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Città Nuova: Contributi di teologia

Simone Weil. Una mistica sulla soglia

di Lucchetti Bingemer M. Clara

editore: Città Nuova

pagine: 174

Fin da molto giovane la Weil scriveva che il santo si distingue perché non vuole essere separato dai dolori e dalle sofferenze
18,00

Il taedium tra relazione e non-senso. Cristo crocifisso in Tommaso d'Aquino

di Emanuele Pili

editore: Città Nuova

pagine: 328

Una ricerca sul pensiero e lo studio dell'Aquinate sul Verbo incarnato e sull'uomo nella condizione ontologica più elevata. Nell'ambito degli studi sul pensiero di Tommaso d'Aquino manca ancora una ricerca esauriente sull'esperienza vissuta da Cristo sulla croce. Lo studio intende colmare questa lacuna, poiché tale tematica è rilevante non solo per comprendere la visione dell'Aquinate sul Verbo incarnato ma soprattutto per la sua idea dell'uomo nella condizione ontologica più elevata. Vengono così analizzate diverse questioni speculative, in particolare la passione del taedium, ovvero la radicale esperienza della solitudine e del non-senso. Lo studio si articola in due parti: la prima è dedicata alla speciale quanto unica relazione che lega il Figlio con il Padre, guardata soprattutto attraverso analisi della visio e della fruitio Dei. La seconda volge all'indagine delle passioni, considerate anche nella loro valenza morale, che hanno albergato nell'anima del Crocifisso.
32,00

Il nulla. Tutto dell'amore. La teologia come sapienza del Crocifisso

editore: Città Nuova

pagine: 248

Attraverso le Scritture e i testi di grandi testimoni della Tradizione della Chiesa il significato teologico e mistico dell'ab
22,00

Anche la fede domanda. La grazia, la preghiera, le opere buone

di Tantardini Giacomo

editore: Città Nuova

pagine: 184

Il titolo del volume richiama un'espressione di sant'Agostino ("
12,00

Non risponderai come testimone di menzogna. Sentieri teologici intorno all'ottava parola

di Fabrizio Aprile

editore: Città Nuova

pagine: 120

L'ottava parola del decalogo proclamata in Es 20, 16 (e in Dt 5, 20), secondo quella che ne appare la più adeguata traduzione dall'ebraico, vieta, propriamente, non di pronunciare falsa testimonianza, ma di rispondere come testimone di menzogna. Il senso autentico del precetto biblico, pur calato nel suo peculiare contesto giudiziario dischiude una "idea" di verità di tipo non teoretico-metafisico bensì pratico-sapienziale e storico-esistenziale, che intuisce nella dimensione relazionale della domanda e della risposta - ovvero nell'abisso della dia-logia e dell'alterità - l'essenza originaria e irrelativa della libertà, in cui menzogna e verità (a dispetto di accomodanti semplificazioni manicheistiche) si danno assieme, in un moto dialettico e contestuale di velamento e dis-velamento. Rispondere come testimone di menzogna non è solo violazione di una regola giuridica e di un comandamento, ma anche radicale contraddizione del vincolo di affidamento "credente" che informa tutta la Torah di cui JHWH, per primo, è testimone verace. La testimonianza fedele finisce sorprendentemente con il rivelarsi il luogo ove accade un atto di cura e di responsabilità verso il prossimo, che non è cosa diversa dall'amore.
10,00

La libertà oltre il male. Discussione con Piero Coda ed Emanuele Severino

di Massimo Donà

editore: Città Nuova

pagine: 112

La filosofia e la teologia hanno sempre dialogato, anche là dove la loro distanza poteva sembrare insormontabile
12,00

Dire Dio in segreto

di Vincenzo Vitiello

editore: Città Nuova

pagine: 136

"È possibile parlare di Dio? E in che modo? Parlare non è forse definire, circoscrivere, de-limitare? Ma è concepibile che l'intelletto finito dell'uomo stabilisca limiti all'infinita essenza di Dio?": è l'interrogativo che guida l'autore nella sua ricerca. Contro la tendenza dominante del pensiero filosofico occidentale che segue la via negationis (di Dio è possibile parlare solo negativamente, dicendo ciò che non è), l'autore guarda al pensiero cristiano in cui non è la parola dell'uomo su Dio a rivelare ciò che Dio è, ma la Parola di Dio su se stesso.
11,00

Oltre il nulla. Nietzsche, nichilismo e cristianesimo

di Antonio Cecchini

editore: Città Nuova

pagine: 296

L'epoca in cui viviamo, al di là del progresso scientifico, tecnico ed economico, svela sempre più l'assenza di un proprio fondamento. Tutto è divenire e relativo, è opinione, tutto è fragile, debole e provvisorio. È il nichilismo. L'autore del volume indaga questa situazione di profonda e drammatica crisi culturale ed esistenziale, individuandone in Nietzsche un lucido profeta. La sua filosofia rappresenta infatti il culmine e la manifestazione piena del nichilismo, cioè l'evidenziarsi più radicale di dove porti l'affermazione del nulla. Nietzsche stesso tenta di uscire da questa situazione, ma senza successo.
23,00

La sapienza è amicizia nella «Summa theologica» di Tommaso D'Aquino

di Janusiewicz Wojciech

editore: Città Nuova

pagine: 260

La Summa Theologiae di Tommaso d'Aquino appartiene a quelle opere che, come i poemi omerici o la Divina Commedia di Dante, non
22,00

Consegnati a Dio. Un percorso storico sulla fede

di Vincenzo Di Pilato

editore: Città Nuova

pagine: 136

Che cos'è la fede? Come nella storia della teologia si è evoluta la riflessione su di essa? L'autore avvia un percorso di lettura storica e teologica. Il risultato è un itinerario affascinante attraverso una serie di "quadri storici": dal concetto di Sacro nella mentalità primitiva alla Rivelazione del Santo nell'Antico e Nuovo Testamento, alla dimensione della fede in sant'Agostino, in san Tommaso fino alla definizione che il Concilio Vaticano II ha dato della fede nel Dei Verbum.
10,00

L'uomo è cammino. Verso una sintesi teologica

di Carmelo Nigro

editore: Città Nuova

pagine: 128

Il presente saggio si propone come tentativo di riflessione e sintesi teologica con l'intento di mostrare il collegamento fra
12,00

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