Castelvecchi: I timoni
Gino Boccasile. «La signorina grandi firme» e altri mondi
di Paola Biribanti
editore: Castelvecchi
pagine: 273
Gino Boccasile: un talento unico, irripetibile, ingiustamente rimosso, destinato a guadagnare, nelle generazioni a venire, schiere di nuovi ammiratori. L'artista pugliese (1901-1952) fu l'interprete e lo specchio di un'epoca che con lui è tramontata. Illustratore eclettico e prolifico, principe della cultura strapaesana, radicale innovatore del lessico pubblicitario, ai pubblicitari di oggi ha insegnato la sintesi, l'essenzialità e l'impatto prima ancora che di queste cose se ne prendesse coscienza: ne sanno qualcosa la Pirelli, la San Pellegrino, la Fiera di Milano, la Sperlari. Giocò col nudo quando il nudo era proibito. Inventò un'icona del Novecento come la Signorina Grandi Firme per la rivista di Cesare Zavattini, suo grande ammiratore: una donna moderna che andava da sola per le strade cittadine, emancipata, libera e consapevole, ben distante dallo stereotipo italiano d'antan di "angelo del focolare". In altre parole, inventò una rivoluzionaria. "Una pietra filosofale dell'erotismo", come sostiene Antonio Faeti. Una diva assoluta. Con Boccasile ritroviamo un pezzo fondamentale di storia del costume e della società italiana, guidati dalle sue stupende creazioni, realizzate durante gli anni terribili della Seconda Guerra Mondiale. Boccasile fiancheggiò il fascismo dal principio alla fine e l'Italia democratica, per questo, non lo ha più perdonato, condannandolo alla "damnatio memoriae".
Michelle. La biografia
di Liza Mundy
editore: Castelvecchi
pagine: 270
Michelle Robinson non è solo la donna che ha sposato Barack Obama. Michelle Robinson è un avvocato di valore, un dirigente d'azienda capace, un amministratore pubblico competente. Una donna tenace, intelligente, con un forte senso di appartenenza alla comunità afro-americana, che non ha paura di sottolineare le cose che non vanno nel suo Paese. Una donna che ce l'ha fatta contando solo sulle proprie forze, e che per questo è così amata dalla gente comune. In questa accurata biografia Liza Mundy, firma di punta del "Washington Post", compone un ritratto della First Lady raccontando i passaggi salienti della sua esistenza: l'infanzia nel quartiere più umile di Chicago, l'educazione rigorosa in una famiglia unita e armoniosa, la passione per lo studio e l'interesse per i più deboli, fino agli anni dell'università e del lavoro (il diploma a Princeton, la scuola di legge a Harvard, l'impiego in un prestigioso studio legale e quello nel management degli ospedali dell'Università di Chicago).
Dialoghi. Gli ultimi suoni del Novecento
editore: Castelvecchi
pagine: 229
A trent'anni dalla pubblicazione italiana e in una nuova traduzione integrale condotta sul testo originale, tornano in libreri
Futuriste. Letteratura. Arte. Vita
editore: Castelvecchi
pagine: 675
Intellettuali e scrittrici, ma anche fotografe, pittrici, cineaste e danzatrici, artiste dalla vita anticonvenzionale, libere
Rat pack. Quei «bravi ragazzi» del sogno americano
di Márquez Javier
editore: Castelvecchi
pagine: 350
C'è stato un tempo in cui il Presidente degli Stati Uniti d'America e la cricca dei cantanti più famosi e potenti del Paese an
Le sorelle Beauvoir
di Monteil Claudine
editore: Castelvecchi
pagine: 304
In un'epoca, ancora da chiudersi, che vede le donne conquistare progressivamente diritti, autonomia, libertà, due ragazze perb
Conformisti. La morte dell'autenticità
di Gillo Dorfles
editore: Castelvecchi
pagine: 115
Un fantasma si aggira per l'Europa, diceva Marx. Ed era il comunismo. Un vizio si aggira attorno a noi, dice Dorfles. Ed è. il conformismo. Sospeso tra estetica antropologica e critica di costume, questo libro è un viaggio attraverso i vezzi, le subalternità culturali e i cerimoniali coatti di un fenomeno tipico della società di massa. Implacabile e inemendabile, il conformista fa quello che fanno tutti: l'importante è non pensare con la propria testa, mimetizzarsi, adeguarsi, amare solo ciò che va di moda nel vestiario o in filosofia, nella scelta dei vini o nell'arte. Mentre l'aereo decolla si fa il segno della croce, poi applaude appena atterra. Con lui è "tutto ok" anche se bisogna aspettarlo "un attimino", perché adesso è "on line". Poi - il più deleterio - c'è il conformismo dell'anticonformista d'ordinanza. Ma non è il caso di questo libro. Perché alla descrizione disincantata e impietosa di come siamo, non segue la predica su come dovremmo essere. Con la sua consueta onestà intellettuale, l'Autore confessa infatti di non essere del tutto immune dalla sindrome che sta analizzando. A proposito: non diventerà conformista leggere Conformisti?
Ileana Sonnabend. «The Queen of Arts»
di Gandini Manuela
editore: Castelvecchi
pagine: 357
Rumena, ricchissima, ebrea fuggiasca dagli orrori della Shoa, Ileana Sonnabend è stata la moglie di Leo Castelli
Massoneria e fascismo. Dall'intesa cordiale alla distruzione delle Logge: come nasce una «guerra di religione»
di Venzi Fabio
editore: Castelvecchi
pagine: 302
Che rapporti vi furono tra il movimento fascista e la Massoneria? Per una quindicina di anni, Fascismo e Massoneria si studiar
Leo Castelli. L'italiano che inventò l'arte in America
di Jones Alan
editore: Castelvecchi
pagine: 416
Che fine avremmo fatto se non ci fossero stati i mercanti d'arte?, si chiedeva un tempo Pablo Picasso
La droga sono io. Pensieri di un eccentrico
di Dali` Salvador
editore: Castelvecchi
pagine: 158
Dali è un genio, proclamava lo stesso Dalì
Proust in love
di William C. Carter
editore: Castelvecchi
pagine: 295
"Proust in Love" è una documentata e affascinante biografia erotica che rivela tutti i lati carnali e sentimentali della vita di un maestro del Novecento: "L'unica consolazione quando sono veramente triste è amare ed essere amato". Il giovane Proust è facile a innamorarsi, ma si consuma per la gelosia, perché sceglie amori irraggiungibili. Fin dall'adolescenza le sue passioni diventano contraddizioni: una sessualità bramata ma negata, riconosciuta ma frustrata, perversioni anche estreme celate dietro uno stile di vita socialmente rispettabile. Uomo affamato di compagnie e di attenzione, ma con la paura di essere giudicato per la sua omosessualità, Marcel traduce le sue relazioni clandestine e suoi amori non corrisposti nelle numerose lettere scritte agli amici, per il bisogno di condividere sentimenti che il resto del mondo doveva ignorare. Il suo tormento per i giovani di cui si innamora diventa una sconsiderata dissipazione finanziaria, che lo porta a dilapidare una fortuna. I suoi fallimenti sentimentali, che hanno compromesso un equilibrio già logorato dall'impossibilità di accettarsi, si sono trasformati nelle pagine più memorabili de "Alla ricerca del tempo perduto" un'imponente epopea popolata di personaggi vivi, proprio perché animati da un fuoco vero. Così, grazie alla sua umanità imperfetta, dolorosa e ironica, Proust giunge a varcare la soglia del genio.