Abscondita: Carte d'artisti
Manifesti scritti interviste
di Lucio Fontana
editore: Abscondita
pagine: 187
«Chi dice che per fare dell'arte occorra proprio fare 'cose difficili'? E chi dice che occorra servirsi dei mezzi tradizionali
Frammenti sull'arte
di Edvard Munch
editore: Abscondita
pagine: 130
"Edvard Munch (1863-1944) è stato troppo spesso consegnato al mito di « artista dell'angoscia», di «artista dell'urlo», sempre
Autoritratto. Accardi, Alviani, Castellani, Consagra, Fabro, Fontana, Kounellis, Nigro, Paolini, Pascali, Rotella, Scarpitta, Turcato, Twombly
di Carla Lonzi
editore: Abscondita
pagine: 299
"Questo libro è nato dalla raccolta e dal montaggio di discorsi fatti con alcuni artisti
Diario 1822-1863
di Eugène Delacroix
editore: Abscondita
pagine: 184
"In una discussione con un amico, il quale faceva consistere romanticamente il genio nella passione, Delacroix sostenne che si
Scritti, interviste, testimonianze
di Edward Hopper
editore: Abscondita
pagine: 126
"Sono qui raccolti per la prima volta tutti i principali scritti di Edward Hopper, unitamente alle sue più significative inter
Ingegnere del tempo perduto. Conversazione con Pierre Cabanne
di Marcel Duchamp
editore: Abscondita
pagine: 160
"Questa intervista ha provocato fin dalla sua prima pubblicazione reazioni contraddittorie - alcune perfino indignate - sia pe
Lettere precedute da «Atti di un processo per stupro»
di Artemisia Gentileschi
editore: Abscondita
pagine: 150
Il volume riporta gli atti del processo intentato nel 1612 contro il pittore Agostino Tassi, accusato dal padre di Artemisia, Orazio Gentileschi, di strupro ai danni della figlia. Gli atti riproducono gli interrogatori e le deposizioni dell'accusatore, dell'imputato e vari testi sullo stupro. Una vicenda intricata in cui i ruoli dei protagonisti non sono ben chiari, ma in cui Artemisia non fu mai creduta, già guardata con sospetto perché faceva "esercizio di pittura". Fu vittima dell'inganno di Tassi, ma anche sottoposta a umilianti visite mediche alla presenza dei giudici e torturata per accertare la verità dei fatti. Il testo riporta le lettere scritte dalla pittrice, tre saggi di approfondimento e un'appendice iconografica.
Hieronymus Bosch: le tentazioni di Sant'Antonio
di Wilhelm Fraenger
editore: Abscondita
pagine: 160
È proprio dei grandi spiriti sollecitare indagini e interpretazioni talvolta antitetiche tra loro, soprattutto quando, come nel caso di Hieronymus Bosch, la loro opera è enigmatica e la loro vicenda umana rimane avvolta in un alone di leggenda impenetrabile. Wilhelm Fraenger, che ha dedicato la propria vita di studioso all'opera di Bosch, approfondisce qui le tesi già esposte nel Regno millenario (pubblicato in questa stessa collana) secondo cui l'arte del "Virgilio della pittura olandese" sarebbe una proiezione del messaggio religioso e rituale della comunità adamitica dei "fratelli del Libero Spirito", ai cui misteri il pittore sarebbe stato iniziato. Secondo questa tesi, enigmatica e affascinante, Bosch non è dunque soltanto uno straordinario inventore di immagini: la sua è una visione del mondo che in ogni particolare obbedisce a un disegno allegorico di vaste dimensioni, in cui fonti teologiche, tradizione ermetica e metamorfosi alchemiche sono evocate con immagini di eccezionale pregnanza figurativa.
L'arte. Conversazioni raccolte da Paul Gsell
di Auguste Rodin
editore: Abscondita
pagine: 177
"Giovani che aspirate a essere i sacerdoti della bellezza, forse vi sarà gradito trovare in queste pagine il compendio di una lunga esperienza. Amate con devozione i maestri che vi hanno preceduto. Inchinatevi dinanzi a Fidia e dinanzi a Michelangelo. Ammirate la divina serenità dell'uno, l'angoscia violenta dell'altro. L'ammirazione è un vino generoso per gli spiriti nobili. Tuttavia guardatevi dall'imitare i vostri grandi antenati. Rispettosi della tradizione, sappiate distinguere ciò che essa racchiude di eternamente fecondo: l'amore per la Natura e la sincerità. Sono queste le due massime passioni dei geni. Tutti loro hanno adorato la Natura e mai hanno mentito. Così la tradizione vi offre la chiave grazie alla quale potrete sottrarvi alla routine. E la tradizione stessa che vi spinge a interrogare senza tregua la realtà, e che vi impedisce di sottomettervi ciecamente a qualsiasi maestro. Che la Natura sia la vostra unica dea. Abbiate in essa una fede assoluta. Siate certi che non è mai brutta e limitate la vostra ambizione a restarle fedeli. Per l'artista tutto è bello, perché in ogni essere e in ogni cosa il suo sguardo penetrante scopre il carattere, ossia la verità interiore che traspare sotto la forma. E questa verità, è la bellezza stessa." (dal testamento di Auguste Rodin)
Po art & Warhol
di Germano Celant
editore: Abscondita
pagine: 317
È l'estasi per l'artificiale a sostenere il carattere travolgente della pop art. La caduta nell'abisso della pubblicità e della ripetizione iconica ha trasformato, negli anni sessanta, il silenzio e la solitudine dell'action painting americana e dell'informale europeo in un rumore assordante e in una diffusione pubblica che ha colmato ogni vuoto espressivo e comunicativo. Ha aperto una frattura, documentata e analizzata in questa raccolta di scritti di Germano Celant, che ha messo in crisi la difesa di ogni identità culturale e territoriale per consegnare l'arte a una visione globale senza confini. È stata una discesa nel quotidiano, nel banale e nel popolare che si è nutrita di flussi superficiali, composti di una miriade di frammenti provenienti dal mondo dei mass media, che sono approdati prima agli assemblage neodada di Jasper Johns e di Robert Rauschenberg. In seguito si sono resi superficiali e congelati nelle riproposizioni oggettuali di Roy Lichtenstein, Jim Dine, James Rosenquist e Tom Wesselmann, oppure hanno costruito entità ingombranti e spettacolari negli environment di Claes Oldenburg e George Segal, per arrivare alle sequenze siderali di Andy Warhol. Una macinazione e una triturazione d'immagini e di cose che, con una spinta spasmodica verso il reale, hanno stravolto l'esistenza dell'arte contemporanea. Testi di Germano Celant con fotografie di Ugo Mulas, Gianfranco Gorgoni, Aurelio Amendola, Maria Mulas, Mimmo Jodice, Michele Bonuomo.
Buffalmacco e il trionfo della morte
di Luciano Bellosi
editore: Abscondita
pagine: 301
"Leggendo il titolo di questo saggio, molti scuoteranno la testa e penseranno che si tratti di uno di quei tentativi stravaganti e patetici, da preistoria dell'arte, di dare una identità ad un personaggio famoso, facendo leva su basse suggestioni. In questo caso, poi, un personaggio storicamente così squalificato - per via della troppa ricca letteratura aneddotica - qual è Buonamico Buffalmacco, il pittore burlone del Boccaccio e del Sacchetti; e suggestioni così vaghe come quelle derivate dall'accostamento, ormai tradizionale, di qualche episodio del grande affresco raffigurante il Trionfo della Morte, nel Camposanto di Pisa, con la 'cornice' del Decameron. Io presumo si tratti di qualcosa di più".
Lavoro come un giardiniere e altri scritti
di Miró Joan
editore: Abscondita
pagine: 138
Dell'irripetibile e composito universo artistico di Mirò (1893-1983), la testimonianza scritta è una straordinaria via di acce