A & B
Troppe scale!
di Attilio Spaccarelli
editore: A & B
pagine: 176
Un rendez-vous amoroso tanto atteso quanto denso di imprevisti che demoliscono le fantasie erotiche di un'ardente amante; badanti sprovveduti, che non capiscono o che capiscono troppo; soccorritori troppo esuberanti in competizione tra loro; barriere architettoniche per tutti i gusti; ausiliari del traffico pasticcioni e schegge impazzite di burocrazia; un sottobosco di esorcisti maghi e guaritori che coi loro "teatrini" irrompono nella vita di chi è stato colpito da una malattia importante; vacanze ricche di spiacevoli episodi a sorpresa; dirigenti d'azienda calati nella parte di commedianti per manipolare un caso scomodo. Sono questi, tra gli altri, i temi e i personaggi che si incontrano nelle spassose, quando non esilaranti, vicissitudini di cui l'autore è stato protagonista nel corso di una pressoché intera vita da disabile. Spirito e ironia sono il registro costantemente tenuto nel raccontare quelli che costituiscono veri e propri passaggi obbligati di un mondo ai più sconosciuto, fatto di troppe scale, quelle materiali, ma anche quelle erette dall'ipocrisia e dall'inefficienza della società circostante.
Hanno rubato Babbo Natale
di Anna M. Loglisci
editore: A & B
pagine: 152
Con le sue soluzioni architettoniche non prive di pregio e con numerosi inserimenti di spazi verdi, Olympus è un centro commerciale sui generis. Oltre ai tanti negozi e servizi destinati al relax e alla cura del benessere fisico, infatti, è presente anche l'istituzione che per eccellenza si occupa del benessere spirituale: la chiesa. Alla vigilia di Natale, a Olympus viene ucciso un uomo. È Matteo Salterio, uno dei tre soci proprietari di Olympus. Il commissario Cortese, collaborato dall'ispettore Branco, indaga in questo singolare scenario, venendo a contatto con il variegato universo che lo popola.
Soluzione omeopatica
di Claudio Pastena
editore: A & B
pagine: 120
Zara le era molto affezionata. Nel suo cervello di cane le sembrò strano che lei, cosi dolce, con quello chignon di capelli neri, gridasse all'improvviso: "Attacca Zara, uccidi!" Rivolta verso due che conosceva bene. La madre morì subito, il marito finì dissanguato tre ore dopo. Lei, per coprire i rumori di quella lotta sorda continuò a suonare Chopin tutta la notte. Ripeté otto volte il terzo passaggio dell'opera 61 in la bemolle maggiore, perché non le riusciva: infatti non aveva né talento né tecnica, ma tanta, tanta sensibilità.
Autoritratto
di Elio Ruffo
editore: A & B
pagine: 100
Una storia privata che trascende la dimensione individuale perché s'innesta sullo sfondo dell'esperienza della Seconda guerra mondiale, una vita narrata con tocchi di pennello decisi e brillanti da Elio Ruffo, pittore colto e raffinato, che in queste pagine dimostra ancora una volta che il binomio Arte-Vita è imperscrutabilmente inscindibile.
Come la larva del bombice del gelso
di Maria Grazia Patanè
editore: A & B
pagine: 102
La larva del bombice del gelso, come è noto, è una falena addomesticata dall'uomo al solo scopo di produrre il prezioso filato
Danza di equinozi
di Floriana Ferro
editore: A & B
pagine: 112
Una raccolta frammentaria, divisa in sezioni e in liriche singole, i cui versi parlano di una poesia visionaria, di amori spirituali e carnali, di un breve esilio, di affetti primordiali minati dalle fondamenta. Ogni poesia è una parziale prospettiva sul mondo, frammento vitreo di uno specchio infranto. A unire questi pezzi, dispersi come pulviscolo astrale, un movimento circolare. La primavera, sbocciata nella prima sezione, ritorna nell'ultima lirica, ponendo fine all'inverno. E così si alternano musicalmente le stagioni, come i personaggi della Danza di Matisse.
Forty. Avventure di una quarantenne tra casa e libri, tra realtà e reality
di L. Giulia Picchio
editore: A & B
pagine: 264
Quel 25 luglio a villa Torlonia
di Pier Francesco Pingitore
editore: A & B
pagine: 64
Il copione della pièce teatrale, andata in scena con successo nell'estate 2010, racconta del rientro a Villa Torlonia di un Mu