Adelphi: Classici
L'idea del theatro. Con «L'idea dell'eloquenza», il «De trasmutatione»e altri testi inediti
di Camillo Delminio Giulio
editore: Adelphi
pagine: 340
L'idea del theatro è fra le opere che meglio incarnano lo splendore che l'arte della memoria - nutrita di ermetismo e lullismo
Opere lulliane
Testo latino a fronte
di Bruno Giordano
editore: Adelphi
Questo nuovo volume delle Opere latine raduna i testi nei quali Giordano Bruno commenta, analizza, discute gli scritti di Raim
Epistolario 1885-1889
di Friedrich Nietzsche
editore: Adelphi
pagine: 1358
Con questo quinto volume si conclude l'edizione italiana dell'Epistolario di Friedrich Nietzsche, e si può a buon diritto parlare di avvenimento editoriale. Mai come in questo caso, infatti, i testi offerti al lettore si rivelano preziosi per sfatare i pregiudizi, tanto radicati quanto infondati, e le manipolazioni più o meno dolose di cui Nietzsche è sempre stato, ed è tuttora, oggetto. Ed è impressionante notare, nelle lettere dell'ultimo periodo, come lo stesso filosofo sia consapevole del suo destino di pensatore frainteso: "... godo di una strana e quasi misteriosa considerazione da parte di tutti i partiti radicali (socialisti, nichilisti, antisemiti, cristiani ortodossi, wagneriani)". L'atto finale dell'Epistolario si apre a Nizza, città cosmopolita che Nietzsche elegge a suo "quartiere d'inverno". Sono i giorni in cui è costretto a far stampare la quarta parte di "Così parlò Zarathustra" privatamente, perché la ricerca di un nuovo editore si è rivelata assai problematica. Nietzsche oscilla tra un'amarezza che può tradursi in toni di sconforto e l'esaltazione per il "nuovo compito": quel pensiero dell'eterno ritorno che sente gravare su di lui "con il peso di cento quintali". Intanto la Germania gli si mostra sempre più lontana e ostile, climaticamente e culturalmente, e diventa pressoché totale la solitudine, prostrante ma indispensabile per adempiere al proprio fatum...
Il libro degli emblemi. Secondo le edizioni del 1531 e del 1534
di Alciato Andrea
editore: Adelphi
pagine: LXXVI-731
Il connubio tra immagini e parole, oggi così pervasivo, ha in realtà una storia ben più antica di quel che si tende a credere,
Opere mnemotecniche. Testo latino a fronte
di Giordano Bruno
editore: Adelphi
pagine: 1068
A lungo considerate dagli studiosi come oggetto misterioso che non si sapeva in quale modo trattare, le opere mnemotecniche di Bruno si sono rivelate, soprattutto dopo il libro di Frances Yates, L'arte della memoria, come il centro e il motore occulto dell'intera sua opera. Ma non per questo hanno perso il loro aspetto cifrato, che non finisce di stupire. Gli equivoci insorgono subito, già dalla definizione della disciplina. Nata come tecnica utilissima agli oratori per esercitare la memoria, la mnemotecnica è diventata nel corso dei secoli, e soprattutto nel periodo fra Raimondo Lullo e Bruno, che segna il culmine dell'arte, un nuovo regime delle immagini - intese come fantasmi mentali. Questo secondo tomo include testi che, sotto vari profili, possono essere considerati fra i momenti più elevati dell'intera speculazione di Bruno. In particolare, il "Sigillus sigillorum" inizia a porre, attraverso una serrata discussione con i massimi esponenti della tradizione filosofica antica e rinascimentale - a partire da Marsilio Ficino -, le basi dell'ontologia della materia-vita infinita, da cui trarrà origine la cosmologia dell'universo infinito e dei mondi innumerabili, mentre il "De imaginum composizione", vero punto d'arrivo di tutta la riflessione mnemotecnica di Bruno, sfocia in uno stupefacente uso delle immagini, che ripropone in termini nuovi e originali il problema del rapporto fra mente, figura e parola.
Scritti postumi. Vol. 3: I manoscritti berlinesi (1818-1830).
I manoscritti berlinesi (1818-1830)
di Schopenhauer Arthur
editore: Adelphi
Il volume presenta i testi postumi di Schopenhauer del periodo successivo alla pubblicazione del "Mondo come volontà e rappres
Opere mnemotecniche. Testo latino a fronte
di Giordano Bruno
editore: Adelphi
pagine: 937
A lungo trattate dagli studiosi come un oggetto misterioso, le opere mnemotecniche di Bruno si sono rivelate come il centro e il motore occulto di tutta la sua opera. Il loro aspetto cifrato non finisce di stupire, sin dalla definizione della disciplina. Nata come tecnica utilizzata dagli oratori per esercitare la memoria, la mnemotecnica è diventata nel corso dei secoli un nuovo "regime delle immagini", intese come fantasmi mentali, una sorta di pratica teurgica, collegata a quella primordiale sapienza egizia che fu lo stendardo dell'ermetismo rinascimentale e che Bruno innova con tecniche appropriate alle sue teorie. All'edizione critica del testo latino si affiancano la traduzione italiana e il commento storico-filosofico.
Epistolario 1880-1884
Vol. 4
di Nietzsche Friedrich
editore: Adelphi
Le lettere comprese in questo volume dell'"Epistolario" di Nietzsche illuminano un periodo della sua vita tanto fecondo quanto
Opere magiche
di Giordano Bruno
editore: Adelphi
pagine: 1732
Nel febbraio del 1600 Giordano Bruno venne mandato al rogo come eretico a Roma, in Campo de' Fiori. Oggi, sulla piazza, sorge un monumento che lo celebra come eroe del pensiero libero, quasi un antesignano dei fieri laici positivisti di fine Ottocento. Ma tutto questo è un equivoco. Bruno fu avversato dalla Chiesa per ragioni opposte, in quanto propugnatore di un ritorno alla sapienza egizia, iniziatica ed esoterica, che veniva allora collegata al "corpus" degli scritti ermetici: "prisca Aegyptorum sapientia". Questa dottrina segreta di Bruno si articolò soprattutto nei trattati latini (magici e mnemotecnici) vero nucleo rovente della sua opera.
Hypnerotomachia Poliphili (rist. anast. 1499)
di Francesco Colonna
editore: Adelphi
pagine: 1789
Sono trascorsi 500 anni da quando il veneziano Aldo Manuzio pubblicò questo sfuggente romanzo, ritenuto il più bel libro della
Scritti postumi. Vol. 1: I manoscritti giovanili (1804-1818).
I manoscritti giovanili (1804-1818)
di Schopenhauer Arthur
editore: Adelphi
pagine: 730
Questo è il primo dei sei volumi che presentano l'intera opera di Schopenhauer
Etica e politica
di Croce Benedetto
editore: Adelphi
pagine: 490
In Etica e politica, la cui prima edizione è del 1931, Croce raccolse quattro suoi lavori già apparsi a stampa: Frammenti di e