Abscondita

"L'arte classica" di Heinrich Wölfflin è il capolavoro al quale si sono ispirate generazioni di studiosi, uno dei fondamenti d

Fu in Germania che, nel Quattrocento, l'invenzione della stampa, dell'incisione e della xilografia fornì al singolo la possibi

I limiti dell'opera di Pollock sono i limiti stessi del moderno, e insieme i suoi titoli di nobiltà. Pollock rappresenta anzi l'esito finale della pittura moderna: del filone, cioè, che da Cézanne e da Kandinsky, lungo i decenni del secolo, ha lavorato entro i confini della pittura, mentre Duchamp e l'arte concettuale li eludevano, corteggiando la realtà e l'oggetto. [...] Proprio per questa sua radicalità, Pollock è stato un artista che non ha avuto allievi ma epigoni; non continuatori ma imitatori. L'unico suo vero erede è stato lui stesso: nelle sue ultime opere tentava di riaprire quella partita che prima aveva chiuso, tentava di riprendere il discorso oltre quel punto fermo che proprio lui aveva segnato. E non si sa se sia stata la morte a impedirgli di continuare a dipingere, o la pittura a impedirgli di continuare a vivere. (Dallo scritto di Elena Pontiggia)

In questo libretto sono raccolti i saggi brevi che Proust dedicò ai pittori amati lungo tutto l'arco della sua vita

Sono qui raccolte, in modo organico, tutte le lettere di Amedeo Modigliani (Livorno 1884-Parigi 1920), i principali scritti ch

"I visionari formano un ordine a parte, singolare, confuso, in cui prendono posto artisti di talento molto diverso e forse anc

"Gli scritti di Marcel Duchamp sono accumulati come una grande deriva che procede a lampi di magnesio, fatti di frammenti elli

"'Non faccio mai un quadro come opera d'arte; ognuno di essi è una ricerca

"L'arte è una similitudine della creazione

"'Il pittore della vita moderna' non è solo la summa dell'estetica baudelairiana, ma è anche il manifesto teorico dell'intera

"Dürer porta dentro di sé due età, due specie di uomini, e la contraddizione eterna dei grandi artisti

"Mi si rimprovera di presentare nei miei quadri oggetti situati in posizioni in cui non li vediamo mai