Città Nuova: Vite vissute
Fra identità e pluralismo (diario di un cristiano in dialogo con le religioni dell'India)
di Roberto Catalano
editore: Città Nuova
pagine: 288
L'incontro con l'India non lascia nessuno indifferente, soprattutto chi arrivi dal mondo occidentale
Senza diritto di cittadinanza
di Silvano Gianti
editore: Città Nuova
pagine: 107
Tra autobiografia e cronaca l'autore racconta le storie di tanti che vivono ai bordi delle strade in un "anonimato assordante". A quei tanti, incontrati nei suoi interminabili giri tra le piccole e le grandi città del nord del Paese, prova a dar voce, ricostruendo pezzo dopo pezzo la realtà viva e cangiante delle periferie dell'esistenza. Ne emerge un caleidoscopio di vite vissute nel vuoto della desolazione e della sofferenza, talvolta nella gioia del riscatto e dell'integrazione, sempre nella pienezza esistenziale di chi per spirito di solidarietà o per senso di giustizia dedica la propria vita a migliorare le condizioni di uomini e donne che il degrado urbano e l'indifferenza della gente hanno privato del loro diritto di cittadinanza.
Vite in gioco. Oltre la slot economia
di Cefaloni Carlo
editore: Città Nuova
pagine: 184
L'azzardopatia incentivata per legge rappresenta il culmine di un sistema economico che ha provocato il casinò finanziario mon
La legalità del noi. Le mafie si sconfiggono solo insieme
editore: Città Nuova
pagine: 96
Storie di riscatto ed emancipazione dalla logica della violenza, della sopraffazione, del malaffare, dell'omertà
Tonino Bello. Una biografia dell'anima
editore: Città Nuova
pagine: 240
Una spiritualità fresca, adeguata ai tempi che stiamo vivendo
La scommessa di Emmaus. Cosa fanno e cosa pensano i focolarini nel dopo Chiara Lubich
di Maria Voce
editore: Città Nuova
pagine: 192
È stata eletta presidente del Movimento dei Focolari nel 2008, succedendo alla fondatrice Chiara Lubich, di cui era stata per oltre vent'anni tra le più strette collaboratrici. Calabrese, prima donna avvocato nella regione, focolarina dal 1959, quindi responsabile del movimento in Turchia per sei anni, Maria Voce (chiamata Emmaus dalla Lubich) è ancora poco conosciuta. Nell'intervista con Paolo Loriga e Michele Zanzucchi, Maria Voce esprime senza reticenze il suo pensiero su fatti e vicende della società contemporanea, delineando così quel che pensano e fanno i focolarini dopo la morte della loro carismatica fondatrice.
Il nostro Sud in un paese (reciprocamente) solidale. In dialogo con Paolo Loriga
editore: Città Nuova
pagine: 104
Il nome Bregantini è sinonimo di vescovo antimafia. Reso inoffensivo con lo spostamento dalla Locride. Ma il presule è molto più del consunto stereotipo. Nell'articolata intervista argomenta, con la consueta franchezza, le sue coraggiose posizioni sui temi più scottanti: unità d'Italia e federalismo fiscale, vescovi e Sud, profezia e 8 per mille, Lega Nord e Mezzogiorno, Fiat e sindacati, donne e 'ndrangheta, grande centro e politici cattolici, Chiesa e mondo del lavoro. Con un filo che attraversa le risposte: reciprocità.
Dai tetti in giù. Chiara Luce Badano raccontata «dal basso»
di Franz Coriasco
editore: Città Nuova
pagine: 128
Misteriosa, sfuggente, affascinante: ecco come molti vedono la santità. Ancor più per chi - come l'autore di queste pagine - si interroga sull'esistenza di Dio senza trovare risposte convincenti. Chiara Luce Badano era la migliore amica di sua sorella: da qui l'idea di raccontarla dal vivo, ma di sponda, come "un qualunque centurione sul Calvario, un barelliere a Waterloo, il portinaio delle Twin Towers". L'autore osserva, ricorda, ascolta, e racconta a noi, una vicenda straordinaria che continua a coinvolgere - e a sconvolgere - tanti: una storia di santità costruita giorno dopo giorno.
Cinquant'anni di luce. La mia avventura di prete non vedente
di Raffaele Alterio
editore: Città Nuova
pagine: 128
In occasione del cinquantesimo anno di sacerdozio, don Alterio ripercorre la sua avventura di prete non vedente. Nella presente autobiografia in forma di prosa poetica si delinea la storia di un'anima vissuta costantemente tra la nebbia incombente sui suoi occhi e la crescita interiore di una luce di insospettata preziosità. "Versi sciolti sgorgati", come egli scrive, "dagli abissi del cuore" attraverso i quali si rivolge al lettore sotto forma di confessione ad alta voce, di colloquio confidenziale e fraterno. Un "diario di bordo" che diventa così lo specchio di un'avventura meravigliosa piena di prove, ma ricca di stupore per l'incessante intervento di Dio nella sua vita.
Salto verso l'Alto. Ritratto di Daniela Zanetta
editore: Città Nuova
pagine: 128
Una gravissima malattia rara: epidermolisi bollosa. Una ragazza: Daniela. Ventitrè anni marchiati dalla sofferenza. Qual è lo scopo di un'esistenza così difficile e sofferta? La risposta è in queste pagine. Gli autori nel raccogliere le testimonianze dei genitori, degli insegnanti, degli amici e di quanti l'hanno conosciuta, ripercorrono il luminoso cammino di Daniela. "La sua vita sembra dimostrare che la malattia non è un ostacolo ad amare. Daniela scopre e ci fa scoprire che si può amare nonostante l'imperfezione, la disabilità, la sofferenza morale e il dolore fisico, anche quando non è alleviabile. Questa scoperta è carica di conseguenze. Il dolore, immerso nell'amore, quasi riparato dai suoi quotidiani atti d'amore, le si rivela come la chiave di una felicità possibile. Un paradosso? O una prospettiva sensata anche per noi?" (dall'Introduzione) La storia di Daniela Zanetta è la risposta alta e positiva al profondo disagio esistenziale degli adolescenti e dei giovani di oggi.
Étoile. La mia vita con Dio
di Liliana Cosi
editore: Città Nuova
pagine: 224
«Più volte mi è stato chiesto: "Perché non scrive un libro sulla sua vita?". Erano persone le più varie, giornalisti, professori, gente comune, che avevano ascoltato qualche mia conferenza sull'arte o la danza, il linguaggio del corpo, la bellezza o il racconto della mia esperienza artistica» (Liliana Cosi). Nasce così, da questa richiesta: Étoile, la mia vita in cui Liliana Cosi, una delle più grandi ballerine classiche del panorama internazionale del '900, ripercorre momento per momento la sua vicenda umana ed artistica. Dai primi passi sulle punte delle scarpette di gesso presso la scuola del Teatro alla Scala, dove viene nominata prima ballerina "étoile", il più alto gradino nella gerarchia di una compagnia di danza, alle tournée al mitico Bolscoj di Mosca, fino agli spettacoli con Nureyev all'Opera di Parigi. Nel 1978 apre con Marinel Stefanescu, ballerino e coreografo bulgaro, la "Scuola di Balletto Liliana Cosi e Marinel Stefanescu" gestita dall'Associazione Balletto Classico. Una carriera artistica luminosa e in costante ascesa, nella quale irrompe improvvisamente Dio. Una scoperta fulminante che dà nuova luce e senso alla sua passione per la danza.