Castiglioni visionario. L'alfabeto allestitivo di un designer regista-Achille Castiglioni visionary. The installational alphabet of a designer director
editore: Skira
pagine: 306
Achille Castiglioni, architetto di fama internazionale dalla forte capacità visionaria, è stato un grande protagonista della s
Gioielli. Dall'art nouveau al 3D printing
di Alba Cappellieri
editore: Skira
pagine: 264
Il volume propone un repertorio di gioielli, orafi e grandi maison internazionali che, a partire dagli inizi del Novecento a o
Edra. Our story. A journey through beauty. Ediz. italiana e inglese
editore: Skira
pagine: 190
"Edra - si dice - è una crasi di esedra [
Stile Ducati, una storia per immagini-A visual history of Ducati design
editore: Skira
pagine: 240
Ducati, per celebrare il 90° anniversario, ha realizzato questo volume che propone un suggestivo percorso per immagini
Paolo Venini e la sua fornace
editore: Skira
pagine: 532
Protagonista del vetro muranese del Novecento, Paolo Venini (1895-1959) con la sua appassionata attività, svolta nell'arco di
I tesori della Fondazione Buccellati. Da Mario a Gianmaria, 100 anni di storia dell'arte orafa
editore: Skira
pagine: 368
Realizzato in collaborazione con la Fondazione Gianmaria Buccellati in occasione della mostra fiorentina, il volume presenta una selezione di oltre cento opere, tra gioielli, lavori di oreficeria e di argenteria disegnati da Mario e Gianmaria Buccellati, due tra i nomi più significativi del panorama orafo mondiale, eredi della illustre tradizione italiana, fiorita nel Rinascimento con Benvenuto Cellini, uno dei massimi artisti di ogni epoca.
Tomaso Buzzi alla Venini
editore: Skira
pagine: 448
Vivace protagonista del "neoclassicismo" milanese, amico e collaboratore di Gio Ponti, e socio de Il Labirinto - insieme, tra
Hidden Forms. Vedere e capire le cose
di Franco Clivio
editore: Skira
pagine: 240
Pubblicato a corredo dell'esposizione in Triennale, il volume presenta una selezione di circa 1.000 oggetti classificati per funzione, tipologia, materiale o per associazioni formali. Da diversi decenni, Franco Clivio ricerca e colleziona oggetti di uso comune solitamente considerati banali ma che racchiudono qualità tecniche ed estetiche straordinarie. Da osservatore perspicace e curioso, Clivio mette in evidenzia l'ingegnosità e l'intelligenza di questi utensili dal design spesso anonimo. Vero e proprio "cabinet de curiosités", "Hidden forms" è un omaggio a oggetti a priori insignificanti che però hanno modificato e migliorato la qualità della nostra vita. Fotografie di Hans Hansen, progetto grafico di Pierre Mendell.
I gioielli dei Romanov. La famiglia e la corte
di Stefano Papi
editore: Skira
pagine: 304
I Romanov regnarono sulla Russia dal 1613 al 1917, quando la Rivoluzione pose bruscamente fine al loro impero. Gli ultimi anni del XIX e i primi del XX secolo furono un'epoca di eleganza ed eccessi per gli zar e per le famiglie facoltose cui si legarono per via matrimoniale. Nulla più dei gioielli imperiali evidenzia il gusto sfarzoso del periodo. Ogni gioiello ha una storia da raccontare. In questa vasta ricerca, che lo ha impegnato per anni, Stefano Papi ha dipanato i misteri dei gioielli imperiali di Russia, identificato pezzi di provenienza quasi sconosciuta o del tutto ignota, ha ricostruito la storia di questi preziosi oggetti e delle persone che li hanno indossati.
Napoleone Martinuzzi. Venini 1925-1932
editore: Skira
pagine: 480
Nel 1925 Napoleone Martinuzzi, artista particolarmente apprezzato da Gabriele d'Annunzio, entra in società con Paolo Venini e
Christopher Dresser (1834-1904)
di Michael Whiteway
editore: Skira
pagine: 208
Il 1851 rappresenta un punto di svolta nella storia del costume, dell'architettura e del design europeo: infatti con l'Esposizione Universale al Crystal Palace progettato da Paxton si realizza la prima grande utopia costruita dell'architettura moderna. Nello stesso periodo una serie di designer e artigiani operano in Inghilterra con l'idea di costruire un nuovo gusto moderno attraverso oggetti di nuova concezione prodotti industrialmente. Tra questi Christopher Dresser è colui che porta alle estreme conseguenze questa riflessione producendo nella seconda metà dell'Ottocento alcuni pezzi di altissimo valore: teiere, tazze, pentole e oggetti d'uso comune, pensati secondo criteri unitari, con un gusto che anticipa di cinquant'anni le esperienze cubiste e il Bauhaus, dimostrando una ricerca raffinata e unica. Il volume raccoglie e documenta dettagliatamente, grazie a un ricco repertorio critico e fotografico, circa 250 oggetti disegnati da Dresser (attualmente dispersi soprattutto in collezioni private), ripercorrendo da un lato l'Inghilterra vittoriana e il movimento Arts and Crafts, dall'altro le opere, i pochi scritti e i disegni di Dresser rimasti offrendo un quadro completo della produzione di questo grande pioniere del design.