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Adelphi: Piccola biblioteca Adelphi

Goccie d'inchiostro

di Dossi Carlo

editore: Adelphi

2,84

Il processo

di Franz Kafka

editore: Adelphi

pagine: 264

Josef K. condannato a morte per una colpa inesistente è vittima del suo tempo. Sostiene interrogatori, cerca avvocati e testimoni soltanto per riuscire a giustificare il suo delitto di "esistere". Ma come sempre avviene nella prosa di Kafka, la concretezza incisiva delle situazioni produce, su personaggi assolutamente astratti, il dispiegarsi di una tragedia di portata cosmica. E allora tribunale è il mondo stesso, tutto quello che esiste al di fuori di Josef K. è processo: non resta che attendere l'esecuzione di una condanna da altri pronunciata.
12,00
12,00

Fame

di Hamsun Knut

editore: Adelphi

pagine: 186

8,00

Relazione della China

di Magalotti Lorenzo

editore: Adelphi

pagine: 127

1,55

La danzatrice di Izu

di Yasunari Kawabata

editore: Adelphi

pagine: 160

Scritto nel 1926 e divenuto a partire dal dopoguerra immensamente popolare, "La danzatrice di Izu" è la storia dell'iniziazion
13,00

Discesa all'Ade e resurrezione

di Elemire Zolla

editore: Adelphi

pagine: 200

Nel lungo saggio, "Catabasi e anastasi", che costituisce il nucleo di questo libro, il tema duplice e fondamentale del viaggio nel regno dei morti e della resurrezione è indagato sul piano sia teologico che figurativo. Ed emerge subito, come elemento perturbante, la biunivocità delle due dimensioni: da un lato il pensiero mitico-religioso sente infatti "l'irruzione dei defunti nel mondo dei vivi" come fonte di "sgomento e di orrore", dall'altro sono i vivi stessi a prolungare l'Aldiqua nell'Aldilà. Ma a poco a poco la "vertigine" di questa coesistenza si placa, durante il tragitto che Zolla ci propone, nell'armonia conoscitiva della "coincidenza degli opposti": il Cristo stesso appare "ombra di morte e fulgida stella insieme".
15,00

Che cos'è la tradizione

di Elemire Zolla

editore: Adelphi

pagine: 370

"Tradizione" è la conoscenza primordiale a cui dobbiamo in qualche modo ricongiungerci se vogliamo avere nozione di ciò che è. Questo è il punto di partenza del volume, che Zolla pubblicò nel 1971 quasi come gesto provocatorio verso un mondo che andava in opposta direzione. Oggi i temi del libro sono più vivi che mai, e la radicale polemica legata al momento storico ha assunto valore retrospettivo.
18,00

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