Università Bocconi Editore: Itinerari
Intelligenza artificiale: ultima chiamata. Il sistema Italia alla prova del futuro
di Stefano Da Empoli
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 170
Di intelligenza artificiale (AI) si parla molto, eppure finora il dibattito italiano si è concentrato poco sull'impatto reale
Un sessantotto
di Michele Battini
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 129
Questa non è una storia del Sessantotto
Le riforme dimezzate. Perché lavoro e pensioni non ammettono un ritorno al passato
di Marco Leonardi
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 127
«In questo breve saggio ripercorrerò l'esperienza dei miei oltre tre anni e mezzo vissuti a Palazzo Chigi, con i governi guida
Chi ha paura delle riforme. Illusioni, luoghi comuni e verità sulle pensioni
di Elsa Fornero
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 243
«L'ampliamento dei benefici pensionistici implica un regalo e i regali fatti con i soldi pubblici o corrispondono a solidariet
L'industria intelligente. Per una politica di specializzazione efficace
di Fabrizio Onida
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 216
La Grande Recessione che ha investito l'economia mondiale a partire dal 2007 ha provocato nel nostro paese una caduta del PIL
Sola andata. Trasporti, grandi opere e spese pubbliche senza ritorno
di Marco Ponti
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 125
I politici, anche onesti, vogliono almeno essere rieletti
Banche di nebbia. Orientarsi nella disinformazione finanziaria
di Baglioni Angelo
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 158
Cosa c'è in comune tra entrare in una banca e guidare in una giornata invernale per una strada della Val Padana? La nebbia
Mettiamo giudizio. Il giudice tra potere e servizio
di Michele Vietti
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 158
Un nuovo sguardo sullo stato di salute della giustizia in Italia, ma questa volta dalla prospettiva del "medico" che propone t
Capitalismo rosso. Gli investimenti cinesi in Italia
di Andrea Goldstein
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 196
Sono almeno vent'anni che la Cina sta cambiando il mondo, attraverso le sue riforme, le sue produzioni e le sue imprese, che innovano e investono anche in Italia. Pirelli nelle mani di ChinaChem, Ansaldo Energia partecipata da Shanghai Electric, Shanghai Bright Food che compra il gruppo oleario toscano Salov, mentre Krizia è passata a Shenzhen e anche Inter e Milan sono state acquistate dai cinesi. Tutto questo è un bene? Secondo molti è soprattutto un rischio, perché i capi azienda orientali sarebbero interessati al nostro know how e ai nostri marchi, pronti poi a trasferire in Cina la produzione. Secondo altri è invece un'opportunità, perché gli investimenti italiani delle multinazionali rosse aprirebbero prospettive di crescita sul mercato cinese, e non solo. C'è bisogno di chiarezza: è ciò che fa il libro, affrontando in modo serio e pragmatico un tema che si presta a molte polemiche e a troppi pregiudizi.
Il futuro che (non) c'è. Costruire un domani migliore con la demografia
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 163
Welfare, lavoro, cultura, mercato, democrazia, innovazione, sviluppo sostenibile: questi temi evocano sempre più spesso apprensione e timori, come se ogni questione di ampio respiro fosse all'origine di nuovi problemi e ulteriori insicurezze. Eppure è in queste parole che si nasconde il futuro. Ma che cosa hanno in comune i processi di trasformazione che segnano questo scorcio di secolo? Una chiave di lettura efficace per spiegare e unificare fenomeni tanto complessi è offerta dalla demografia: con la sua capacità di interpretare i mutamenti che rivoluzionano i rapporti tra le generazioni, la vita dei singoli e le loro interazioni, dimostra come solo ponendo al centro le persone si possa produrre vera crescita. La sfida sta nel mettere in relazione positiva da un lato l'aggiunta di qualità (e non solo di anni) alla nostra vita, dall'altro la possibilità di contribuire al benessere condiviso, per tutti e a tutte le età, misurabile non solo in termini di ricchezza materiale.
C'eravamo tanto amati. Italia, Europa e poi?
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 144
Europa sì, Europa no, più Europa, meno Europa, l'Europa è morta: quasi quotidianamente, soprattutto con l'accentuarsi della crisi, i commenti si sprecano. Mentre si affrontano importanti scadenze, il 2013 viene dichiarato Anno europeo dei cittadini e si celebra il ventennale dell'entrata in vigore del Trattato di Maastricht. Il libro è una sorta di "diario di bordo" per capire e farsi un'opinione che non sia solo di pancia: il viaggio comincia proprio con le gioie e i dolori legati al Trattato di Maastricht. Si percorrono poi i successi e i fallimenti, fino alla crisi arrivata dagli Stati Uniti, che ripropone il tema di una governance economica perduta (o mai trovata). L'evaporazione del consenso popolare e la sfiducia dei mercati costringono in qualche modo a riaprire il cantiere Europa, ma gli architetti sono incerti sulla ristrutturazione da fare, sulle ditte da coinvolgere, sui tempi di consegna e anche sui futuri inquilini. Eppure non bisogna fermarsi: gli autori delineano come è possibile procedere. Prefazione di Romano Prodi.